SINDACI DELLA BRIANZA-EST SPARPAGLIATI
L'articolo del "IL CITTADINO" del 23/11/19 (leggilo sotto) ci aggiorna sulla Pedemontana da 8 anni ferma e immobile. Si parla dei vari progetti di Pedemontana dai primi anni '60 e dopo più di mezzo secolo ci tocca leggere il sarcastico commento rilasciato a "il Cittadino" dall'ex presidente della nostra provincia di Monza e Brianza già sindaco della vicina Bellusco:
“Nessun vivente oggi nel vimercatese viaggerà mai sulla tratta "D" della Pedemontana”
PER CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO
La Tratta "D" è l'ultima parte di 18,5 km della nuova autostrada (su un totale di 67 KM) che si collega da Vimercate (da dove finisce la tratta "C" a Usmate) con Osio Sotto dove la Pedemontana confluisce nella A4 Milano-Bergamo.
Noi sulbiatesi dovremmo tifare, firmare e lottare per questa conclusione: ELIMINARE LA TRATTA "D"
(COSA CHE NON FANNO I NOSTRI ATTUALI AMMINISTRATORI)
Perché è da considerare la cosa da fare più ragionevole
e quella che corrisponde senza dubbio
all’interesse pubblico diffuso,
e quella che corrisponde senza dubbio
all’interesse pubblico diffuso,
non solo del nostro territorio ma per tutta la Lombardia
e anche per la nazione che dovrebbe destinare questi
fondi risparmiati - 1,2 miliardi - dove sono più utili
LA NOSTRA LISTA CIVICA "SULBIATE INSIEME" PORTA AVANTI QUESTA BATTAGLIA DAL 2009,
PURTROPPO INASCOLTATA!
NON FARE LA TRATTA "D" COSA COMPORTA?
se escludiamo i leghisti che notoriamente devono rispettare e sostenere le rigide direttive del partito anche a dispetto degli interessi, della salute e della qualità della vita della loro gente, notiamo che 3 dei 4 sindaci intervistati esprimono in qualche modo l'auspicio di non costruire la tratta "D".
Benvenuti fra i difensori della Brianza-est ai sindaci locali del PD e del M5S
SPERIAMO CHE ALLE PAROLE ASSOCINO
AZIONI POLITICHE CONCRETE
AZIONI POLITICHE CONCRETE
(se si ricordano di essere insieme al Governo centrale!)
PER MODIFICARE LA VOLONTA' POLITICA DELLA REGIONE LOMBARDIA DI FINIRE LA PEDEMONTANA,
COMPRESA L'ORMAI INUTILE TRATTA "D".
COMPRESA L'ORMAI INUTILE TRATTA "D".
di seguito alcuni motivi per non continuare
a dormirci sopra e bloccare la tratta "D"
B) risparmieremmo una spesa per la tratta "D" che nel 2009 era di 1.200.000.000.= (EURO UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI!) sul totale di gara d'appalto di 4.300.000.000€ (pari al 28% del costo totale della Pedemontana);
C) rispetto alla progettazione dei primi anni 2000 l'assenza della tratta "D" è oggi coperta dalle nuove opere autostradali est-ovest che non esistevano all'epoca: la BREBEMI da Milano a Brescia e la 4^ corsia della A4 che sono disponibili a soli 10-15 km verso sud da Vimercate, oltre alla est-esterna verso sud); quindi nel momento in cui la Pedemontana sarà connessa a Vimercate con la A51/tangenziale est avrebbe uno sbocco naturale sulle autostrade già esistenti (e anche poco utilizzate come la BreBeMi e la est-esterna).
La progettazione definitiva approvata nel 2009 ha imposto modifiche importanti al progetto preliminare del 2007 che era stato condiviso dal territorio e approvato dal CIPE. Il progetto definitivo (vedi immagine sotto) HA MODIFICATO PESANTEMENTE QUELLO PRELIMINARE E HA ANCHE IGNORATO una serie di prescrizioni definite dal CIPE a difesa del territorio e dei residenti sulla base delle richieste dei Sindaci.
Il 2009 è stato disastroso per i nostri territori e in particolare per Sulbiate perché venne stravolto il progetto condiviso da tutti i Comuni nel 2007 e IMPOSTA una progettazione per noi sulbiatesi penalizzante alla quale i Comuni vicini, meno toccati, hanno fatto ben poco per opporsi.
Tre soli esempi:
il progetto preliminare presentato al pubblico dal direttore di Pedemontana il 16/07/2008: profilo del passaggio sotterraneo di treni e auto; sulla sinistra Sulbiate viale Cremonesi |
1) il transito nei tratti di campagna era previsto prevalentemente in trincea (A MENO 3 METRI DAL PIANO DI CAMPAGNA) ma venne completamente stravolto per inserire nel progetto definitivo i sottopassi stradali al posto dei sovrappassi (la manutenzione dei sottopassi è a carico dei Comuni, contrariamente a quella dei sovrappassi che sarebbe stata a carico di Pedemontana). Fare i sottopassi ha comportato l'innalzamento delle quote della strada fino a realizzare l'asfalto in rilevato di circa 2 metri sul piano di campagna;
la mappa con in rosso autostrada e blu ferrovia in nero viale Cremonesi prolungato fino alla SP177 |
2) di conseguenza la galleria lunga 800 metri prevista nel transito a fronte del Castello medievale di Sulbiate è scomparsa per essere sostituita da un'assurda collina innaturale alta quasi 10 metri e lunga circa 200;
il progetto preliminare 2007 della Pedemontana; manca la ferrovia ed è evidente la galleria che lascia in sovrappasso la SP177 e la nostra via 25 aprile |
MODIFICHE DISASTROSE ATTUATE PER FARE POSTO ALLA FERROVIA MERCI SEREGNO-BERGAMO.
