GLI ORTI NON SONO UNA PRIORITA' DI SPESA
IN QUESTI GIORNI CI ASPETTIAMO DALLA GIUNTA INIZIATIVE, DECISIONI E RISPOSTE ADEGUATE PER AFFRONTARE LA CRISI ATTUALE, L'INTERVISTA DI UN ASSESSORE CHE CONFERMA LA VOLONTA' DI USARE RISORSE PUBBLICHE PREZIOSE PER FARE 40 ORTI CI PARE DEL TUTTO FUORI LUOGO.
NOI SIAMO PIENAMENTE CONSAPEVOLI CHE
il nostro Comune (come tutti gli altri) andrà incontro a ristrettezze economico-finanziarie a seguito della crisi da corona virus che stiamo vivendo, per cui è pressoché certo che molti introiti previsti in bilancio non si verificheranno e lo Stato centrale potrà ristorare solo in minima parte di quanto verrà a mancare nostro Comune. Ad esempio le tasse ed imposte locali saranno le più penalizzate dalle difficoltà economiche in cui si troveranno i nostri cittadini e lo Stato impegnerà, giustamente, le risorse per il sostegno al reddito dei cittadini e al mantenimento in vita delle imprese, per cui dovremo cavarcela da soli per il resto delle spese locali (che saranno in prevalenza socio-assistenziali). Quindi ci pare evidente che i soldi che abbiamo in bilancio debbano essere utilizzati con grande oculatezza definendo una gerarchia di priorità, nella quale i 40 orti non possono occupare un posto preminente.
CONFIDIAMO E SIAMO CERTI CHE QUESTA CONSAPEVOLEZZA SIA LA STESSA DELLA GIUNTA CHE, FRA L'ALTRO, POTRA' DIMOSTRARLA IN CONCRETO SOSPENDENDO SUBITO LA REALIZZAZIONE DEGLI ORTI D'ORO IN MODO DA DEDICARE TALI RISORSE AD AZIONI DI NECESSITA' E URGENZA.
QUANTO ALLE DISCUTIBILI ED INTEMPESTIVE REPLICHE DELL'ASSESSORE DOBBIAMO DIRE
L'assessore Dosso emula i suoi colleghi, anche lui avendo imparato a "menare il can per l'aia", affidando tardivamente alla stampa la sua replica (a lato) a un nostro post del 13 marzo LEGGILO
Commentiamo di seguito le tante imprecisioni comunicate dall'Assessore per "menare i sulbiatesi per l'aia".
Anticipiamo subito la conclusione del nostro post col ribadire che SOSTERREMO LA REALIZZAZIONE DEGLI ORTI MA SOLO DOPO AVERE AFFRONTATO LE REALI PRIORITA' DI SPESA, solo se avranno le dimensioni e la ragionevolezza del progetto di Bernareggio e se realizzati in un'area agricola. IN CASO CONTRARIO DIFENDEREMO IN SEDE ISTITUZIONALE L'INTERESSE PUBBLICO DELLA NOSTRA COMUNITA' CON INTERPELLANZE E AZIONI DI VERIFICA SULLA CONGRUITA' DELLA SPESA rispetto ai risultati effettivi degli obiettivi dichiarati e sugli utenti reali, contro i quali non abbiamo nulla avendo loro risposto ad un questionario.
UNA PRIORITA' DI SPESA
CHE LA GIUNTA IGNORA DA 3 ANNI?
CHE LA GIUNTA IGNORA DA 3 ANNI?
E' IL TERZO LOTTO DI LAVORI PER I SERVIZI DEL CIMITERO (compresi quelli sanitari) GIA' APPROVATO NEL 2016 DALLA NOSTRA GIUNTA PRECEDENTE E CHE COSTA ALL'INCIRCA COME GLI ORTI!
S B R I G A T E V I A F A R L O
IL BANDO REGIONALE
L'assessore precisa che al bando hanno partecipato anche loro e che è un bando della Regione, non Europeo. La DIFFERENZA SOSTANZIALE è che la Giunta di Bernareggio ha correttamente descritto e motivato nella loro Delibera il "dettaglio del Bando" ed ha ragionevolmente vincolato le opere a dopo avere ricevuto i soldi del finanziamento. La Giunta oculata spenderà un quinto di quella di Sulbiate (10 mila contro 64 mila euro). Dosso oltre a non informare nella sua delibera, scorrettamente, che ha partecipato al Bando (perché lo rivela al giornale solo dopo la nostra obiezione?), commette il grave errore di spendere comunque ben 64 mila euro, scialacquando risorse (per soli 37 interessati) e togliendole alle tante altre PRIORITA' DI SPESA necessarie per la comunità. Ingannevole anche la precisazione sull'Europa: un amministratore pubblico dovrebbe sapere che la gran parte dei bandi regionali sono emessi a fronte di risorse ricevute dai bandi europei che non sono accessibili direttamente dai Comuni.
