mese di giugno 2019 a 2 anni dall'insediamento della giunta del NUOVO CHE AVANZA, compare la delibera che ci informa dell'addio della nostra bibliotecaria Leila Codecasa.
La giunta con delibera n.40 del 6 giugno 2019 (qui a lato) autorizza la richiesta di trasferimento della Codecasa sulla base del parere del responsabile del servizio (leggi sotto) che richiede anche di ESTERNALIZZARE IL SERVIZIO, ben sapendo, evidentemente, che sarà difficile sostituire la dr.ssa Codecasa con un altro dipendente pubblico.
Non conosciamo i retroscena che hanno portato alla richiesta di trasferimento, ma evidentemente qualcosa ha messo la dr.ssa Codecasa in condizione di non proseguire il suo ottimo servizio sempre svolto mettendo in campo molto di più di quello che strettamente richiede la sua posizione e qualifica formale.
Possiamo certificarlo perché sin dal 2004, nei 3 mandati a guida di sindaci e assessori della nostra lista Sulbiate Insieme, il servizio bibliotecario sulbiatese ha vissuto, anche grazie al suo prezioso contributo, un costante e continuo incremento di qualità, di attività, di dotazioni coadiuvato anche dal fondamentale aiuto di molti volontari da lei coordinati. Tutto ciò nonostante l'impossibilità pratica per il Comune, a causa delle normative nazionali, di incrementare personale e spesa per la gestione ordinaria del servizio bibliotecario.
Non è questo il momento per citare azioni e servizi anche perché chi frequenta la biblioteca ben conosce Leila e il suo modo di fare servizio ai nostri cittadini.
La sua uscita con la scelta di fare svolgere la funzione ad un servizio esterno che sarà sicuramente molto più costoso e impersonale, combinate con l'eliminazione dal 2019 del processo di Unione con Aicurzio (unico modo per avere sinergie e nuove risorse per le 2 biblioteche con modalità di gestione "intelligente" delle attività, degli orari di apertura e del personale), renderanno più povera culturalmente la nostra biblioteca e la nostra comunità.
Di questo possiamo ringraziare il sindaco Della Torre e soprattutto l'illuminata assessore Bertolini che continuano nella loro azione di demolizione delle attività culturali sulbiatesi.
Oggi le novità sulla svendita della biblioteca, da 2 anni nessuno sa nulla sulla ex-Filanda il cui progetto è dormiente e inattuato, restano sconosciute e vivono nel loro brodo le esperienze di Sfactory e Casa di Rut.
Sono i preoccupanti segnali di un decadimento sociale e culturale causato dall'inefficienza di un'assessora, di una sindaca e di una giunta distaccate dalla realtà locale e orientate esclusivamente all'apparenza effimera delle feste a pagamento e delle ingannevoli informazioni veicolate attraverso le bacheche e le effimere connessioni social.
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