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sabato 22 febbraio 2020

ORTI E FRUTTA AL POSTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZA

UN ALTRO DANNO ALL'INTERESSE PUBBLICO: ZAPPATORI AL POSTO DELLA SCUOLA

IL SETTIMANALE LOCALE DIVENTA IL SOSTITUTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. Ormai le comunicazioni pubbliche si fanno via stampa, mai nessuno a Sulbiate ha disprezzato le Istituzioni pubbliche in questo modo.

L'assessore Dosso sarà pieno di buona volontà ma crediamo debba farsi una ragione del fatto che se vuole continuare a fare l'amministratore pubblico, la regola è che prima le decisioni si prendono in sede istituzionale, prima si deliberano le scelte con atti pubblici e poi si comunicano ai giornali e si realizzano.

area di via donatori: nel 2019 la Giunta la mette in bilancio come area
venduta alla Parrocchia, intanto l'assessore la occupa piantando alberelli!
HA GIA' FATTO UNO SCIVOLONE quando nella primavera 2019 ha occupato piantumando un boschetto-oasi nell'area di via Donatori (vedi foto) che formalmente il Comune ha promesso in vendita alla Parrocchia in cambio dell'area in via 4 novembre che consentirà di realizzare un marciapiede che, a dispetto dei gusti di Dosso e della sua giunta, ha sicuramente maggiore utilità pubblica di un altro mini-boschetto di poche decine di metri quadrati. 
Comunque, anche supponendo che il boschetto fosse essenziale per il futuro di Sulbiate, all'assessore Dosso e colleghi di giunta avevamo ricordato in Consiglio comunale che gli amministratori pubblici PRIMA devono fare e approvare gli atti pubblici a supporto dei loro "desideri" motivando le scelte e dimostrando come perseguono l'interesse pubblico e SOLO DOPO LE POSSONO REALIZZARE.

La seconda brillante iniziativa dell'assessore Dosso, pare essere, come racconta lui stesso ai giornali, quella di avere già deciso che saranno realizzati gli orti e il frutteto in un posto francamente inopportuno per tanti e tanti motivi fra i quali che il P.G.T. vigente, in quel posto prevede una scuola.

La premessa è che la "innovativa idea" degli orti sarebbe senza dubbio da sottoscrivere se non fosse sciaguratamente messa in concorrenza con la scuola dell'infanzia. Giova anche ricordare le esperienze del passato. Negli ultimi 30 anni, a memoria, sono già stati realizzati almeno un paio di tentativi di orti pubblici in affitto. L'esperienza dice che i precedenti orti SONO NAUFRAGATI prevalentemente a causa della rinuncia dei richiedenti che col tempo si accorgono che ... la terra è bassa e abbandonano tutti i buoni propositi lasciando l'orto in preda delle libere erbacce.

E' INDECENTE IL BARATTO 
SCUOLA - ORTICELLI

Quello che è inaccettabile di questa "quasi delibera di Giunta" comunicata a mezzo stampa, (ndr: in realtà dopo una verifica sul sito del Comune, la delibera di Giunta esiste, è la 79 del 29/11/19)  è la scelta dell'area che verrà occupata! 


UNA SCELTA INSENSATA PERCHE' VA AD OCCUPARE L'AMPIA AREA DI "STANDARD PUBBLICO" SITUATA DI FRONTE AL PARCHEGGIO DELLE SCUOLE IN VIA 4 NOVEMBRE E DESTINATA DAL P.G.T. VIGENTE ALL'EDIFICIO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA.

Come ha già fatto per il mini-boschetto la Giunta decide di occupare l'area prima di cambiarne destinazione in Consiglio comunale con la variante del P.G.T. che è ancora nella prima fase di discussione. La comunicazione che gli orti e il frutteto si faranno proprio in questo posto è una grave lesione del procedimento pubblico in corso e dimostra quale considerazione abbia questa Giunta dell'obbligo di legge che impone una fase di coinvolgimento e di dibattito pubblico con osservazioni e discussione pubblica. 
VENERDI' 2 MARZO 2020 ci sarà l'assemblea pubblica sul P.G.T. e attendiamo dall'assessore Dosso le dovute giustificazioni.

Dosso e la Giunta hanno già deciso: la nuova scuola dell'infanzia perde il suo posto per lasciare spazio all'hobby di poche decine di neo-contadini che vogliono provare a fare l'orto. 

Il senso che la Giunta ha del pubblico interesse è questo: 37 persone che richiedono di avere l'orto personale contro centinaia di giovani famiglie che hanno l'interesse di avere un'area pubblica già disponibile per una nuova futura scuola per l'infanzia. Potenzialmente la scuola dell'infanzia completata con il servizio nido può interessare almeno 150 giovani famiglie ogni anno. 

L'interesse pubblico (in senso di danno economico al bilancio pubblico) sarebbe anche di tipo monetario considerato che Dosso non si è nemmeno reso conto che questa scelta sperpera i soldi pubblici con i quali circa 14 anni fa è stata acquistata l'area a prezzo di "standard pubblico" (quindi per realizzare servizi di interesse pubblico per tutta la cittadinanza) non certo per essere utilizzarla come area agricola a favore di qualche decina di appassionati dell'orto. 

Con tutto il rispetto per chi ha voglia di tornare a zappare la terra, invitiamo l'assessore e la Giunta a trovare un'altra area per gli orti e il frutteto e a comprarla a prezzo agricolo.

Anche dal punto di vista estetico e paesaggistico vorremmo evitare di avere di fronte al plesso della nostra scuola pubblica primaria e secondaria, un'area che col tempo potrà essere visivamente, anche se i 37 orticoltori saranno i migliori possibili, il "poco simpatico disordine" visivo di 40 orti di campagna. Sicuramente qualcuno di loro si recherà di buon mattino all'orto con la sua auto e userà i parcheggi dell'area scuola, creando i soliti conflitti e le infrazioni di sosta irregolare già ben note nelle ore di punta di accesso e uscita dalla scuola. 

Insomma, se avessimo amministratori meno sprovveduti, a Sulbiate potremmo permetterci di realizzare gli orti in una delle tante aree agricole che non ci mancano.

Assessore Dosso si metta pure in agenda che non staremo passivi a guardare che venga sperperata un'area pensata, acquistata e destinata veramente al futuro delle nuove generazioni e delle giovani famiglie. 
SE NON VUOLE CALPESTARE ANCORA
L'INTERESSE PUBBLICO 
SI IMPEGNI A TROVARE UN'AREA AGRICOLA PER FARE ORTICELLI E FRUTTETO 
E LE ASSICURIAMO IL NOSTRO VOTO FAVOREVOLE

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