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lunedì 27 dicembre 2021

Mercoledì 22 dicembre il sindaco convoca per lunedì 27 il Consiglio comunale sul D.U.P.

UNA CONVOCAZIONE ADEGUATA A CHI L'HA PROPOSTA: 
DISSENNATA
concessi ai consiglieri 4 giorni e qualche ora - di cui 3 festivi - per visionare il DUP (Documento Unico di Programmazione) che per i Comuni è il principale (anzi, l'unico!) documento di programmazione  triennale 2022-2024. 

Un documento tanto importante quanto snobbato dagli amministratori di Sulbiate che, ogni anno da 5 anni, lo presentano con mesi di ritardo rispetto ai termini di legge, con contenuti raffazzonati, zeppo di imprecisioni e, soprattutto, finalizzato a non fare comprendere ai cittadini lo stato di attuazione del loro programma di mandato 2017-2022.

Di seguito la nostra lettera con un'osservazione e una tripla richiesta. Il sindaco ha risposto solo all'osservazione (con l'ovvietà che ha rispettato alla lettera il regolamento) ma ha ignorato le tre richieste (commissione, videoconferenza e rettifica). Come suo solito.

IN MERITO AL NUOVO D.U.P. PUOI LEGGERE LA NOSTRA DICHIARAZIONE DEL 2020 CHE NON VENNE MESSA AGLI ATTI PUBBLICI (CENSURATA) PER UN VERGOGNOSO CAVILLO BUROCRATICO LEGGI QUI anche l'ignavia del Vicesindaco che non risponde e non sa mantenere la sua parola data come Presidente del Consiglio. ANCHE QUEST'ANNO CI VIENE IMPEDITO DI DIRE IL NOSTRO PARERE SUL NUOVO DUP, CHE NON SI DISCOSTA DA QUELLO DEL 2020 E CHE DA FASTIDIO AL "CONDUCENTE" PRECHE' DESCRIVE IN CONCRETO TUTTO QUANTO NON HA FATTO QUESTA GIUNTA IN 4 ANNI.

LEGGI LA NOSTRA ANALISI/DICHIARAZIONE SUL D.U.P. 2020






















giovedì 2 dicembre 2021

VISTO DA NESSUNO - IL 34° CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.11.2021 - COME SEMPRE IL DESERTO!

STRUMENTI PER SILENZIARE IL DISSENSO

PRIMO SEMESTRE 2019: MODIFICATO IL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE; 

OTTOBRE 2019: INTIMIDITA L'OPPOSIZIONE CON QUERELE PENALI DEPOSITATE DAL SINDACO; nel giugno 2021 il Giudice ha interrotto il procedimento e archiviato l'accusa precisando che "abbiamo esercitato il nostro diritto di critica e cronaca di fatti di pubblico rilievo", quindi NESSUNA DIFFAMAZIONE!

DAL 2019: VENGONO IMPEDITE LE AZIONI DI CONTROLLO DEI CONSIGLIERI, RITARDATI PER MESI E NEGATI MOLTI DOCUMENTI RICHIESTI; 

DAL 2018: ELIMINATA L'INFORMAZIONE PUBBLICA;  

DAL 2018: OSTACOLATI I CITTADINI AD ASSISTERE AI CONSIGLI COMUNALI E ALLE COMMISSIONI SIA IN PRESENZA CHE IN VIDEOCONFERENZA.







lunedì 8 novembre 2021

DELLA TORRE E BARAGGIA 2 SINDACI CHE SU VIA CICERI NON LA RACCONTANO GIUSTA

LA VIA DON MARIO CICERI  STROZZATA DA DUE SINDACI 

COLPE, INGANNI E OMERTA'

Il giornale di Vimercate del 26.10.2021 riprende dal nostro sito il post del 18 ottobre che racconta della lottizzazione di Aicurzio che con una villetta privata ha occupato l'area utile per normalizzare i 50 metri finali della strada pubblica via Don Mario Ciceri. Il redattore ha interrogato sul tema i Sindaci dei due Comuni commentando che sono nel nostro "mirino".  

NOI VI RACCONTIAMO LA VERA STORIA E PUBBLICHIAMO QUALCHE DOCUMENTO... IN ATTESA CHE I DUE SINDACI DIANO LE RISPOSTE CHE MANCANO INVECE DI DIRE BAGGIANATE.

Nel mirino della civica "Sulbiate Insieme" non ci sono i Sindaci ma una strada e opere pubbliche e private che non rispettano le norme edilizie, sono pericolose e non realizzano l’interesse dei cittadini e le delibere pubbliche adottate.
Il contenuto delle dichiarazione dei sindaci di Sulbiate e di Aicurzio rappresenta in pieno la loro malafede su quanto successo in questo ambito di confine comunale.
Le nostre ragioni sono le seguenti.

SULLE DICHIARAZIONI DEI DUE SINDACI (riportate qui a lato) 

CIO' CHE DICE  LA SINDACA
FACENDO SPALLUCCE
Il nostro sindaco Della Torre dicendo che la villetta è di Aicurzio e non di Sulbiate conferma di non conoscere i suoi doveri di tutelare il suo Comune nel fare rispettare le norme (e il buon senso) non lasciando costruire un privato a meno di 5 metri dalla strada pubblica del suo Comune. Ne è chiara dimostrazione il fatto che la Sindaca e gli uffici comunali da 3 anni non rispondono alle richieste scritte dei nostri consiglieri comunali di confermare che sono state rispettate tutte le norme sulle distanze dai confini comunali, quelle dalla sede di una strada pubblica nonché le norme del codice della strada. In quanto all’accusa di non avere risolto prima d’oggi questo nodo, è vero, come è vero che per risolvere questo problema occorre l’onesto contributo e consenso dei due Comuni. 
A partire dal luglio 2019 abbiamo iniziato a chiedere al Sindaco risposte sull'effettivo rispetto delle norme da parte di questo cantiere CHE LEI NON CI HA MAI FORNITO
Puoi leggere il nostro sollecito ancora ignorato e mandato il 31.10.2019 proprio il giorno in cui LA SINDACA PRESENTO' DENUNCIA PENALE PER DIFFAMAZIONE contro i nostri capigruppo perché avevamo fatto un post che metteva in dubbio che l'amministrazione sapesse curare l'interesse pubblico piuttosto di quello di pochi privati. Questo era uno dei nostri tanti dubbi che purtroppo gli eventi successivi, questo di via Ciceri e molti altri, stanno confermando in pieno.
La denuncia penale per diffamazione della Sindaca dopo quasi 2 anni è stata archiviata dal Giudice che ha voluto anche precisare che i nostri consiglieri hanno esercitato il diritto di critica e cronaca che è loro riconosciuto dalla legge. Siamo in attesa che la Sindaca e il gruppo di maggioranza abbiano l'onestà e la dignità di ritirare davanti al Consiglio comunale le accuse di diffamazione espresse il 28 ottobre 2019 contro i nostri consiglieri.