L'AREA PUBBLICA OCCUPATA
dal progetto ORTI: l'area 8 nel PGT è a unica destinazione urbanistica: "scuola dell'infanzia" comprende quindi anche la parte in rosso che si vuole usare per i 40 orti; |
L'area della scuola dell'infanzia prevista dal PGT 2007 ai noi pare non possa essere occupata dalla Giunta per fare orti, almeno fino a dopo una variante o la revisione del PGT che è in corso. Lo riporta anche la legenda nella carta di progetto Orti a fianco, il n.8 è tutto a unica destinazione urbanistica "scuola dell'infanzia". Il PGT lasciava al futuro progettista la possibilità di definire le dimensioni della scuola in relazione alle esigenze effettive del paese. Comunque la scelta di fare 40 orti sulla metà cerchiata del n.8, è fortemente criticabile perché la Giunta consuma per gli orti una risorsa (di ben 5.000 mq.) che era stata acquistata per Opere pubbliche, quindi a prezzi di "area di standard pubblico", quindi per future esigenze pubbliche primarie, non certo per soddisfare pochi hobbisti. Si ricorda, ad esempio, che nel 2011 proprio sui 5.000 metri degli orti era stata richiesta e progettata una Residenza Sanitaria per Disabili, che non si realizzò per visioni politiche avverse, ma che sarebbe stata una grande opportunità di servizio per la Brianza est e anche di lavoro per la nostra comunità.
Concludendo, riteniamo non sia difficile capire, da parte di attuali o futuri amministratori oculati, che le dimensioni dell'area necessaria per una scuola dell'infanzia ipotizzata per la Sulbiate di 15 anni fa potrebbe non essere la medesima necessaria per le esigenze dimensionali di una scuola dell'infanzia realizzata nei prossimi decenni. Infine, sempre pensando ad amministratori che fanno l'interesse pubblico, per fare gli orti sarebbe una decisione da "buon padre di famiglia" quella di trovare una vera area agricola che costa circa un decimo (3-4€ al metro quadrato), rispetto a quella dello standard pubblico che viene occupata dall'esagerato Assessore Dosso (che costa 30-40€ al metro e quindi i 5.000mq. occupati valgono più di 150.000€).
IL PROGETTO DI AMPIO RESPIRO
dal progetto ORTI: l'area con i 40 orti, a est il park del condominio di via Filanda |
A proposito della tendenza di questa giunta a non perseguire l'interesse pubblico, è quasi commovente lo slancio dell'assessore Dosso di fare "qualcosa di ampio respiro" ma gli dobbiamo fa notare che un buon amministratore non può decidere di impegnare 64.000€ solo perché 37 persone hanno compilato un questionario esprimendo il desiderio di fare l'orto. Gli ricordiamo che un Comune della sua area politica, Bernareggio appunto, che ha quasi il triplo dei nostri cittadini, farà 20 orti al costo di 10.000€ ma solo quando avrà ricevuto il finanziamento Regionale di altrettanti soldi.
Facciamo il caso, solo per ipotesi teorica, che un altro suo collega assessore lanciasse, come ha fatto lui, un questionario per realizzare, ad esempio, una pista da motocross o un circuito per go-kart, e che rispondessero 50 giovani entusiasti. Il Sindaco concederebbe anche quest'altra esagerazione, senza dubbio anch'essa di ampio respiro, prelevando altri soldi dalle riserve comunali?
A noi pare piuttosto che il Sindaco e tutta la Giunta non abbiano la misura delle priorità e dei propri limiti.
Anche la spesa che prevede il progetto per un collegamento ciclabile fra le due ciclabili esistenti che sono già collegate sia a nord che a sud, appare una spesa di una Giunta che crede di avere risorse da regalare. E in effetti qualche mese fa la nostra Giunta, senza motivare nella sua delibera questa decisione di spesa, pare proprio aver "regalato" ben 20.000€ al Comune di Bellusco per una ciclabile realizzata totalmente nel loro territorio a confine con il nostro.
I PROGETTI DI AMPIO RESPIRO si fanno se ci sono risorse e se sono soddisfatte le esigenze primarie della nostra comunità. Nel caso non lo siano, si fanno progetti di respiro normale, come fanno normalmente gli Amministratori pubblici oculati.
LA COMMISSIONE AMBIENTE DISERTATA?
Dosso anche in questo caso la racconta come vuole! Le commissioni sono disertate dai nostri Commissari non perché sono disinteressati, ma a causa della protesta istituzionale, in corso dall'ottobre 2019, a seguito della querela per diffamazione del Sindaco ai nostri due Capogruppo. L'assessore Dosso è lo stesso che avrebbe dovuto mettere a verbale la nostra richiesta di giustificazione di tale assenza. Crediamo sia utile puntualizzare che un Assessore non può esimersi dal compiere atti d'ufficio dovuti (appunto mettere a verbale della Commissione pubblica la giustificazione dei commissari assenti) e che dovrebbe evitare di riferire fatti non veri ai giornali. Ci aspettiamo le dovute rettifiche in sede di commissione.
Ricordiamo anche al disattento assessore che in quasi tutte le commissioni almeno un nostro commissario era presente fra il pubblico.
INVITIAMO L'ASSESSORE E LA GIUNTA A FARE SCELTE PUBBLICHE OCULATE E NEL VERO INTERESSE DI TUTTA LA POPOLAZIONE E A NON RACCONTARE STORIE.
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