Nei 3 anni trascorsi dal 2017 abbiamo deciso di svolgere la nostra azione di Consiglieri di minoranza facendo con pazienza il nostro dovere di controllo dell'operato dei nuovi amministratori.
Quando non erano convincenti le loro scelte abbiamo chiesto la documentazione, abbiamo fatto domande alle varie Commissioni, incontrato i funzionari e gli assessori. Infine, nei casi di risposte carenti, abbiamo proposto interpellanze in sede di Consiglio Comunale. In alcuni casi dopo le risposte evasive verbalizzate anche davanti al Consiglio siamo ricorsi agli Enti preposti a valutare l'eventuale non correttezza degli atti in ordine al rispetto degli interessi pubblici.
LE REAZIONI DELLA MAGGIORANZA
La reazione dei colleghi di maggioranza che abbiamo riscontrato è stata generalmente quella del rifiuto di entrare nel merito delle obiezioni con risposte e argomenti concreti volti a dimostrare e motivare la bontà delle scelte della Giunta.
Regolarmente le linee di difesa sono sempre solo due:
Regolarmente le linee di difesa sono sempre solo due:
- è un attacco personale agli assessori o ai tecnici,
- è colpa dei precedenti amministratori che hanno lasciato problemi irrisolti.
E POI LA QUERELA PER DIFFAMAZIONE DA PARTE DEL SINDACO
Nell'ottobre 2019 la maggioranza cambia strategia e manda all'attacco il Sindaco costringendola a sostenere un ruolo di parte.
Appare nella bacheca del Partito Democratico un manifesto-intervista nella quale viene chiesto al Sindaco di fare il consuntivo della prima metà del suo mandato amministrativo. Lei si vanta delle giostre, dei mercatini e della festa del paese dicendo "non chiedetemi di entrare nel merito delle cose fatte" in questi anni di amministrazione. Dopodiché nel Consiglio Comunale del 28/10/19 nel presentare il documento di programmazione 2020-2022 che deve, fra l'altro, verificare lo stato di attuazione del programma amministrativo, come nei 2 anni precedenti, il Sindaco e la maggioranza evitano ancora accuratamente di fare consuntivi.
Ci siamo allora permessi di fare un comunicato nella nostra bacheca pubblica VEDI dal titolo "il paese dei balocchi" nel quale abbiamo elencato noi i principali atti pubblici compiuti in questi anni nei quali, a nostro giudizio, non appare perseguito l'interesse pubblico. Tutti temi che avevamo già portato alla discussione pubblica nei precedenti 15 Consigli Comunali. LEGGI
Abbiamo nella sostanza riassunto in un solo volantino esposto in bacheca tutto quello che avevamo già chiesto in sede comunale senza ottenere risposte alla domanda:
DOV’E’ L’INTERESSE PUBBLICO?
L'uscita del nostro volantino sulle bacheche e sul nostro sito ha disturbato la maggioranza che sa bene che sono sconosciuti i contenuti del dibattito nei Consigli Comunali che sono sempre disertati dai cittadini (INFATTI FANNO DI TUTTO PER NON TRASMETTERE LE DIRETTE STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI che sarebbero visibili a tutti da casa via cellulare) e non tollera che siano diffuse informazioni su temi per i quali loro stessi non sono in grado di difendere nel merito i contenuti e i motivi delle loro scelte (VEDI ELENCO SOTTO).
L'unica contro-mossa che sanno attuare è la peggiore che potevano pensare: MANDANO IL SINDACO A QUERELARE PER DIFFAMAZIONE LA MINORANZA. La sindaca, ovviamente, esegue l'ordine ignorando il suo ruolo istituzionale di rappresentante di tutta la cittadinanza.
Perché non ha esposto la querela il loro capogruppo?
Anche a questa domanda, che sarebbe una normale scelta in base a ruoli e responsabilità interne alla maggioranza, non sanno dare risposte motivate!
L'unica contro-mossa che sanno attuare è la peggiore che potevano pensare: MANDANO IL SINDACO A QUERELARE PER DIFFAMAZIONE LA MINORANZA. La sindaca, ovviamente, esegue l'ordine ignorando il suo ruolo istituzionale di rappresentante di tutta la cittadinanza.
Perché non ha esposto la querela il loro capogruppo?
Anche a questa domanda, che sarebbe una normale scelta in base a ruoli e responsabilità interne alla maggioranza, non sanno dare risposte motivate!