LE PAROLE DEL SEDICENTE
BORGOMASTRO
Veniamo al Sciur Sindec Baraggia di Aicurzio che si permette di definire “perdere tempo in polemiche” la legittima azione di controllo che svolgono i nostri amministratori di opposizione di Sulbiate quando chiedono chiarimenti sulla villetta privata costruita volontariamente a soli 5 metri dalla strada (contro le normativa vigente e persino in difformità al planovolumetrico della concessione comunale che la colloca a distanza di 8-10 metri LO VEDI QUI) nel totale silenzio di Sindaco e Giunta di Sulbiate. Sappia invece Baraggia che noi siamo certi che è preciso dovere dei consiglieri eletti spendere del tempo per il controllo dei nostri amministratori che, anche in questo caso, non hanno saputo perseguire l’interesse pubblico. Sappia che anche la lista civica è determinata nel sostenere i nostri consiglieri perché ottengano le obbligatorie risposte dai due sindaci circa il rispetto delle regole urbanistiche, circa la mancata realizzazione dei passaggi ciclabili, circa la pericolosità del transito e il mancato rispetto della normativa sulla circolazione e sicurezza stradale. Li sosterremo per portare il problema in tutte le sedi fino ad ottenere risposte chiare e definitive dalla sindaca (invece di fare spallucce) e fino a regolarizzare le eventuali opere fuori norma sia pubbliche che private.

TE LA DO IO LA CIRCONVALLAZIONE!
Facendo concorrenza ai migliori comici nazionali, nella sua intervista il fantasioso borgomastro di Aicurzio si inventa la baggianata del "sogno di Sulbiate della circonvallazione esterna". Niente di più irragionevole, dato che proprio il sindaco di Sulbiate nel 2007/2008 promosse presso i sindaci del vimercatese e con loro si ottenne nelle sedi provinciali e regionali (dove il sindaco Baraggia era sempre assente) di eliminare la TRM13, il nome di una delle tre tangenziali "opere connesse" che Pedemontana aveva inserito nel progetto preliminare in questo settore a confine fra i due Comuni (per collegare la nostra via Biffi con la SP177) che è proprio la circonvallazione ormai sepolta da 15 anni e riesumata ancora a sproposito da Baraggia. 
Vedi la carta sotto.

Dal progetto preliminare di Pedemontana del 2006:
in rosso l'inutile TRM13 cancellata,
la freccia gialla indica la strozzatura di via D.M.Ciceri,
in verde l'Autostrada e in azzurro la Ferrovia merci.

La verità sulla circonvallazione è quindi agli atti provinciali e regionali del 2007/8, Baraggia forse non lo ricorda perché era un assente cronico, quando vennero eliminate le inutili TRM13 (quasi tutta sul territorio di Aicurzio) e anche la TRM14 a Bellusco-San Nazzaro. Altre conferme molto concrete sono le opere stradali alternative alla Circonvallazione TRM13 che in quegli anni 2007/8 - dopo averle studiate e inserite nel nostro PGT adottato - le avevamo già realizzate o in cantiere a Sulbiate con le nostre risorse: 
1) il viale Cremonesi; 
2) l'ampliamento e rifacimento delle vie 4 novembre e via Biffi; 
3) questi tre interventi ci hanno consentito nel 2007 di eliminare da Sulbiate la provinciale SP210 con il declassamento a strada comunale di tutte le vie centrali di Sulbiate e la loro conseguente gestione autonoma da parte del Comune; 
4) in questo modo sono stati realizzati anche nuovi marciapiedi, rallentatori di velocità, semafori e telecamere nei varchi di accesso al paese, verde e arredo urbano e ben 6 chilometri di nuovi percorsi ciclabili e pedonali che raggiungono a raggiera in sicurezza da ogni punto del paese la nuova scuola inaugurata nel 2008. 

Sulbiate non aveva bisogno della TRM13 e non poteva aspettare che la costruisse, chissà quando, la società Pedemontana. Per noi era vitale trovare il modo di liberare i nostri cittadini dalla convivenza con il pericoloso e invasivo traffico provocato dalla strada provinciale SP210 che attraversava tutta Sulbiate dal Castello fino alla zona industriale di via Biffi/Mascagni. Le rilevazioni di traffico del periodo fecero emergere che la mattina dalle 7 alle 9 transitavano in via Mandelli, davanti alle vecchie scuole, dai 700 agli 800 mezzi l’ora, camion compresi. Dovevamo dare ai sulbiatesi una viabilità urbana vivibile e sicura in vista dell'apertura della nuova scuola del 2008.
Il sindaco Baraggia è quindi in malafede se racconta ancora ai giornali che vorremmo invadere il territorio di Aicurzio per fare la circonvallazione. Una fake che spara per raggirare il suo dovere di dare al residenti le risposte sul perché (ripetiamo ancora le domande) ha autorizzato la costruzione di una villetta senza rispettare le distanze di confine, senza rispettare il progetto plani-volumetrico agli atti della sua concessione (VEDI QUI SOTTO), senza attuare quanto prevede il suo stesso PGT (LEGGI QUI) e ignorando le norme sulle distanze delle opere private dagli incroci e quelle sulla sicurezza della circolazione stradale. Forza Baraggia, la circonvallazione è seppellita, faccia il Sindaco seriamente e risponda con precisione.

