CHI HA DECISO?
COSA PERDONO LA DUE COMUNITA' CIVILI?
La premessa è che la lista civica di maggioranza è ufficialmente asservita al Partito Democratico che nel Consiglio Comunale del 26/07/2018 HA IMPOSTO ALLA CIVICA IL SUO CAPOGRUPPO POLITICO in sostituzione del "moderato" Antoniazzi dimissionario.
Ne abbiamo la certezza perché il sindaco stesso aveva comunicato ai capigruppo la scelta di un altro nome - poi negando di averlo fatto davanti al Consiglio - ed anche perché è la stessa sceneggiatura intentata dal PD nel 2009, quando la nostra lista civica respinse le richieste del partito di imporci prima il Vicesindaco e poi il Capogruppo; cosa impensabile per una lista civica coerente se non vuole raggirare i suoi elettori. Noi non cedemmo e sappiamo come si vendicò il partito e con quali subdoli mezzi.
Troppo evanescenti e inconsistenti questa lista civica e il suo sindaco per contrastare la trappola orchestrata dal PD.
Questo grave colpo della politica che ancora una volta prevarica la nostra Istituzione e l'esito del voto locale (chi vuole a Sulbiate la guida del PD?), avviene in concomitanza al pasticcio dello scioglimento della convenzione associata Sulbiate-Aicurzio e della pietra tombale messa sul percorso avviato da 4 anni per istituire l'Unione.
Abbiamo già informato della stramba ed irrituale procedura adottata in Consiglio Comunale per fare passare la decisione LEGGI la cronaca 8°Consiglio.
La conferma che la nostra chiave di lettura è corretta perviene dalla stessa bacheca della maggioranza con UN COMUNICATO DAI TONI INCREDIBILI che riportiamo nella foto a lato. Siamo ai limiti della discriminazione su base politica ("noi discuteremo solo con i Comuni seri") e della denigrazione verso i funzionari e i dipendenti dei 2 Comuni. Tra le altre cose rileviamo vere e proprie menzogne e falsità circa la proclamata assenza di documentazione e contenuti sul lavoro fatto e in corso che è stato svolto per 4 anni con dedizione e professionalità dalla gran parte del personale e degli amministratori di entrambi i Comuni.
OVVIAMENTE SONO AGLI ATTI DEL COMUNE - quindi sono dimostrabili le falsità fatte dichiarare al nuovo Capogruppo - le riunioni fatte con le commissioni, le presentazioni del progetto e dei problemi di struttura e organizzativi fatte a tutti i consiglieri e realizzate a cura del Segretario comunale, l'esistenza di verbali ufficiali protocollati.
OVVIAMENTE SONO AGLI ATTI DEL COMUNE - quindi sono dimostrabili le falsità fatte dichiarare al nuovo Capogruppo - le riunioni fatte con le commissioni, le presentazioni del progetto e dei problemi di struttura e organizzativi fatte a tutti i consiglieri e realizzate a cura del Segretario comunale, l'esistenza di verbali ufficiali protocollati.
Emerge in questo contesto kafkiano di auto demolizione della credibilità delle nostre Istituzioni la figura del vicesindaco che in passato è stato destinatario dei verbali, invitato alle riunioni e spesso partecipante, ma non si cura di fare in modo che il suo gruppo non pubblichi informazioni false alla popolazione. Un vero condottiero.
Di seguito il nostro commento esposto in bacheca a lato del COMUNICATO SUICIDA E FARSESCO della maggioranza.
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