IL SINDACO CHE HA
SEMPRE DATO IN CONSIGLIO RISPOSTE EVASIVE,
HA CONSIDERATO “ M E N Z O G N E ”
I
NOSTRI DUBBI E DOMANDE
E CI INTIMIDISCE CON UNA QUERELA PENALE DEPOSITATA A SUA FIRMA I PRIMI GIORNI DI NOVEMBRE
LA MAGGIORANZA CI CHIEDE LE PROVE, MA NON E' COMPITO DELL'OPPOSIZIONE. NOI DOBBIAMO CONTROLLARE E FARE DOMANDE, LE RISPOSTE E LE PROVE TOCCANO AD ALTRI.
I FATTI E LE DOMANDE PRINCIPALI SONO I SEGUENTI:
1) ABBATTUTO L’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO:
-
non rispettata un'ordinanza sindacale che in seguito è stata ritirata
sulla base di una perizia del privato;
-
non richieste garanzie al privato a copertura degli impegni di
ricostruzione dell’immobile storico.
-
non rispettati dal privato gli impegni presi di presentare il
nuovo progetto entro marzo 2019;
-
da mesi sono scaduti i termini concessi (marzo 2019), il privato
non fornisce risposte e l’amministrazione non prende provvedimenti adeguati per
la tutela dell'interesse pubblico. FAVORITI I PRIVATI PROPRIETARI.
2) ATTIVATO IL BANDO PER IL SETTEMBRE SULBIATESE
2017:
-
secondo le nostre verifiche sono stati favoriti alcuni soggetti e
penalizzati altri, in particolare con una riunione ristretta riservata solo ad
alcuni operatori e citata nella delibera di Giunta;
-
non è stata attuata appieno la delibera di indirizzi della Giunta
che non ha svolto i necessari controlli;
-
a nostro parere sono state pagate impropriamente spese non
previste dal bando;
-
e per concludere l’assessore si è rifiutata di dare risposte ai
nostri dubbi e ha comunicato al Consiglio comunale che le domande sono ridicole
e non ha tempo da perdere. FAVORITE
ALCUNE ASSOCIAZIONI.
3) ORDINANZA: ELIMINATO IL SENSO UNICO DI VIA 4
NOVEMBRE E APERTA AL TRAFFICO PIAZZA GIOVANNI XXIII:
-
emessa a tempo di record dopo solo un mese dalle elezioni 2017 e
contro ogni procedura: senza delibera di Giunta di indirizzo; senza
motivazioni, senza una pianificazione a supporto e senza verifiche tecniche;
-
penalizzate e messe a rischio le 2.000 famiglie del paese per FAVORIRE POCHE FAMIGLIE (circa 50).
4) CONCESSO SENZA GARA UN AFFITTO PER 12 ANNI DI UN
LOCALE COMUNALE AD USO BAR:
-
Riteniamo un danno al Comune la concessione di una tariffa di
affitto di soli 538€ al mese per un avviato locale commerciale da 109mq.;
-
riteniamo che una gara o una procedura competitiva avrebbe
consentito di ottenere un affitto più alto e di richiedere opere di miglioria
all’immobile a carico del gestore;
-
è stata persa l’occasione per definire regole, orari e attività
tenendo conto anche delle esigenze dei residenti che da anni chiedono migliori
soluzioni di convivenza civile. FAVORITA
LA COOPERATIVA CREON.
Per i seguenti altri "nuovi" casi stiamo
approfondendo le analisi documentali o abbiamo già presentato interpellanze; anche
per questi casi ci sembra difficile riscontrare come sia stato perseguito e privilegiato
l’interesse pubblico.
5) Realizzazione di “area della biodiversità” in via Donatori su un
terreno comunale soggetto a procedura di cessione a privati. (INTERPELLANZA del
18/11/19);
6) Gara per la gestione del centro Sportivo
Comunale: costruzione di 2 campi coperti da PADLE in assenza di progetto
preliminare pubblico di fattibilità tecnico-economica, di gara e di tariffe di
utilizzo; affidamento del locale BAR in subappalto senza procedura di gara.
(INTERPELLANZA del 21/11/19);
7) Acquisto con una spesa di circa 50.000€ di un’area già prevista
in cessione al Comune nell’ambito di un Piano di Intervento del P.G.T. vigente;
8) Contributo di 20.000€ a favore del Comune di
Bellusco pari al 40% della spesa totale per realizzare l’attraversamento
ciclo-pedonale sulla SP177 nel loro territorio comunale.
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