La villetta del lotto1 è stata edificata "storta" rispetto alle altre due.
Appoggiata al limite blu di sinistra che delimita i 5 metri
dal confine comunale e quindi a 3 metri dal mini-marciapiede.


OPERE E OPERETTE PUBBLICHE
Questi sono i fatti. Dal 2009 al 2021 in questo svincolo stradale, posto a cavallo del confine, i due comuni hanno fatto realizzare dai loro operatori privati le opere pubbliche stradali. La cosa curiosa e problematica è che il condominio di Sulbiate confina con la strada di Aicurzio e le villette di Aicurzio confinano con la strada di Sulbiate, quindi ai due operatori vengono richieste opere pubbliche utili ai due Comune ma in parte collocate sul territorio dell'altro Comune.
il progetto di dosso lungo
autorizzato dal Comune di Aicurzio
ma annullato unilateralmente da Baraggia
il giorno stesso dei lavori

... correva l'anno 2009 (in rosso il confine) 

All'operatore di Sulbiate nel 2009 fu richiesto di realizzare opere pubbliche di collegamento ciclabile e per l'incrocio con via Ciceri prevalentemente collocate in territorio di Aicurzio. La nostra giunta lo propose e trovò l'accordo con Aicurzio. Era evidente che ci si aspettava un pari trattamento in futuro essendo questo nodo il collegamento più breve fra i due centri paese e anche verso la scuola media per gli alunni di Aicurzio. La via Ciceri era anche il punto di passaggio delle tubazioni nel progetto provinciale del nuovo acquedotto consortile e questo avrebbe consentito ai due Comuni di ottenere il gratuito allargamento dei 50 metri finali di via Ciceri quale opera di compensazione dal Consorzio Acqua Potabile. Soluzione viabilistica che era chiaramente prevista nel PRG di Aicurzio (riportato sotto) e non certo inventata o pretesa dai "cattivoni"  di Sulbiate.  Soluzione alla quale nel 2012 ancora si oppose il Sindaco di Aicurzio che già aveva impedito nel 2009 al nostro operatore di realizzare il dosso lungo in progetto che Baraggia stesso aveva autorizzato per mettere in sicurezza l'incrocio con via Ciceri (IMMAGINE A LATO) in attesa della strada definitiva. 
 
Dopo 12 anni in questi giorni si è materializzato il passaggio pedonale realizzato con spesa a carico dell'operatore di Aicurzio. E' un'opera modesta, qualcosa meglio di niente, con un prolungamento di 20 metri sul territorio di Sulbiate che sembra concesso per compensare il danno procurato infrangendo le norme vigenti. Almeno così a noi pare fino a prova contraria che stiamo chiedendo da 3 anni al Comune di Sulbiate senza avere risposta. 

Baraggia riferisce al giornale: "Li c’è un terreno edificabile di cosa stiamo parlando?". Certo, ma PROPRIO LI' - dove ci sono nello spazio di 5 miseri metri, il marciapiede pubblico, la recinzione, il verde e la villetta del privato - era prevista la parte di strada per allargare via Ciceri anche nel nel Piano regolatore di Aicurzio vigente fino al 2015 (e riteniamo anche nel nuovo PGT) e quindi PROPRIO lì si doveva avere cura di collocare la villetta più lontano dal confine (QUESTO L'ESTRATTO DEL PRG DI AICURZIO FINO AL 2015).
 
Questa è la mappa del PRG di Aicurzio vigente fino al 2015
che prevedeva lo spazio utile per raddoppiare la Via Ciceri
in giallo i 4 metri esistenti di Sulbiate e altrettanti in bianco di Aicurzio

PROPRIO LI', adesso c'è un terreno edificabile che forse da qualche secolo era una proprietà, ricevuta in donazione, della benemerita associazione privata “Santa Maria dei poveri” il cui presidente è nominato dal Sindaco di Aicurzio. Quest'ultimo è lo stesso che ha regolarmente concesso e approvato questa licenza edificatoria che - ce lo conferma nell’intervista lo stesso sindaco Baraggia, per "impedire la circonvallazione" - è stata collocata PROPRIO LI' strozzando la via Ciceri nell’unica corsia carrabile con annesso marciapiede pedonale (ripetiamo, realizzato in deroga alle distanze di legge) e senza consentire nemmeno i passaggi ciclabili. 
Un "capolavoro urbanistico” obbrobrioso che è stato orchestrato ad Aicurzio e messo PROPRIO LI' interpretando il nuovo PGT di Aicurzio in senso restrittivo e palesemente contro gli interessi diffusi dei residenti, con la silenziosa complicità del Sindaco di Sulbiate impegnato in tutto tranne che nel tutelare gli interessi del suo Comune e dei suoi cittadini.

INTANTO CHE LA SINDACA E' IMPEGNATA A FARE SPALLUCCE 
COSA HA FATTO IL SUO VICESINDACO
ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI/HABITAT?

