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sabato 6 gennaio 2018

il sindaco ha tempo da perdere?

Dato che a Sulbiate non c'è nulla da fare

 ... la prima azione del Sindaco del 03/01/2018 è chiedere un parere al Prefetto se sia legittimo o meno che in materia di commissioni comunali vengano applicati lo Statuto e Regolamento del Consiglio Comunale. Cosa volete che risponda? 

Il Segretario Comunale viene costretto ad arrampicarsi sui vetri per giustificare l'inutile accesso al Prefetto (che sicuramente ha altro da fare che seguire le pensate del nostro Sindaco). Infatti nella lettera premette che è risaputo che "la materia è delegata a statuto e regolamenti interni...", ma richiede ugualmente un parere. Noi scommettiamo che il Prefetto risponderà suggerendo di modificare Statuto e regolamenti comunali! 

E allora prendiamo atto della vera anima della maggioranza democratica della lista azzeccagarbugli di "per sulbiate" che ha paura di concedere un secondo posto nelle commissioni e che dice al Prefetto che il nostro Gruppo "ha il solo obiettivo di ottenere maggiore forza ostruzionistica", accusa che respingiamo perché è esattamente il contrario di quanto da noi più volte richiesto e motivato in Consiglio Comunale. Tale accusa, guarda caso, corrisponde esattamente a quanto fecero nella loro storica attività di opposizione i due gruppi di opposizione (e in prima persona anche il Sig. Vicesindaco in carica) nello scorso mandato elettorale. E' cronaca documentata che nei primi 12 mesi del Sindaco Crespi le due opposizioni depositarono al protocollo comunale più di 200 lettere: al ritmo di una ogni giorno lavorativo! Ma in quel caso le opposizioni facevano esercizio di democrazia, adesso che le parti sono invertite si tratta di ostruzionismo.  A confronto i nostri 15 protocolli scritti nei 6 mesi scorsi sono roba da dilettanti.

Infine rendiamo noto che le motivazioni del ricorso al Prefetto sono state notificate immediatamente al Giornale di Monza   leggi news del 05/01   ma non sono state inoltrate ai consiglieri interessati (leggi la generica lettera PEC del 03/01 da noi ricevuta). A ulteriore dimostrazione che il principio democratico per questi signori vale solo come diritto e non come dovere.

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