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martedì 3 marzo 2015

PARTECIPAZIONE SI, CONFUSIONE NO

l PD insiste sul concetto di PARTECIPAZIONE.
Nessuno più di noi concorda e lo dimostra la nostra storia. Nel 2009 abbiamo aperto le porte della nostra lista civica a persone del PD e con loro abbiamo condiviso il nostro programma. La risposta che abbiamo ottenuto è stato il tentativo di prendere possesso del Governo di Sulbiate ricattando la maggioranza.
Questo comportamento è stato bocciato dai sulbiatesi relegando il PD all’opposizione.
Comunque il principio di PARTECIPAZIONE rimane concretamente nel nostro modo di fare amministrazione pubblica.
Ai componenti del PD sulbiatese deve però entrare nel crapone che fino al 2017 il loro ruolo non sarà mai quello di essere chiamati dalla maggioranza per prendere le decisioni amministrative. Partecipazione in politica – in tutto il mondo - significa che chi è all’opposizione ha il dovere di controllare e – se è capace – di fare proposte intelligenti tanto da essere prese in considerazione da chi governa.
QUELLO CHE CONTINUA A CHIEDERE IL PD NEL SUO GIORNALETTO SI CHIAMA VOLGARMENTE “INCIUCIO”.

Pretendono persino di scrivere il Bando della Filanda!
Una bella faccia tosta dopo che per 3 anni hanno denigrato questo progetto in tutti i modi. L’hanno squalificato come uno spreco di soldi pubblici, hanno ritirato fuori le solite irrealizzabili fantasie alternative dello spazio libero per i giovani ecc. ecc.. Le stesse promesse delle stesse persone fatte nel lontano 1999 rimaste come sempre nel nulla di fatto.

Pretendono di contribuire a stendere gli indirizzi del PGT!
Vorrebbero decidere che in futuro non ci sia ulteriore consumo di suolo.
Fingono di ignorare che con l’attuale PGT abbiamo quasi AZZERATO I CONSUMI DEL TERRITORIO, salvo i pochi necessari per ridurre il danno del disastroso PRG/2004 di Comune Aperto che aveva concesso il più esteso consumo di suolo della storia sulbiatese con il contributo attivo o il sostegno politico di molti degli attuali attivisti del PD (ricordiamo la concessione di aree verdi pari a 40 campi di calcio solo nelle zone industriali).
Dimenticano che pur di entrare in maggioranza nel 2009 avevano sottoscritto il nostro PGT vigente. I casi sono due: non l’avevano neppure letto oppure oggi fanno propaganda mentendo sui contenuti reali del nostro PGT.
Vogliamo anche commentare che il citato sostanziale azzeramento dell’incasso degli oneri di urbanizzazione degli ultimi anni implica semplicemente che non si possono realizzare nuove opere pubbliche e che la considerazione del PD: “si vive ugualmente”, è una banale ovvietà che squalifica il simbolo del più grande partito italiano che campeggia nel titolo del giornaletto.

Un paio di chicche.
Fra le foto della rubrica “per non dimenticare” continuano ad apparire una serie di “non problemi” in quanto si tratta di procedimenti in corso da tempo che si concluderanno con i tempi della burocrazia e delle disponibilità di bilancio.
Si pensi alla beffa della fotografia del marciapiede che oggi il PD considera una barriera architettonica da rimuovere. Quella serie di scivoli sono stati realizzati prevalentemente nel periodo 1999-2004 proprio come opere atte ad eliminare le barriere, finanziate con i fondi per le barriere architettoniche. A distanza di una decina d’anni sono divenute barriere da eliminare.
Si pensi alla “curiosità” del palo della luce in via Roma i cui fondi erano disponibili nel bilancio 2011; con le dimissioni del PD, la caduta della giunta e l’arrivo del commissario, successe che l’operazione venne cassata nel bilancio 2012. Le attuali ristrettezze di fondi l’hanno relegato in coda ad altre priorità. Lo consideriamo fra i danni minori provocati dai pasticci del PD di governo.

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