Lo scaricabarile sulle precedenti giunte è il solo sport praticato dalla sindaca che come al solito risponde all'intervistatore: "non mi sembra che il precedente Sindaco abbia risolto il problema”; ma da lei, orgogliosamente disinformata e impreparata su tutto, non possiamo pretendere più di questo ritornello. Però siamo certi di quello che pensava il suo Vicesindaco che da 5 anni ha la delega ai lavori pubblici/habitat e quindi dovrebbe essere responsabile di questa storia. L'ATTUALE VICESINDACO SULLA SOLUZIONE DI QUESTO GROPPO AVEVA LE IDEE MOLTO CHIARE E PRECISE NEL 2015 quando fu consigliere a capo dell’opposizione al nostro Sindaco Crespi.  Proprio lui infatti nell’aprile del 2015 presentò in Consiglio comunale un ordine del giorno, coordinandosi con l’opposizione di Aicurzio che fece la stessa richiesta al loro Consiglio comunale, chiedendo al Sindaco Crespi (la cosa più ragionevole ma che il Sindaco Baraggia respingeva da una decina d'anni) - udite, udite! - per la via Ciceri:
 
“la strada dovrà essere adeguata 
per consentire il transito veicolare 
in entrambi le direzioni
e la percorribilità in sicurezza per pedoni e ciclisti a servizio della scuola in particolare e del paese in generale"

QUESTO SUO ORDINE DEL GIORNO FU APPROVATO E VOTATO ALL’UNANIMITA' DAI DUE COMUNI NEL 2015. 
Contiene anche la lettera del Sindaco di Aicurzio, Giammarino Colnago, messa agli atti del Consiglio di Sulbiate, CHE DICHIARAVA PER CONTO DI TUTTO IL CONSIGLIO DI AICURZIO: "siamo consapevoli che il tratto finale di via Don Mario Ciceri, confinante con il nostro territorio, debba essere adeguato in previsione anche del futuro utilizzo del servizio scolastico”. LEGGILA 
L’attuale vicesindaco dovrebbe quindi spiegare ai sulbiatesi perché non ha realizzato quello che lui stesso ha proposto e ottenuto nel 2015 CON IL PLAUSO E IL VOTO FAVOREVOLE DI TUTTI NOI. Invece nei suoi 5 anni con la carica di assessore alle opere pubbliche - pur avendo l’occasione concreta (e il dovere!) di trattare con i colleghi di Aicurzio per modificare le soluzioni che gli hanno presentato con l'invasiva lottizzazione privata posta a ridosso del confine della strada pubblica sulbiatese (LEGGI QUI la conferma del suo disinteresse) - e forte della sua vincente proposta di soluzione approvata nel 2015, non ha saputo difendere quanto lui stesso propose, non ha scritto neppure una riga di contestazione della concessione di Aicurzio e non ha mai risposto a nessuna delle nostre richieste di attenzione e chiarimento sul mancato rispetto della normativa.  LEGGI QUI 

L'unanime volontà democratica affidata ai due nuovi Sindaci Crespi e Colnago non potè essere immediatamente attuata nel periodo 2015-2016 a causa della ritrosia di Aicurzio per motivi che non erano noti. Le dichiarazioni fatte in questi giorni al giornale dal sindaco Baraggia (impedire il sogno della circonvallazione!) danno purtroppo un’amara spiegazione del reale motivo, veramente meschino, che ha sempre impedito di risolvere il problema nonostante le esplicite volontà deliberate dagli amministratori.

A distanza di 6 anni siamo costretti a subire la peggiore soluzione urbanistica possibile che, oltre a continuare a calpestare le unanimi volontà dei consigli comunali del 2015, realizza opere private e pubbliche che nessuno degli amministratori e dei funzionari comunali di Sulbiate da 3 anni si prende la responsabilità di dichiarare per iscritto che sono rispettose delle normative vigenti.

Morale della favola ... a noi pare molto chiaro chi dobbiamo ringraziare per aver consentito di realizzare questo pasticcio irrispettoso dell'interesse pubblico generale e, fino a ricezione di una risposta degli interessati, di non poche regole edilizie e del codice e della sicurezza stradale.

Confidiamo che i prossimi amministratori di Sulbiate che saranno eletti nel 2022 siano motivati e in grado di ripristinare in questo snodo di collegamento fra le due comunità civili, il rispetto di tutte le norme pubbliche e di sicurezza stradale. Qualunque cosa pensi il fantasioso Sindaco di Aicurzio in carica, la risoluzione di questo problema RESTA UN DEBITO ALLA DEMOCRAZIA che i pubblici amministratori dei due Comuni hanno verso i nostri 6.500 residenti. 

TUTTO QUESTO E' INCREDIBILE?
PURTROPPO NO, LEGGI QUI I DOCUMENTI

- QUI LEGGI il verbale di Consiglio n.8 del 23.04.2015 che approva all’unanimità un OdG delle minoranze nostre e di Aicurzio;
QUI LEGGI L'OdG di Minoranza “ampliamento e adeguamento del tratto finale di via Ciceri” firmato Mattavelli Daniela e Stucchi Guglielmo capigruppo di opposizione a Sulbiate;
- QUI LEGGI la lettera del Sindaco di Aicurzio G.Colnago del 22.04.2015;
- QUI LEGGI nostra dichiarazione di voto motivata che racconta i fatti dal 2004 al 2015 (IMPORTANTE, RIPORTA TUTTI I FATTI DALL'INIZIO); ma, ricevuta la lettera di apertura e disponibilità dal collega di Aicurzio, il sindaco Crespi ha chiesto al nostro capogruppo (giustamente) di non metterla agli atti per evitare polemiche e avere spazi di accordo reali. Comunque, nei 2 anni successivi non successe nulla perché, oggi lo sappiamo direttamente dal Sig. Baraggia che nel 2015 era consigliere semplice, evidentemente aveva motivi importanti per impedire di attuare le decisioni unanimi di 2 sindaci e 2 consigli comunali. Con lo stesso stile in questi anni ha raggirato la giunta Della Torre con il suo assessore e vicesindaco che non ha voluto e saputo attuare la delibera del 2015 approvata in base alla sua giusta proposta, nè col sindaco Colnago (in carica fino al giugno 2019) nè con Baraggia.
- QUI LEGGI il progetto approvato delle opere dell'incrocio con via Ciceri messe a carico dell’iniziativa immobiliare di Sulbiate (il condominio Corno) affacciata sulla ciclabile di Aicurzio e approvate nel 2009 dal Comune di Aicurzio in accordo con il nostro. Era previsto in grigio anche il dosso lungo stradale CHE METTEVA IN SICUREZZA L'INCROCIO SUL CONFINE; opera progettata in attesa dei previsti lavori dell'acquedotto che davano l'occasione per ampliare definitivamente la strada come indicato dal PRG in vigore di Aicurzio vigente fino al 2015. Purtroppo Baraggia impedì all'impresa di realizzare il dosso il giorno stesso delle opere di costruzione rimangiandosi il suo impegno e la sua firma senza dare spiegazioni. 
- QUI LEGGI la planimetria completa delle opere connesse alla Pedemontana (quelle: da via Biffi-Sp177, a fianco di via Ciceri, e da S.Nazzaro alla SP2 di Bellusco eliminate perché inutili; è rimasta solo quella di Bernareggio); solo un amministratore "disturbato" potrebbe pensare di fare la circonvallazione di cui parla ancora Baraggia, tantopiù che nel 2009 avevamo già il nostro PGT adottato nel 2007 che prevedeva di arrivare in via Biffi da est con le vie Cremonesi, 4 novembre e Manzoni.

