Il vicesindaco racconta al giornale la sua conversione dal cemento al verde
Nel 2004 venne studiata ed approvata la CEMENTIFICAZIONE di Sulbiate dalla giunta di "Comune aperto", una lista civica formata da un gruppo che aveva fra i soci fondatori proprio l’attuale Vicesindaco (sindaco era Giorgi Marina che in anni precedenti fu assessora in un altro Comune per il partito DS-PDS-PCI).
Prima del 2004 non esistevano tutte le aree industriali ed edificabili che vennero approvate con il "contributo politico" dell'attuale vicesindaco che, adesso, per il futuro, DICHIARA ALLA STAMPA DI VOLERNE ELIMINARE GRAN PARTE.
Dichiarazioni inopportune perché fatte prima ancora di avviare le fasi di consultazioni pubbliche previste per legge dimostrando che ci sono decisioni già assunte! Ma non avevamo bisogno di nuove dimostrazioni del poco rispetto dei cittadini e delle procedure pubbliche che affligge la giunta.
Dichiarazioni inopportune perché fatte prima ancora di avviare le fasi di consultazioni pubbliche previste per legge dimostrando che ci sono decisioni già assunte! Ma non avevamo bisogno di nuove dimostrazioni del poco rispetto dei cittadini e delle procedure pubbliche che affligge la giunta.
lettura utile per raffrontare i contenuti del PRG 2004 del cemento con il PGT attuale; utile anche per confrontare i risultati dei primi 3 anni di lavoro di questa Giunta e della nostra giunta che nei suoi primi 3 anni di lavoro fino al 2008 elaborò l'attuale PGT e, fra l'altro, costruì ed inaugurò la nuova scuola.
e LEGGI QUI la nostra dichiarazione in Consiglio del 2017 al primo bilancio di previsione (DUP) triennale 2018-2020 della giunta, in particolare l'ultimo capitolo sulla cementificazione
IL VICESINDACO PENTITO
Siamo con lui concordi e ci felicitiamo che dopo 16 anni si sia convertito e convinto che la gran parte delle scelte del 2004 sono state UNA CEMENTIFICAZIONE INUTILE E DANNOSA PER IL NOSTRO COMUNE CHE ANCORA OGGI NE SOFFRE LE CONSEGUENZE.
QUESTI SONO I PEZZI PREGIATI CHE VORREBBERO DECEMENTIFICARE COME DICHIARA NELL'INTERVISTA IL VICESINDACO (vedi l'articolo riportato sopra):
- Il PE20 (lotto industriale), il PE19 (lotto commerciale e servizi) che CONCEDEVANO LA CEMENTIFICAZIONE di più di 100.000 metri quadrati di verde agricolo adiacenti al transito della PEDEMONTANA;
- le lottizzazioni edilizie residenziali, in parte già realizzate, in fianco e sul retro del Castello e quelle a Sulbiate superiore adiacenti alla Silfa (nel parco della seicentesca villa Biffi e sul retro della ex-filanda), queste ultime non ancora realizzate, sono MEGA OPERAZIONI IMMOBILIARI CONCESSE A PRIVATI nel 2004 per un totale di circa 300 appartamenti.
Un disastroso Piano regolatore inventato dal gruppo politico COMUNE APERTO dal 2002 al 2004 e approvato definitivamente solo 2 mesi prima delle elezioni con le quali i sulbiatesi bocciarono quegli amministratori scriteriati a favore dei nostri amministratori.
MA LA FRITTATA (o meglio la torta!) DEI DIRITTI EDIFICATORI CONCESSI DAL P.R.G. ERA FATTA. Nel giro di 3 anni tutti gli operatori miracolati dalla giunta Giorgi si affrettarono a riscattare i loro diritti edificatori. Alcuni impresari fortunati riuscirono a vendere le case e i capannoni prima della terribile crisi edilizia del 2008 ma la gran parte rimase con il cemento invenduto sullo stomaco... e alcuni fallirono.
Sicuramente tutti noi sulbiatesi, normali cittadini, siamo ancora oggi danneggiati da quelle scelte di amministratori avventati che hanno provocato la svalutazione del nostro patrimonio abitativo a causa dell'abbuffata di qualche centinaio di appartamenti rimasti invenduti in paese.
