i titoli riportano 2 affermazioni vere che fa il gruppo di maggioranza nel suo commento (vedi immagine sotto) che sono riferite ai propri i assessori e consiglieri che si sono rifiutati di dibattere e rispondere!
NON PUO' ESSERE IGNORANZA, tutti sanno il significato italiano di dibattito.
dibattito /di·bàt·ti·to/ sostantivo maschile Pubblica discussione su argomenti prestabiliti, a proposito dei quali sia concesso a ciascuno dei partecipanti di esprimere e motivare il proprio giudizio
LEGGERE NELLA BACHECA DELLA MAGGIORANZA CHE CONSIDERANO IL CONSIGLIO COME "OCCASIONE PERSA" PER LA MANCANZA DI DIBATTITO, E' UNA MISTIFICAZIONE DELLA REALTA'.
Due nostri ordini del giorno e una interpellanza hanno avuto risposte ufficiali di poco senso che hanno ignorato le domande e nessuno, assessore o consigliere, ha voluto affrontare una discussione nel merito dei problemi.
LA DISCUSSIONE si poteva e doveva fare nelle commissioni, come fanno tutti i Comuni civili. Questo noi preferiremmo avvenisse per evitare polemiche inutili nei Consigli Comunali dove ognuno dovrebbe poter sostenere le sue tesi essendo già informato nelle commissioni e documentato. Ma ciò ancora non succede.
Siamo stati quindi costretti a chiedere spiegazioni al Sindaco nei consigli comunali, dove le risposte e il dibattito non ci sono per volontà politica o per impreparazione cronica. Non sappiamo cos'è peggio.
Era inutile discutere solo sulla variazione di bilancio che ripartiva su varie piccole voci di spesa i maggiori incassi di 25.000 euro di multe. Sarebbe stato necessario invece discutere di potenziali partecipanti al bando 2017 tagliati fuori da errori di procedura, di quasi 1.500 euro rimborsati per bibite e pasticcini non previsti dal bando e dalle norme. Approfondire affermazioni non vere fatte per squalificare il nostro Comune per inesistenti "ritardi" sulla procedura della fibra ottica comunicando fasulle informazioni di comuni vicini già da anni avrebbero il servizio fibra!
VEDIAMO NEL MERITO E IN DETTAGLIO SOLO UN ESEMPIO, quello del Bando della Festa 2017
La pregiata e poco educata assessore Bertolini evita accuratamente qualsiasi discussione nel merito del problema che riguarda il suo assessorato (quello alla istruzione e cultura! sig!) e si limita a risponde per iscritto con queste belle parole di alto livello istituzionale:
"siccome ritengo inutile sprecare altro tempo prezioso su questioni ridicole ..."
e via di seguito. LEGGILA TUTTA
Noi forse poniamo questioni ridicole, ma di certo l'assessore non sa fare il suo dovere e non rispetta il suo ruolo se non è capace di rispondere a 9 domande precise come l'ha delegata a fare il Sindaco. Le domande erano le seguenti, note da molti mesi che non hanno ancora risposta.
Sono i nostri dubbi sollevati in relazione alla delibera di Giunta Municipale N.41 del 25 luglio 2017 e a tutto il procedimento di bando.
I FATTI E LE DOMANDE SONO I SEGUENTI
La Giunta un mese dopo le elezioni decide di stanziare ben 8.000 euro per il settembre sulbiatese del 2017, che è una cifra spropositata che la giunta precedente ha speso in 5 anni (tanto è vero che per il 2018 lo stanziamento scende a 2.000 euro!). Il bando pubblico del 2017 compie un iter abbastanza strano e allora a partire da ottobre 2017 chiediamo chiarimenti, documenti e facciamo incontri con gli uffici... senza risultati fino ad essere costretti a rivolgerci al Consiglio. Di seguito trascriviamo alcuni passaggi del nostro ordine del giorno.
Nella sostanza abbiamo molti motivi per ritenere che il procedimento del 2017 si sia svolto in modo superficiale, ai limiti della legittimità, escludendo molti soggetti aventi diritto a partecipare in forza del bando pubblico.