lunedì 18 ottobre 2021

UNA "VILLETTA" PRIVATA OCCUPA L’AREA UTILE PER COMPLETARE IL PASSAGGIO PUBBLICO DI VIA CICERI VERSO AICURZIO

STROZZATI DA UNA GIUNTA CHE NON SA FARE L’INTERESSE PUBBLICO 

In questi giorni si compie con la realizzazione del marciapiede la vergognosa vicenda della “villetta” privata che è stata autorizzata ad occupare il tratto di confine e di transito fra i due Comuni.

QUI SI PASSA SOLO A PIEDI - PER LE BICI MULTE?


QUI SI PASSA SOLO A PIEDI - PER LE BICI SENSO UNICO E MULTE?




IL SINDACO E LA GIUNTA DI SULBIATE HANNO PASSIVAMENTE  CONSENTITO AL COMUNE DI AICURZIO: 

- DI FARE EDIFICARE UNA CASA A SOLI 5 METRI DAL CONFINE COMUNALE che è il tratto finale di via Don Mario Ciceri strada a una sola corsia di transito pubblico. 

- DI REALIZZARE UNA RECINZIONE PRIVATA A 1 METRO DAL CONFINE COMUNALE. 

- DI EDIFICARE IN PIENO INCROCIO UN MURETTO DI RECINZIONE CHE OSTACOLA COMPLETAMENTE LA VISIBILITA' di transito alle auto che accedono svoltando a sinistra provenendo da Sulbiate superiore. 

- DI COSTRUIRE UN MARCIAPIEDE a ridosso del transito stradale ignorando le esigenze del passaggio ciclabile (e anche della continuità dei percorsi ciclabili fra i due Comuni che Aicurzio qui interrompe come ha già fatto poco più avanti fermandola a meno di 100 metri dal semaforo della nostra via Verdi, sigh!).

LE DUE GIUNTE NON POTEVANO FARE PEGGIO

E' noto da tempo che il Comune di Aicurzio, per motivi incomprensibili, ostacola il completamento di questa arteria di collegamento fra i due centri urbani. La soluzione che ci viene imposta è la peggiore che poteva essere attuata. 

 I cittadini si chiedono perché le due giunte abbiano deciso questa SOLUZIONE IRRAGIONEVOLE, PERICOLOSA e ANACRONISTICA. 

POSSIBILE CHE GLI AMMINISTRATORI DEI 2 COMUNI NON SI SIANO FATTE QUESTE SEMPLICI DOMANDE?

  • Com'è possibile creare un nodo di traffico così pericoloso?
  • Com'è possibile immaginare di strozzare la via Don Mario Ciceri lasciandola ad una sola corsia negli ultimi 50 metri?
  • Com'è possibile che il Comune di Aicurzio in un'area edificabile vuota e in piena campagna abbia autorizzato la costruzione di una villetta privata collocata a 5 metri dal transito stradale?
  • Com'è possibile che la giunta di Sulbiate abbia accettato l'assurdo (e temiamo  irregolare) progetto presentato dal Comune di Aicurzio?  
  • Com'è possibile non pensare al transito ciclabile in sicurezza fra i due Comuni? (i ragazzi di Aicurzio che frequentano la nostra scuola media da questo passaggio avrebbero potuto raggiungere la scuola in bicicletta in piena sicurezza) 

E poi è molto sospetto il fatto che da 3 anni nessuno del nostro Comune ci risponda confermando che queste opere sono realizzate nel rispetto delle normative sulle distanze dal confine comunale e dalla strada di transito pubblico.

L’amministrazione di Sulbiate ha rifiutato di rispondere alle richieste scritte di chiarimento sul rispetto delle normative vigenti che i nostri consiglieri hanno fatto e sollecitato a partire dal 2018. La sola risposta pervenuta dagli uffici è stata che non esiste corrispondenza fra i due Comuni su questa operazione. Deduciamo quindi che il nostro Comune non ha mai opposto formalmente al Comune di Aicurzio le ragioni e le necessità della nostra comunità di realizzare un normale e sicuro transito stradale. Esigenze che sono anche quelle degli aicurziesi che usano questo passaggio, in particolare degli studenti che frequentano la nostra scuola media secondaria.

Il Comune di Aicurzio ha sempre operato per non risolvere questo nodo di transito come sarebbe stato logico in una società civile: completare la viabilità con una strada ordinaria che serve a tutti i 6.500 residenti dei due Comuni. La seconda corsia per completare la strada - prima di questa assurdità urbanistica - poteva essere realizzata sulla parte di territorio comunale di Aicurzio (si parla di circa 250 metri quadrati del loro territorio utili per realizzare la corsia mancante, il marciapiede e completare la ciclabile).

Negli ultimi 5 anni la Giunta Della Torre ha subìto senza fiatare l’operazione di edilizia privata autorizzata dal Comune di Aicurzio di edificazione di una “villetta” che ha ostruito ogni possibilità di realizzare un passaggio pubblico dignitoso e sicuro. 