MA MAI L'ONESTA AMMISSIONE DI RESPONSABILITA'
Ritornando al nostro vicesindaco "redento", prendiamo atto e siamo testimoni della sua conversione.
Peccato non abbia ancora avuto l’onestà di ammettere le sue antiche responsabilità politiche.
Tutto però lascia pensare che, se va bene, la procedura di variante al P.G.T. appena attivata dalla Giunta, ci verrà rilasciata solo qualche mese prima delle prossime elezioni del 2022. Ci auguriamo che non si ripeta lo scempio del 2004 con disastrose scelte lasciate ancora sul gobbo dei sulbiatesi e degli amministratori futuri. Ci conforta che ormai da quasi 10 anni le norme regionali impediscono agli "amministratori pubblici allegri" la cementificazione e l’uso delle aree verdi e che è obbligatorio dimostrare alla Provincia-Regione la riduzione di consumo di territorio e di attuare decisioni e comportamenti veramente pro-ambiente. AL SIGNOR VICESINDACO E I SUOI AMICI E SOSTENITORI GIA' ATTIVISTI DELLA "VERA LISTA CIVICA DI COMUNE APERTO" IL DESTINO INFLIGGE LA PENA DEL CONTRAPPASSO CHE LI SFIDA (E OBBLIGA) A RIPARARE I PASTICCI I DANNI PUBBLICI DA LORO STESSI CREATI.
VEDREMO E CONTROLLEREMO CON CURA COSA SAPRANNO PROPORRE QUESTI AMMINISTRATORI DELL'ALLEGRA IMPROVVISAZIONE, FINTI SMEMORATI E DALLA CONVERSIONE FACILE CHE IL VICESINDACO BEN RAPPRESENTA IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE.
Il racconto-intervista del Vicesindaco al Giornale di Vimercate appare persino ragionevole - tanto che in parte lo condividiamo anche noi! - ma se riletto con le lenti della storia risulta chiaramente un mea culpa politico perché rappresenta un’azione di auto-cancellazione di scelte insensate da parte di chi politicamente le sostenne senza il coraggio di opporsi o, meglio, senza la dignità di avere mai ammesso l’errore. Anzi in tanti casi - nei racconti al bar e ai crocicchi delle strade finalizzati a strappare i consensi - tali scelte sono state disonestamente attribuite ai nostri amministratori con la chiara intenzione di ingannare la popolazione.
PER I DETTAGLI SI POSSONO LEGGERE i documenti ai link sopra riportati.
PER I DETTAGLI SI POSSONO LEGGERE i documenti ai link sopra riportati.
I NOSTRI PRIMI SUGGERIMENTI
Qualche suggerimento in base al nostro ruolo di Consiglieri possiamo già darlo riferendoci alle sue anticipate dichiarazioni al giornale.
QUALE PALESTRINA? La scuola elementare è già dotata di una palestrina e di una palestra presso l'adiacente Centro Sportivo e la richiesta della dirigenza scolastica di avere un’altra palestrina solo per le elementari ci pare del tutto fuori luogo.
PICCOLE CICLABILI SCOLLEGATE? Le ciclabili esistenti sono tutte collegate fra loro (siccome le hanno fatte gli altri - dal 2007! - le squalifica definendole “piccoli tratti” ma sono ben oltre 6 chilometri), è vero che mancano connessioni con Bellusco e Vimercate - causate dai ritardi delle opere della Pedemontana - e con Verderio ma, temiamo, che difficilmente potranno essere realizzate nei 2 anni che mancano a questi amministratori distratti. Piuttosto bisogna insistere per realizzare il ripristino-ristrutturazione dei collegamenti ciclabili delle già esistenti storiche strade di campagna verso i comuni confinanti (Bernareggio, Vimercate, Mezzago, Cornate), interventi che il Parco PANE ha già realizzato ovunque tranne che a Sulbiate.
TANGENZIALI DIMENTICATE? Per quanto riguarda le ultime 2 tratte di tangenziale in via 1 maggio (già finanziata e autorizzata prima del 2017) e dalla via Manzoni verso nella zona industriale nord (soluzione già definita con la Provincia prima del 2017) sono già passati 3 anni senza che questa Giunta abbia fatto nulla per realizzarle. Aspettiamo ancora ma con poche speranze (visto che i 200.000€ avuti dalla Regione saranno tumulati al cimitero).