Le stesse documentazioni di impostazione del bando e quella contabile certificano a nostro parere che sono state attivate fasi preparatorie con riunioni riservate ad alcuni soggetti ed esclusive di altri e che la distribuzione delle risorse è avvenuta per importi e attività al di fuori dei termini e delle disponibilità monetarie messi a disposizione del bando stesso. Infine è facilmente riscontrabile che tutto il procedimento è avvenuto in mancanza di controllo da parte della stessa Giunta che ha emesso propri documenti e delibere senza nessuna verifica del rispetto dei suoi stessi indirizzi politici iniziali.”
- Abbiamo chiesto (a) perché il bando - vista la natura delle manifestazioni in programma il 24 settembre - fosse rivolto, senza adeguata motivazione, solo ad Enti ed ad Associazioni e non a tutti i soggetti in grado di erogare i servizi oggetto del bando stesso con possibili migliori garanzie di risultato.
- Abbiamo chiesto (b) se non fosse inappropriato il richiamo al “Regolamento comunale per l’erogazione di contributi e benefici economici…” approvato con deliberazione consigliare del 13.11.2015 che fa riferimento ad una procedura completamente diversa da quella citata in delibera (art. 8 le domande devono pervenire al protocollo del Comune entro il 31 gennaio dell’anno di svolgimento delle attività – la concessione del contributo avviene…con il piano di riparto approvato dalla Giunta Comunale entro il 31 marzo…). E’ evidente che con il bando relativo al “Settembre Sulbiatese 2017” siamo di fronte a tutt’altro procedimento.
- Nel dispositivo dell’atto si delibera “di approvare l’allegato programma predisposto dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con alcune associazioni locali”. Abbiamo chiesto (c) di conoscere quali associazioni hanno collaborato alla stesura del programma, con quali criteri sono state scelte, quando si è tenuto o si sono tenuti tali incontri, chiediamo al Sindaco di produrre i documenti di convocazione e i verbali delle sedute.
- Abbiamo chiesto (d) se i rappresentanti delle Associazioni che non hanno collaborato alla stesura del programma sono stati informati che sarebbero state sostenute dal contributo del bando solo le iniziative del giorno 24 settembre (considerato che in modo equivoco il programma completo del ‘Settembre Sulbiatese’ costituiva l’allegato della delibera in cui si assumeva la decisione di mettere a bando solo le attività del giorno 24 e non quelle di tutto il mese).
- Non è chiaro perché si metta in capo al funzionario responsabile del procedimento di predeterminare una griglia valutativa da cui deriverà l’assegnazione di un punteggio (che implica un giudizio riconducibile a diverse variabili) e abbiamo chiesto (e) perché non sia stata nominata una commissione di valutazione.
- Abbiamo chiesto di sapere (f) per quale motivo nel bando del 2 agosto 2017 tra i soggetti beneficiari del contributo vengono esclusi gli “Enti” che invece sono espressamente citati nella delibera di Giunta n.41 del 25 luglio 2017.
- Oltre a tale esclusione che si ritiene impropria in quanto (g) in dissonanza con l’atto di indirizzo della Giunta, nello stesso bando, viene posta arbitrariamente e senza controlli un’ulteriore limitazione alle associazioni che possono parteciparvi prendendo in considerazione solo associazioni di promozione culturale e sociale e le associazioni sportive dilettantistiche senza fini di lucro.
- Questa ulteriore limitazione dei partecipanti al bando, oltre alle precedenti osservazioni, crea qualche dubbio sulla legittimità dell’intera procedura Sarebbe poi interessante capire (h) perché nella delibera di Giunta non siano state fornite sia pur minime indicazioni sulle caratteristiche degli eventi che oltre a fornire un indirizzo da parte dell’Amministrazione avrebbero reso meno discrezionale e più certo l’operato del funzionario e/o della commissione di valutazione mai attivata. In compenso tali criteri li indica il funzionario senza averne titolo né mandato scrivendo nel bando pubblicato il 2 agosto 2017: “I progetti devono garantire le finalità ricreative e/o culturali ed aggregative nonché la più ampia fruibilità da parte della cittadinanza”.
- Infine abbiamo chiesto perché nella fase finale della procedura in sede di erogazione delle disponibilità accantonate per il bando (i) incomprensibilmente si erogano 5.751 euro dei quali solo 4.290 attinenti al giorno 24/09 e il resto per 1.461 euro relativo a spese svolte in giorni e per attività non previsti dal bando, motivazione per la quale correttamente era stata scartata la proposta presentata dal secondo partecipante.