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sabato 17 aprile 2021

ADESSO LA SINDACA E' STUFA E ALLORA ... TUONA!

LA RECITA DEL SINDACO 
IN " MODALITA' PROTEZIONE CIVILE "  

Siamo alle solite. Il Sindaco è stufa e allora chiama il giornale, si fa ritrarre in una foto adatta alla circostanza (protezione civile e mascherina) PER RACCONTARE LA SUA VERSIONE COME SEMPRE UN TANTINO ADULTERATA.


























COME AL SOLITO I FATTI SONO ALTRI

SE FOSSE VERO CIO' CHE DICE, DOVREBBE PRENDERE PROVVEDIMENTI SERI CONTRO IL CONSIGLIERE CHE CON LA SUA FANTASIA DESCRIVE COME SE FOSSE UNO STALKER. INVECE IL SINDACO PREFERISCE "TUONARE" A MEZZO STAMPA.

QUESTI SONO I FATTI. La richiesta dei nostri consiglieri comunali è semplice, l'hanno scritta 3 volte al Comune ad ogni DPCM di chiusura dei Centri sportivi (il 13 novembre 2020, il 7 gennaio 2021 e il 1° aprile 2021) per chiedere di verificare se IL GESTORE RISPETTA LE NORME SULLE CHIUSURE continuando a fare giocare nei campi di padel del Comune sempre aperti 7 giorni su 7. 

Questo è il testo della richiesta IGNORATA (per 2 mesi e comunque inattuata), mandata al Comandante della nostra Polizia Locale che ha la funzione di "controllo delle attività commerciali e dei pubblici esercizi":

"di effettuare un accesso agli atti presso il gestore alla presenza Sua o del Responsabile del procedimento finalizzato alla verifica delle ricevute di incasso in tutto il periodo compresa la titolarità documentale delle condizioni di deroga in capo a ciascun utente che ha usufruito dell'impianto beneficiando della deroga del DPCM di novembre". 

QUINDI IL SINDACO MODIFICA LA REALTA' IN FANTASIA QUANDO DICE: "ogni settimana Stucchi contatta il comandante e gli uffici per segnalare presunte irregolarità..."  quando la richiesta è semplicemente quella di assicurare controlli documentati ed è stata fatta al comandante con 3 richieste scritte in 5 mesi, NON CERTO OGNI SETTIMANA. Il Sindaco non si rende conto che il suo intervento squalifica se stessa, il suo ruolo e il Comune, raggirando i suoi cittadini e il giornale che la intervista.   

ALTRETTANTO QUANDO IL SINDACO AFFERMA: "tutte le attività del centro rispettano le norme in materia di salute pubblica" e "voglio assicurare i cittadini e il consigliere che non è emersa alcuna irregolarità".
LO DICE A VOCE AI GIORNALI E SUI SOCIAL MA, NELLA REALTA', IL SINDACO NON CONCEDE CONTROLLI TRASPARENTI E NASCONDE ATTI E DOCUMENTI DEL COMUNE CHE PER LEGGE HA L'OBBLIGO DI CONSEGNARE AI NOSTRI CONSIGLIERI! 
La polizia Locale e tantomeno il Sindaco non hanno mai risposto per iscritto alla precisa nostra richiesta di verificare se il Gestore documenta che TUTTI COLORO CHE GIOCANO A PADEL da novembre in poi siano "atleti" iscritti a tornei nazionali e con tessera della federazione Tennis-padel (F.I.T.) come prevedono gli ultimi DPCM. La polizia Locale ci ha comunicato in data 11 gennaio che solo il 7 gennaio (proprio la data della nostra 2^ richiesta-sollecito e con 2 mesi di ritardo sulla 1^) che ha eseguito UN CONTROLLO A CAMPIONE su un giocatore e ci relaziona che: "ha dimostrato di essere in possesso di tessera di affiliazione"
Nessun accenno ai "titoli" in possesso degli altri "atleti" presenti (da 3 a 7) che avrebbero potuto essere controllati essendo al massimo 8 i giocatori presenti sui 2 campi di gioco al momento del controllo. 

