IL BOSCO VERTICALE RINASCERA' A VITA NUOVA
Data storica il 15 settembre 2018 il vicesindaco dichiara ai giornali, nell'articolo a fianco:
"presto convocheremo una Conferenza di servizi e la Soprintendenza alle belle arti ci dirà cosa è possibile fare ... la proprietà è d'accordo su un progetto di riqualificazione globale ed è intenzionata a conservare gli immobili"
Pare un miracolo ma finalmente dopo 15 mesi si comincia a lavorare nell'interesse pubblico e nel rispetto delle normative e non per i privati o per i sempliciotti che non vedono l'ora di liberarsi dalle rotture di scatole del rudere, radere al suolo e fare un bel parcheggio o un condominietto.
E' l'ennesima piroetta della carriera del vicesindaco, pertanto stiamo attenti che non tenti altri ripensamenti.
E' l'ennesima piroetta della carriera del vicesindaco, pertanto stiamo attenti che non tenti altri ripensamenti.
QUALCUNO PERO' INFORMI ANCHE IL SINDACO
Appare tagliata fuori invece la PRIMACITTADINA che ancora su Il Cittadino, solo un paio di settimane prima del suo vice, il 25 agosto, dopo i crolli e le ordinanze, dichiarava ancora volontà demolitrici:
"a partire dal nostro insediamento abbiamo ribadito più di una volta l'apertura ad una possibile demolizione dello stabile ormai troppo fatiscente"
INSOMMA "CONTRORDINE COMPAGNI" ci hanno ripensato e adesso, parola di vicesindaco:
"si recupera, si conserva e si riqualifica e anche la proprietà è d'accordo!"
Esattamente quello che conclude lo studio pubblico del 2012, diventato normativa comunale vigente dal 2015. Non è possibile lasciare crollare o buttare giù o fare il condominietto proposto dallo stesso vicesindaco in assemblea pubblica lo scorso febbraio ... PROPRIO NON SI PUO'. E ALLORA LA GIRAVOLTA DEI COMPAGNI CON LA DECISIONE DI ALLINEARSI A QUEL CHE DIRA' LA SOPRINTENDENZA IN CONFERENZA DI SERVIZI.
"si recupera, si conserva e si riqualifica e anche la proprietà è d'accordo!"
Esattamente quello che conclude lo studio pubblico del 2012, diventato normativa comunale vigente dal 2015. Non è possibile lasciare crollare o buttare giù o fare il condominietto proposto dallo stesso vicesindaco in assemblea pubblica lo scorso febbraio ... PROPRIO NON SI PUO'. E ALLORA LA GIRAVOLTA DEI COMPAGNI CON LA DECISIONE DI ALLINEARSI A QUEL CHE DIRA' LA SOPRINTENDENZA IN CONFERENZA DI SERVIZI.
BRAVO IL VICESINDACO!
Ha dovuto capire che non possono fare quello che vogliono e che sbandieravano in campagna elettorale e fino a pochi giorni orsono. Ha dovuto capire che esistono normative e vincoli e che autorizzare il condominietto non era come bere acqua fresca, ma era piuttosto un tuffo a capofitto in una cloaca senza fondo, trascinando a braccetto la sindaca e tutta la loro giunta.
Ma ecco l'obbrobrio che volevano fare ricostruire
il condominio di tre piani che è agli atti del progetto in data di febbraio 2018, proprio quando il vicesindaco in pubblica assemblea presentava questa decisione come unica soluzione possibile. LEGGI I POST di febbraio 2018LEGGI ANCHE IL POST DI AIUTO di gennaio 2018 con storia e documenti sul vizio demolitore di certe scuole di pensiero ancora ben rappresentate in questa giunta.
E' lampante che gli amministratori ci stanno prendendo in giro da 15 mesi, che nessuno sa cosa fare e nessuno concorda con nessuno.
VI INVITIAMO A VEDERE I DOCUMENTI VERI, I PROGETTI SERI,
A DIFFIDARE DELLE GIRAVOLTE DI SINDACO E VICESINDACO,
PER QUESTO FAREMO UNA SERATA INFORMATIVA PER I RESIDENTI SUI TEMI:
- quale nuova piazza è possibile?
- quale valore porta il recupero del patrimonio storico?
- la via Fermi a due corsie si può riaprire subito?
- i residenti del quartiere devono continuare a subire?
- ... e la Pedemontana quando scoppia?
- quale valore porta il recupero del patrimonio storico?
- la via Fermi a due corsie si può riaprire subito?
- i residenti del quartiere devono continuare a subire?
- ... e la Pedemontana quando scoppia?
martedì 16 ottobre 2018 ore 21
presso la sede dell'associazione LE RADICI
in via Don Mario Ciceri 12
Saranno presenti i nostri 4 Consiglieri,
i due tecnici che abbiamo in commissione urbanistica,
i precedenti amministratori che conoscono bene le vicende e non hanno nulla da nascondere ... tantomeno i condominietti di tre piani.
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