Ai dirigenti politici di F4
e dei partiti di Sulbiate, vogliamo semplicemente ricordare i fatti che
CONFERMANO LA NOSTRA
COERENZA CON LA NOSTRA REGOLA DI TRASPARENZA:
CHI HA RESPONSABILITA' PUBBLICHE NON DEVE AVERE RESPONSABILITA' DI
GUIDA IN ALTRI ORGANISMI.
Tutti i
nostri amministratori hanno rispettato questa regola secondo la loro coscienza.
E’ facile capire che i
nostri amministratori che hanno scelto di restare nella loro associazione come
semplice socio con una mansione di servizio ma senza ruoli direttivi, non possono essere giudicati in
conflitto con la loro funzione pubblica.
MA L'ECCEZIONE
C’E’ e riguarda un nostro assessore nella legislatura (2009-2011) che una volta eletto e nominato assessore non lasciò la
posizione di segretario di partito. Abbiamo preteso il rispetto della
regola, resistette qualche mese ma poi lasciò la segreteria del PD locale. Fu
però chiaro l'inganno di chi usò i voti della lista civica per scopi di Partito
e voleva forzare le scelte della maggioranza degli eletti con la civica SI. Per quel doppio gioco 4 eletti furono allontanati e non
trovarono di meglio che allearsi con i loro nemici per dimettersi, tentare
il ribaltone ed essere
bocciati dalle urne nel 2012.
Sono invece evidenti queste
situazioni di conflitto dei politici dell’opposizione di Sulbiate che PIANIFICANO
E PERSEGUONO CON CURA la loro presenza nei Gruppi, contro
ogni regola etica e morale,
sovente
senza nessuna obiezione da parte
degli INGANNATI.
A
Sulbiate sono accadute e accadono ancora situazioni di conflitto come queste:
Ø
due segretari di partito (del PD e PDL) CHE SONO ANCHE presidente di
comitato di quartiere (anni 2009-2012)
Ø
un dirigente di partito (il PD) CHE E’ ANCHE un responsabile/attivista
del Fondo solidale Parrocchiale (anno 2014-15)
Ø
un dirigente-fondatore-attivista di lista
politica (F4-PdL) CHE
E’ ANCHE presidente dell’associazione culturale Sant'Ambrogio, ANCORA OGGI
Ø
un dirigente-fondatore-attivista di lista
politica (F4-PdL) CHE
E’ ANCHE componente di Commissione Economica Parrocchiale, ANCORA OGGI
Ø
fondatori-attivisti
di partito e di liste politiche CHE SONO
ANCHE membri di organi dirigenti di associazioni o gruppi
Ø
RIPETIAMO:
per chi fa politica non è un problema restare soci ordinari o operativi, ma è MOLTO
INOPPORTUNO essere e restare negli organi direttivi
Nessun “politico” va all'inferno per queste cose,
siamo tutti liberissimi di scegliere di confondere ruoli e ambiti, disorientando
i tanti volontari che fanno le cose con spirito di servizio.
Senza
contare che coloro che mantengono doppi incarichi di fatto occupano lo spazio
per la crescita di altri, creano equivoci e tensioni interne e chiudono i
gruppi al rinnovamento e alle nuove idee.
Pertanto,
cogliamo l’occasione di rispondere a questa polemica per ricordare che con
coerenza abbiamo allontanato dalla Lista Civica chi non ha rispettato questa
norma innanzitutto MORALE ed ETICA; con orgoglio ricordiamo
che nel 2012 ci siamo messi in discussione cambiando fino all'80% dei nostri
candidati consiglieri e quindi possiamo confermare quanto scritto sul nostro
periodico:
C'E' UN MODO CERTO PER SMASCHERARE I POLITICI
DAL COMPORTAMENTO EQUIVOCO, SONO QUELLI CHE SI
TENGONO BEN STRETTI
I DOPPI INCARICHI.
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