LA VEDREMO MAI  
COMPORTARSI DA SINDACO? 

IL SINDACO DI SULBIATE invece di verificare e dimostrare in modo trasparente che tutto è regolare, TUONA e manda a dire tramite i giornali di essere STUFA, ma si permette ormai da 18 mesi di impedire la funzione di controllo dei consiglieri comunali. 

UN SINDACO DOVREBBE SPIEGARE AI SUOI CITTADINI PERCHE' INSISTE A NON CONTROLLARE E CONTINUA AD IMPEDIRE AI NOSTRI CONSIGLIERI così contravvenendo alla normativa nazionale e dei regolamenti comunali che tutela l'azione di controllo ai consiglieri comunali, negando l'accesso agli atti e ai documenti del Centro sportivo comunale e anche per altri procedimenti comunali (Immobile storico di Piazza Castello, Ex-filanda, e altre varie) - la semplice azione di accesso alla visione dei documenti (insieme al responsabile dell'Ufficio) presso il gestore per verificare la regolarità delle ricevute di pagamento delle tariffe. 

UN SINDACO, VISTI I DPCM DEL GOVERNO E ANCHE LA RICHIESTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI, NON AVREBBE PROBLEMI A CHIEDERE AL GESTORE, al di là dei giusti controlli a campione, DI DOCUMENTARE SEMPRE CON CERTEZZA che tutti coloro che giocano, in forza della deroga concessa agli "atleti" che si allenano perché iscritti a tornei nazionali di padel, certifichino i loro requisiti ... come dice il sindaco: "NEL RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI SALUTE PUBBLICA E DEI DPCM". 

SOLO IN QUESTO MODO IL SINDACO DIMOSTRA DI TUTELARE E AVERE RISPETTO ANCHE DI TUTTI GLI ALTRI CITTADINI CHE DI PROFESSIONE - NON PER SPORT - GESTISCONO ESERCIZI COMMERCIALI (NON DI PROPRIETA' PUBBLICA) CHE SONO CHIUSI VERAMENTE E SENZA NESSUNA DEROGA SPECIALE.

UN SINDACO NON  AVREBBE LA SFRONTATEZZA DI ASSICURARE I SUOI CITTADINI CHE TUTTO E' REGOLARE AL CENTRO SPORTIVO, quando invece da un anno la sua Amministrazione, su nostra istanza di verifica, è sottoposta a controlli dell'Agenzia Nazionale Anti Corruzione (ANAC) iniziati a maggio 2020, (per conto della quale crediamo sia intervenuta la Guardia di Finanza, come dice il Sindaco all'intervistatore). Se consideriamo che a seguito di tali controlli la giunta, nel marzo 2021, ha deciso di incaricare un avvocato per difendere il Comune (costo di 8.000€) per non avere adottato una regolare procedura di gara per costruire i campi di padel,  anche questo dimostra che forse non sempre le cose stanno precisamente come le racconta il Sindaco nelle interviste. 

INFINE UN SINDACO NON SI PERMETTE DI SOSPENDERE I DIRITTI DEMOCRATICI DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE, DI QUERELARLI (infatti il Magistrato ha respinto il tentativo archiviando), DI NEGARE LORO I DOCUMENTI E LE VERIFICHE UTILI A CONSENTIRE DI RISOLVERE IN MODO TRASPARENTE E DEMOCRATICO I TANTI DUBBI ESPRESSI MA RIMASTI PER MESI SENZA RISPOSTA, FINO A COSTRINGERLI A CHIEDERNE SOLUZIONE ALLE AUTORITA' COMPETENTI.

Abbiamo un Sindaco che agli atti pubblici preferisce social e interviste, noi invece riteniamo sia un dovere civico e di trasparenza documentare con onestà quello che accade veramente nel nostro Comune. Per questo abbiamo depositato agli atti del Comune la seguente nostra versione sullo stato delle cose raccontate dal sindaco che, come sempre, non avrà nulla da riferire in Consiglio comunale. 



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