Il nuovo marciapiede viene realizzato a spese della proprietà del lotto e prolungato di pochi metri sul nostro territorio fino a congiungersi con il marciapiede esistente da 4 decenni, una beffarda "regalia" a Sulbiate suggellata dalla delibera della nostra giunta n.70 del 05.11.2020 che approva l'operazione. 

All'insensatezza di avere accettato passivamente questo assurdo progetto di edilizia privata approvato e imposto dal Comune di Aicurzio, la Giunta Della Torre si permette, di continuare a non rispondere alle richieste più volte sollecitate dei nostri consiglieri di sapere se sono legittime le distanze delle opere eseguite dal confine e dalla viabilità.

      SORPRESA!      
MA COSA DICONO LE CARTE DI AICURZIO?

Riteniamo utile pubblicare lo stralcio del PGT di Aicurzio (il Piano di Governo del Territorio) che lascia ampio spazio (nella carta è la parte in bianco con il n.2) per autorizzare l'eventuale raddoppio della corsia esistente e completare la strada. Allo stesso modo tale ampliamento era già previsto nel precedente vecchio Piano Regolatore (PRG) di Aicurzio. Spazio invece "concesso" al lottizzante e usato parzialmente (per 180 cm. cordoli compresi!) per fare l'ormai anacronistico marciapiede, opera pubblica costruita all'interno della canonica distanza di 5 metri che è un obbligo nelle opere fra privati.

E' evidente che sul lato destro della nostra esistente corsia
stradale (in giallo) il PGT prevede uno spazio (in bianco col n.2)
utile per deliberare un quasi raddoppio di corsia!

E' così dimostrata la non volontà di risolvere il problema da parte degli amministratori di Aicurzio e l'inerzia e la passività del nostro Sindaco e della sua Giunta che purtroppo abdicano al loro ruolo di perseguire le soluzioni utili a tutta la popolazione dei due Comuni piuttosto che quella di un privato. Con l'aggravante che il privato è una benemerita e storica associazione di Aicurzio che purtroppo in questo caso, a nostro parere, ha adottato scelte decisamente incompatibili con i suoi principi educativi e di solidarietà.


Essendo invece arcinota l’incapacità della Giunta Della Torre a perseguire l’interesse pubblico e il vizio di privilegiare pochi privati, questa operazione è solo un'ulteriore conferma.

in giallo il confine comunale: sulla destra il territorio di Sulbiate; è evidente
sul fondo la nuova recinzione concessa da Aicurzio - molto disallineata da
quella esistente di Sulbiate - che ostacola pericolosamente la circolazione
e la visibilità sull'incrocio. UN DISASTRO 




In giallo il confine comunale: sulla destra il territorio di Sulbiate


la prolunga del marciapiede per congiungersi al nostro esistente


RIPORTIAMO QUI DI SEGUITO IL PROGETTO TRATTO DALLA CONCESSIONE DI AICURZIO DEL 2018. E' GIA' STATO DA NOI PUBBLICATO CON UN POST DEL MAGGIO 2020 (link sopra) E COMPRENDE LO STRALCIO DEL COMMENTO PER LA GIUNTA CHE NON HA FATTO NULLA PER SISTEMARE LA FRITTATA!  

"A COMPLETARE LA FRITTATA, 
IL MENEFREGHISMO 
DELLA NOSTRA GIUNTA"

QUESTA E' LA MAPPA DEL PERMESSO CONCESSO nel 2018 dal Comune di Aicurzio senza nessun intervento dei nostri Amministratori che hanno accettato e subìto questa assurda soluzione. 
MA ANCORA PEGGIO, NON SONO INTERVENUTI NEANCHE PER OTTENERE la costruzione del "lotto 1" come è rappresenta nella mappa qui sotto e non sulla linea blu verso la strada come invece è avvenuto! 

fra il bordo stradale che è il confine comunale e la linea blu del "lotto 1" 
ci sono solo 5 metri occupati in parte dal marciapiede.
Perché la casa è stata addossata alla linea blu sulla sinistra? 



mercoledì 22 settembre 2021

NELLA STORICA PIAZZA CASTELLO SI COLTIVANO AMBROSIA, ERBACCE, ABUSI E OMISSIONI VARIE

LA PIAZZA DEGLI ABUSI NON PUNITI E DELLE OMISSIONI DI ATTI D'UFFICIO

attori protagonisti: il Sindaco, l’assessore, la proprietà, l’ambrosia, i topi … e i CITTADINI che, grazie al Sindaco, subiscono soprusi e rischiano pure la loro salute.

il "cantiere-coltivazione" nel settembre 2021 dopo 3 anni di abbandono


il "cantiere-discarica" nel febbraio 2019 dopo la demolizione
dell'immobile storico risalente agli inizi del 1700




richiesta di un cittadino
ORA I RESIDENTI 
NON NE POSSONO PIU’ 
E COMINCIANO 
A PROTESTARE 
SUI SOCIAL
(leggi qui a fianco) per la sporcizia, i topi, le allergie che provoca l’ambrosia e le pericolose transenne di un cantiere abbandonato da 3 anni.

La sindaca sui social - il suo terreno preferito - interviene con uno dei suoi famosi e tempestivi POST e informa che ha telefonato ai proprietari per togliere l’ambrosia ma, incalzata dai cittadini, deve ammettere che questi continuano a rinviare!

QUALCHE TIFOSO DELLA SINDACA RISPONDE AL POST: “brava sindaca sei sempre sul pezzo!” 

Tifosi totalmente ignari delle gravi responsabilità del sindaco e della giunta per questa pericolosa situazione di abusi e degrado CAUSATA DALL'INERZIA DEL COMUNE che permette ad un privato di fare i propri comodi fino a danneggiare e mettere a rischio i residenti  e fino a non rispettare le leggi e gli accordi stipulati sul recupero della piazza pubblica e dell'immobile storico.  