Opera che se verrà realizzata nella posizione fisica del progetto definitivo di Pedemontana risulterebbe ad una distanza dalle residenze sulbiatesi assimilabile a quella del DISASTRO DELLA STAZIONE DI VIAREGGIO del giugno 2009.
Queste scelte penalizzano prevalentemente Sulbiate e un poco anche Mezzago. Noi combattemmo una dura battaglia realizzando una perizia di parte Comunale cui parteciparono solo 5 Comuni (Vimercate rinunciò) con la quale una società specializzata dimostrava che era possibile mantenere quote che consentivano di realizzare le previste gallerie. inoltre proponemmo un ricorso al TAR che fu discusso e respinto nel 2016 (ultimo dei 50 ricorsi proposti dai Comuni della Pedemontana) quando nessuno più parlava della Pedemontana che in quel periodo rischiava il fallimento.
E COSA DICONO I NOSTRI SINDACI DEL VIMERCATESE?
Il Cittadino ne intervista solo 4 e le posizioni che esprimono non sono certo quelle di un territorio che difende la propria cittadinanza e l'economia locale che è stata maltrattata dal 2009 in poi.
SINDACO VIMERCATE: no tratta "D"
EX SINDACO BELLUSCO, EX PRESIDENTE PROVINCIA MB: l'esponente autorevole del PD fa una battuta del tutto fuori luogo e che non tiene conto della gravità della situazione e tantomeno delle gravi responsabilità del suo ondivago partito che ha oscillato in questo modo:
- nei primi anni 2000 sosteneva un NO a Pedemontana a est di vimercate a favore di un ammodernamento della rete di strade di scorrimento attuali;
- dal 2005, conquistata la provincia di Milano proprietaria di Serravalle e quindi in parte di Pedemontana, cambiano i discorsi e "la Pedemontana s'ha da fare";
- dal 2009 il PD vimercatese, notoriamente egemone nella nostra Brianza-est, chiude ogni discussione e lascia che su Pedemontana e sulla tratta "D" cada un silenzioso velo pietoso.
GLI ALTRI SINDACI APPAIONO IRRILEVANTI: non vengono neppure contattati oppure esprimono pareri che nascondono la non consapevolezza di quale disgrazia dovranno subire i cittadini e i territori della Brianza est.
Purtroppo dobbiamo altresì prendere atto che il nostro attuale Sindaco di Sulbiate, rappresentante del Comune in assoluto più martoriato dalla Tratta "D", neppure viene considerato nelle interviste e non ha mai preso una posizione nei 3 anni del suo mandato. La Pedemontana e la disgrazia della ferrovia merci sono per lei come l'acqua fresca.
UNA STORIA PERSONALE MA NON TROPPO
Il nostro ex sindaco Stucchi Maurizio ci racconta questa storia significativa dell'Italia contemporanea.
"Ho trascorso la mia vita all’ombra del fantasma della Pedemontana.
Negli anni 60, da bambino, cominciavano a parlarne PROGETTANDO L'AUTOSTRADA AI PIEDI DELLE MONTAGNE per collegare velocemente le città di Bergamo, Lecco, Como e Varese.
Negli anni 70, da ragazzo ho praticato il ciclismo da esordiente e allievo, ho pedalato per migliaia di chilometri in gara e allenamento nei territori delle colline pedemontane prevalentemente nelle province di Bergamo e Como i bellissimi territori appunto ai piedi delle prealpi lombarde.
Negli anni 80 e 90 in età adulta presi atto che con vari ripensamenti successivi a colpi di decine di chilometri di trasloco verso sud si arrivò a collocare il corridoio di transito della Pedemontana ad un paio di centinaia di metri dall'ingresso di casa mia a Sulbiate.
Dal 2000, ormai quarantenne ebbi la disavventura di dovermene occupare seriamente a nome e in difesa del mio Comune anche in qualità di Sindaco (Don Chisciotte della Mancia, quello che sfidava i mulini a vento, era un dilettante nei miei confronti).
Nel 2011 in autunno da Sindaco di Sulbiate ricevetti comunicazioni ufficiali che mi avvisavano di informare i miei concittadini che dalla primavera 2012 era prevista l’attivazione dei cantieri per sventrare quasi 3 chilometri lineari nella campagna di Sulbiate per avviare e concludere la Pedemontana entro il 2015 anno domini dell’EXPO. Dal 2009 a Sulbiate, solitari, cominciammo a suggerire che la Tratta "D" poteva essere risparmiata.
Nel 2020, più che sessantenne leggo il commento dell’ex presidente della nostra provincia Monza e Brianza già sindaco della vicina Bellusco: “Nessun vivente oggi nel vimercatese viaggerà mai sulla tratta D della Pedemontana”.
... E SPERIAMO CHE STAVOLTA DIVENTI UN OBIETTIVO SERIO E CHE VOGLIA COINVOLGERE ANCHE I SUOI COMPAGNI DORMIENTI DEL PD DI SULBIATE