I LOCULI PER LA RIPRESA ECONOMICA?
Prendiamo anche atto che si è deciso di usare i 200.000€ dati dalla Regione ai Comuni per “interventi per la ripresa economica post Covid” per fare 50 nuovi loculi del cimitero che sono sicuramente una non priorità dato che anziché costruire nuovi loculi basta liberare i loculi esistenti con la semplice conferma del piano di incentivi tariffari da noi realizzati nel 2015-16. Tali tariffe e incentivi hanno già dimostrato che tante famiglie scelgono di liberare i loculi e le tombe alla fine dei primi 30 anni di concessione con la gratuita cremazione e il gratuito ricollocamento delle ceneri dei loro cari deceduti da più di 30 anni.
Prioritaria è invece la ristrutturazione dei locali di servizi del cimitero già progettati e finanziati nel 2016 e che i cittadini aspettano da 3 anni! La giunta ha invece preferito dirottare i pochi soldi disponibili dell'avanzo di bilancio per progettare 40 orti d'oro per soddisfare le esigenze di 37 hobbisti. Una spesa "voluttuaria" di ben 65 mila euro, incompatibile con la grave crisi attuale e che rappresenta un lusso esagerato per Sulbiate che ha altre necessità primarie. Si pensi che il comune di Bernareggio, con il triplo dei nostri abitanti, di orti ne realizza "solo" 20 con meno di un terzo del costo! LEGGI QUI
Prendiamo anche atto che si è deciso di usare i 200.000€ dati dalla Regione ai Comuni per “interventi per la ripresa economica post Covid” per fare 50 nuovi loculi del cimitero che sono sicuramente una non priorità dato che anziché costruire nuovi loculi basta liberare i loculi esistenti con la semplice conferma del piano di incentivi tariffari da noi realizzati nel 2015-16. Tali tariffe e incentivi hanno già dimostrato che tante famiglie scelgono di liberare i loculi e le tombe alla fine dei primi 30 anni di concessione con la gratuita cremazione e il gratuito ricollocamento delle ceneri dei loro cari deceduti da più di 30 anni.
Prioritaria è invece la ristrutturazione dei locali di servizi del cimitero già progettati e finanziati nel 2016 e che i cittadini aspettano da 3 anni! La giunta ha invece preferito dirottare i pochi soldi disponibili dell'avanzo di bilancio per progettare 40 orti d'oro per soddisfare le esigenze di 37 hobbisti. Una spesa "voluttuaria" di ben 65 mila euro, incompatibile con la grave crisi attuale e che rappresenta un lusso esagerato per Sulbiate che ha altre necessità primarie. Si pensi che il comune di Bernareggio, con il triplo dei nostri abitanti, di orti ne realizza "solo" 20 con meno di un terzo del costo! LEGGI QUI
LA PIAZZA CASTELLO ABBANDONATA
è la chiave di lettura del preoccupante futuro
che ci viene promesso
il Vicesindaco si vanta anche del suo operato sull'operazione di Piazza Castello che noi riteniamo essere stata gestita in modo pessimo dal punto di vista del pubblico interesse e della tutela del nostro patrimonio storico. Hanno concesso l'abbattimento dell'immobile storico (risalente alla prima metà del 1700) in base ad una perizia di parte del privato (del novembre 2018), ignorando le raccomandazioni di conservazione espresse dalla Soprintendenza alle Belle Arti. Non si sono preoccupati di avere dal privato garanzie reali (come è prassi nelle pubbliche amministrazioni) a rispetto degli impegni sottoscritti e ad oggi, dopo 2 anni, ancora non mantenute. Hanno cestinato un progetto pubblico del 2015 che dettava i principi del recupero e tutela della piazza e degli immobili storici, senza avere progetti alternativi disponibili. Il risultato di queste lungaggini è un altro rinvio alle norme del nuovo PGT che sposterà tutto di altri 2 anni, quando questi amministratori avranno terminato il loro mandato con la piazza ancora occupata da ruderi, erbacce e recinzioni di cantiere abbandonate.
Con tali risultati disastrosi sulla procedura di piazza castello relativamente semplice da gestire, vi lasciamo immaginare quanto saranno in grado di fare bene questi amministratori su un tema complesso come la variante del nostro Piano di Governo del Territorio.
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