LA LEGGE IMPONE AGLI AMMINISTRATORI DI INTERVENIRE CON ATTI ... NON CERTO CON TELEFONATE!


risposte che sono subito
smentite dai post dei cittadini: 
il sindaco deve ammettere 
l'ennesimo rinvio
e l'assessore Dosso che la Conyza
è stretta parente dell' ambrosia
e come lei da allergia! 
ERA DOVERE DEL COMUNE INTERVENIRE SUBITO NEL 2018 PER LA TUTELA DELL'INTERESSE PUBBLICO

LE NORME STABILISCONO CHIARAMENTE   COSA   FARE: 
devono intervenire gli uffici pubblici e la Polizia Locale con avvisi di scadenza, atti di messa in mora, con multe e se il privato non risolve E' IL COMUNE CHE A TUTELA DEI RESIDENTI E DELL'INTERESSE PUBBLICO ESEGUE I LAVORI E POI LI ADDEBITA AL PRIVATO INADEMPIENTE.
Tagliare l’ambrosia e ripristinare le recinzioni mettendole a norma è operazione da poche centinaia di euro. E' VERAMENTE INCREDIBILE (E MESCHINO) CHE IL NOSTRO COMUNE DA 3 ANNI NON STIA INTERVENENDO NE' CON ATTI CONCRETI, QUALI MULTE, ORDINANZE, AZIONI LEGALI, NE' CON I LAVORI NECESSARI PER RIPRISTINARE PULIZIA, IGIENE E DECORO.
E' INAMMISSIBILE CHE IL SINDACO SCELGA DI TELEFONARE ANCORA ALLA PROPRIETA’ INADEMPIENTE E CHE L’HA PRESA IN GIRO PER 3 ANNI. 
E' OMISSIONE GRAVE CHE LA GIUNTA NON ABBIA ATTIVATO I PROCEDIMENTI OBBLIGATORI A GARANZIA E PER LA DIFESA DELL'INTERESSE PUBBLICO. 

SIAMO DI FRONTE A 3 ANNI DI GRAVI ERRORI E OMISSIONI DI ATTI D’UFFICIO COMPIUTE SULLA TESTA E A RISCHIO DEI TANTI RESIDENTI DEL QUARTIERE. Gli stessi cittadini che invece il Comune controlla e quando non rispettano le norme o non pagano le imposte vengono giustamente multati.
 
Anche 3 anni orsono la Sindaca diceva che "telefonava ogni giorno" preferendo "dialogare” (INVECE DI FARE ATTI OBBLIGATORI) con una proprietà che non aveva rispettato le scadenze per presentare il progetto (dovuto entro il 15.03.2019!) e ricostruire l’immobile storico. Non hanno rispettato l'impegno sul progetto e l'avvio del cantiere grazie al fatto che non è stato richiesto al privato di presentare le garanzie bancarie che sono prassi in queste operazioni. E infine il vicesindaco in ottobre 2019 ci ha comunicato, in un incontro informativo con il funzionario, che il Comune non aveva i soldi per pagare un avvocato per difendere il Comune dai loro errori pacchiani.

IL SINDACO COSTRINGE I SUOI CITTADINI A SUBIRE I SOPRUSI E I DANNI DI RISIEDERE VICINO AI TOPI E ALL’AMBROSIA, SI PERMETTE DA 3 ANNI DI "DIALOGARE TELEFONICAMENTE" CON IL PRIVATO INVECE DI FARE GLI ATTI NECESSARI PER COSTRINGERLO A RISPETTARE LE ORDINANZE E GLI ACCORDI FIRMATI.

volete saperne di più?
leggete tutti i nostri post di denuncia 
e i documenti dal 2018 ad oggi 

POST 10.01.2018   puoi leggere lo studio del 2012 del progetto pubblico di recupero dell'Arch.Bonicelli adottato nel 2015 come norma di intervento ma CESTINATO dalla giunta Della Torre
POST 03.02.2018   ESPOSTI alla Soprintendenza alle belle arti
POST 25.02.2018   piazza Castello mutilata
POST 17.03.2018   contrordine compagni ... retromarcia del Vicesindaco
POST 11.05.2018   incredibile il sindaco non sa cosa fare. Contiene la nostra richiesta di Vincolo
POST 22.05.2018   i molti immobili in piazza castello
POST 06.10.2018   CONVOCATA LA CONFERENZA DI SERVIZI: hanno capito?
POST 13.12.2018   retromarcia della giunta
POST 08.02.2019  le verità non dette su piazza castello. DA LEGGERE!
POST 22.02.2019  BENE COMUNE SCOMPARSO... e, INCREDIBILE, la proprietà adotta il progetto Bonicelli che la giunta Della Torre  ha revocato! 
POST 02.03.2019  confessione in bacheca: la maggioranza voleva abbattere tutto sin dall'inizio
POST 12.05.2019  PIAZZA CASTELLO SEDOTTA E ABBANDONATA -  il VERBALE della conferenza servizi che la proprietà ha disatteso senza azioni di difesa da parte pubblica
POST 22.07.2019  piazza Castello ancora raggirati i residenti
POST 20.07.2020  in conclusione il vicesindaco racconta cosa non faranno della Piazza Castello ... UNA LETTURA DA NON PERDERE!

mercoledì 8 settembre 2021

CONSIGLIO COMUNALE N. 33 DEL 07.09.2021

UN ALTRO CONSIGLIO COMUNALE SOLO PER METTERE UNA PEZZA 

E SENZA VIDEOCONFERENZA

come già il 30 luglio, anche il 7 settembre il Sindaco convoca il Consiglio comunale per approvare un solo punto. Formalità da pochi minuti che servono a risolvere evidenti "dimenticanze" procedurali e che danno occasione al Sindaco di continuare a non rispettare il regolamento del Consiglio comunale. 

CONSIGLIO COMUNALE del 30 luglio (venerdì mattina ore 9,00 in giornata lavorativa) su 12 consiglieri si presentano in Consiglio solo in 6 - che è il numero minimo per considerarlo valido - per approvare gli "equilibri di bilancio" inspiegabilmente dimenticati nel precedente consiglio.

