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giovedì 13 dicembre 2018

PIAZZA CASTELLO RIMESSA SULLA STRADA GIUSTA

OTTIMA  RETROMARCIA DELLA GIUNTA 
l'esito del lavoro della "conferenza dei servizi" porta a scelte apprezzabili da parte della giunta che deve abbandonare tutte le ipotesi di lavoro distruttive proclamate in 18 mesi di gestione e in campagna elettorale.

RECUPERO E CONSERVAZIONE

La dura realtà dei fatti ha costretto la giunta a rimanere nell'ambito delle scelte dei precedenti amministratori che avevano tenuto alto il principio del RECUPERO E CONSERVAZIONE con le varie proprietà che avevano sostituito la famiglia Cremonesi.

RISCHI CONCRETI
Era concreto il rischio che passasse la tesi che il sindaco ha continuato a dichiarare fino allo scorso agosto (abbattere, arretrare e box sotterranei per realizzare il nuovo condominietto) ma si è verificata la svolta che attendevamo, grazie al combinarsi di alcune condizioni e scelte precedenti: 
  1.  lo studio pubblico del comparto storico commissionato nel 2012 dalla nostra giunta Crespi
  2.  il chiaro invito a CONSERVARE espresso nel 2015 della Soprintendenza e richiesto a seguito dell'arrivo del progetto privato non orientato a conservare
  3.  le nostre tempestive informative alla Soprintendenza circa i propositi e i tentativi distruttivi della nuova giunta dopo il giugno 2017
  4.  l'opera dell'ufficio responsabile del procedimento che ha lavorato per mantenere una continuità delle azioni avviate negli scorsi anni e in tutti gli altri comparti storici recuperati a Sulbiate dopo il 2004
  5.  l'avvento di una nuova proprietà che pare accettare la logica del recupero 
ADESSO COSA CI ASPETTA?
La giunta ha anche deciso di revocare la delibera del 2015 che dava quale indirizzo agli uffici di rispettare lo studio conservativo del 2012 ma non consentiva di abbattere le pareti originali che 7 anni fa erano ancora ben protette dal tetto. Sette anni di abbandono con ben 3 cambi di proprietà hanno fatto il resto e quindi sarà necessario attuare la "RICOSTRUZIONE FEDELE" con l'abbattimento che è consentito dalle norme sulla conservazione nei casi di impossibile recupero dell'originale.

"verrà assicurato il mantenimento dei diritti edificatori esistenti e dovranno essere mantenuti e assicurati gli elementi identificativi e architettonici esistenti" 
Questa frase riportata dai giornali (immagine qui a fianco) è del vicesindaco e rappresenta esattamente la posizione della normativa comunale esistente dal 2007 con le nostre 3 giunte uscenti. Siamo totalmente soddisfatti di apprendere che la giunta attuale smentisce 18 mesi di propri tentativi di fare tutt'altro e si allinea alla scelta di adottare, anche grazie alla nuova proprietà, le soluzioni di indirizzo definite nel 2012 in collaborazione con la Soprintendenza.  

Alla revoca delle disposizione di indirizzo della precedente Giunta non è seguita nessuna indicazione di indirizzo da parte della nuova e quindi riteniamo che il funzionario responsabile del procedimento, il RUP, debba attenersi alle indicazioni della lettera della Soprintendenza del 2015 e alle indicazioni della commissione urbanistica i cui 4 commissari tecnici si sono sempre espressi in modo avverso alle vecchie e irragionevoli intenzioni espresse dalla giunta LEGGILE QUI.
1) entro pochi giorni saranno rimossi i muri e le macerie della parte ammalorata con possibile riapertura della corsia di via Fermi; ovviamente non ci sarà nessun ampliamento di via Fermi come erroneamente riporta l'articolo a fianco, visto che nella RICOSTRUZIONE  FEDELE "dovranno essere mantenuti i diritti edificatori e gli elementi identificativi architettonici esistenti"
2) entro 3 mesi la proprietà dovrà presentare il progetto di recupero di tutto il comparto che non potrà essere tanto diverso da quello di indirizzo pubblico definito nel 2012 e tanto avversato dalla sindaca e dalla maggioranza che se ne è dovuta fare una ragione rimangiandosi tutte le banalità affermate negli ultimi 2 anni;
3) difficilmente il vicesindaco otterrà la possibilità di realizzare i box sotterranei nella piazza che è vincolata come ha già scritto la Soprintendenza nel 2015. Ma riprovare non costa nulla. 
OVVIAMENTE SARA' NOSTRA CURA MONITORARE CHE TUTTO AVVENGA COME DEFINITO DALLA CONFERENZA DI SERVIZI SENZA ALTRE CAPRIOLE.

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