CONSIGLIO COMUNALE del 7 settembre martedì ore 20,30 si replica e si raddoppia l'errore. Si presentano ancora 6 consiglieri su 12 per ratificare una delibera di Giunta del 15 luglio (una modesta variazione al bilancio). Delibera di giunta che avrebbe potuto (doveva!) essere ratificata nel consiglio del 30 luglio risparmiandoci tutti i costi/perdite di tempo che comporta attivare un consiglio apposito. E dato che non c'è fine al peggio ... LA DELIBERA DI GIUNTA N.50 NON ERA STATA PUBBLICATA ALL'ALBO PRETORIO, lo abbiamo scritto il 3 settembre al Sindaco e il sabato 4 settembre hanno provveduto... di corsa!

CONFUSIONE, INCOSCIENZA, LEGGEREZZA, DOLO? Chi lo sa? Sicuramente il Sindaco continua con il suo metodo: nascondere l'evidenza, negare e non rispondere per dare le dovute spiegazioni. Come ha fatto anche per la nostra lettera del 3 settembre che potete leggere sotto.    

E' evidente a tutti che la trasmissione in videoconferenza di questi "Consigli rattoppo" costringerebbero il Sindaco a dover giustificare gli errori di fronte ai cittadini veri e non solo ai suoi consiglieri conniventi RIUNITI IN UNA SALA CONSIGLIO DESERTA ORMAI DA DUE ANNI per i noti motivi sanitari. Un regime instaurato a Sulbiate di desertificazione della democrazia consigliare perseguito con ferrea volontà della maggioranza  che da 4 anni NEGA AI SULBIATESI LA MESSA A DISPOSIZIONE AI CITTADINI DELLA VIDEOCONFERENZA DEI CONSIGLI COMUNALI. Un diritto e un servizio pubblico ormai garantito in tutti gli altri 54 comuni della nostra provincia.

Il fritto misto del pasticcio-democratico che la maggioranza cucina ai sulbiatesi è completato da un Sindaco che imperterrita continua a infrangere il suo nuovo regolamento comunale non convocando per la quarta volta la commissione consigliare dei capogruppo che deve vagliare (obbligo informativo e consultivo stabilito dalle norme e dal regolamento del Consiglio) le delibere sulle materie di Programmazione finanziaria e bilancio! Commissione che, quando è stata convocata, non ha neppure assolto l'obbligo di redigere e mandare ai suoi componenti i verbali di riunione. 

ABBIAMO UN SINDACO CHE TROVA IL TEMPO DI PRESIDIARE SUL WEB I SOCIAL PRIVATI PER RISPONDERE GIORNALMENTE AI CITTADINI IN PRIMA PERSONA. VI PARE NORMALE E ACCETTABILE CHE LO STESSO SINDACO NON DIA RISPOSTE AI SUOI CONSIGLIERI SULLE SUE DELIBERE E SUL SUO MANCATO RISPETTO DI NORME E REGOLAMENTI COMUNALI?

Di seguito  la nostra comunicazione al Sindaco che - come sempre - NON HA RISPOSTO NEL MERITO E ANCORA NON HA ATTIVATO LA VIDEOCONFERENZA e che, con la complicità del Segretario comunale, troverà un cavillo o una motivazione da dott. Azzeccagarbugli per non mettere agli atti le nostre richieste e le sue giustificazioni.


IL GIUDICE ARCHIVIA LA QUERELA DEL SINDACO PER DIFFAMAZIONE 

A proposito di NON RISPOSTE, il Sindaco ha spudoratamente negato in Consiglio del 15 luglio di essere a conoscenza che lo scorso aprile il Giudice ha disposto l'archiviazione della sua querela del 31 ottobre 2019 contro i nostri consiglieri.

NON CONTENTA, CI HA PERSINO IMPEDITO DI METTERE AGLI ATTI PUBBLICI LA NOSTRA DICHIARAZIONE DI VOTO leggila qui CHE INFORMA ANCHE DELLA SENTENZA DI ARCHIVIAZIONE DEL 24 APRILE 2021 CON LA QUALE IL GIUDICE DA TORTO AL SINDACO PERSINO SOTTOLINEANDO CON UNA POSTILLA CHE I NOSTRI CONSIGLIERI HANNO ESERCITATO IL LORO DIRITTO DI CRITICA E CRONACA DI FATTI DI PUBBLICO RILIEVO.

Perché il Sindaco ci aveva querelato?

LEGGI QUI IL POST INCRIMINATO DEL 20 OTTOBRE 2019

        dalla bacheca del Partito Democratico: intervista alla sindaca a metà mandato

IL NULLA DAL PAESE DEI BALOCCHI

...  seguendo il nostro sito alla sezione DIARIO che trovi qui  scoprirai che nei 2 anni seguenti il sindaco e gli Assessori di Sulbiate HANNO OPERATO CONTRO NORME E REGOLAMENTI facendo di tutto per impedire ai nostri consiglieri - senza dare le necessarie motivazioni specifiche - il loro diritto di accesso agli atti pubblici, ai documenti e ai controlli su vari procedimenti pubblici. 

Un comportamento che conferma la volontà della maggioranza di non permetterci di sciogliere - attraverso i documenti, le spiegazioni e i controlli - i dubbi (a torto considerate accuse dal sindaco querelante) espressi nel post oggetto della querela respinta dal Giudice. 

Questo è il volantino esposto in bacheca che ha disturbato il "MANOVRATORE" (la parte del PD della maggioranza che nega di essere del PD) che IN CONSIGLIO CON LA FIRME DI TUTTI I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA CI HA MINACCIATO CON UN INVITO-ULTIMATUM A CHIEDERE SCUSA ALLA PROSSIMA SEDUTA CONSIGLIARE e poi il giorno successivo ha spedito l'ignaro Sindaco a fare la querela.