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martedì 30 dicembre 2014

L’AFFONDO SOLIDALE


Il Giornale di Vimercate del 30 dicembre titola “Fondo solidale contro Aicurzio e Sulbiate - non hanno dato un soldo per i bisognosi”
Se l’articolo del Giornale di Vimercate avesse l’obiettivo di dividere i Comuni della Comunità pastorale sarebbe perfetto.
Si mettono in cattiva luce I sindaci di Sulbiate e Aicurzio che avevano promesso e non hanno dato mentre si esalta quello di Bernareggio che “dona” ben 4 mila euro.

Il Parroco Don Luca non avrebbe mai fatto un intervento così improvvido contro due dei suoi Sindaci.

Infatti a parlare è Luigi Fassina - non sappiamo con quale delega – noto a Sulbiate quale esponente politico dai trascorsi a dir poco “dirompenti”. Ancora una volta dobbiamo assistere ad una delle sue bravate: si fa intervistare dal Giornale di Vimercate presentandosi ai lettori come “UNO E TRINO”: è contemporaneamente il rappresentante della “comunità pastorale Regina degli Apostoli”, l’esponente del PD e l’ex candidato sindaco.

Il giornale di Vimercate notoriamente specializzato in scandali e montature non poteva ricevere un assist migliore per il suo titolone scoop!
Il giornalista non perde l’occasione per ridicolizzare il Fassina presentandolo come il rappresentante del Fondo che “vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe”, quindi (da ex candidato sindaco sconfitto) vuole “puntare il dito contro i sindaci di Sulbiate e Aicurzio” - politicamente ritenuti di altro colore - che non collaborerebbero per i poveri, quindi (da esponente del PD) “vuole ringraziare personalmente di cuore la giunta di Bernareggio del sindaco Esposito” collega del PD.
Tutto esagerato, offensivo e inopportuno per uno che parla per conto del Fondo di Solidarietà della Comunità Pastorale.
Esagerato anche il modo con il quale Fassina si celebra “siamo riusciti a raccogliere ben 30 mila euro” e classifica i poveri in italiani e stranieri, in sospettabili e insospettabili come se ci fossero distinzioni di rango e di provenienza fra poveri.

Tutto l’articolo è incentrato sulla figura, sui giudizi e sull’operato di Fassina e non emerge un solo accenno al Parroco, ai sacerdoti, alle 4 Parrocchie con i loro fedeli e associazioni che hanno operato per il Fondo.
A noi pare troppo.
Siamo la lista civica che è al governo a Sulbiate, dobbiamo difendere il nostro Sindaco e la Giunta da queste sciocchezze fatte scrivere a nome del Fondo (peraltro sappiamo che a Sulbiate si stanno cercando risorse fra le pieghe residue del bilancio 2014), e abbiamo il dovere morale, essendo anche parrocchiani e convinti contribuenti del Fondo, di fare alcune richieste al Parroco.

Invitiamo il Parroco a riprendere in mano le redini del Fondo e a considerare se non sia il caso di chiedere al politico Fassina di lavorare per il Fondo, ma di stare fra le quinte senza sfruttarne la ribalta. Chiediamo che a parlare ai giornali del Fondo e dei suoi poveri sia direttamente il nostro Parroco incentrando i comunicati sul nocciolo della questione: la carità cristiana e il buon cuore dei tanti che danno contributi.
Eviteremo di gettare benzina sul fuoco della polemica politica, di fare arrabbiare i due Sindaci con le loro giunte che si vedono ingiustamente sbeffeggiate da uno che usa il Fondo per propri secondi fini, che fa campagna per la sua parte politica e persino si presenta come benefattore usando i soldi e la generosità degli altri.

mercoledì 24 dicembre 2014

FESTIVITA' 2014-2015





Guardiamo con occhi da bambini
E gli auguri saranno più veri
E il mondo sarà più casa



Auguri  Sulbiate Insieme


sabato 13 dicembre 2014

VORREMMO DIRE AL SIG. FELICE SPERANZA ....

Egregio sig. Felice, non sappiamo chi lei sia per scrivere pezzi sulla Finestra di Fronte ma siamo certi che comprenderà meglio dei suoi committenti i concetti che cerchiamo di comunicarle di seguito.

 SUL CENTRO DIURNO
 Deve sapere che negli ultimi anni l'economia locale e mondiale ha avuto alcune modifiche di un certo rilievo. Queste modifiche hanno fatto si che molte famiglie scelgano di accudire direttamente i propri anziani accedendo con parsimonia ai servizi comunali per gli anziani. Inoltre la nostra casa accoglienza che alla fine degli anni '90 e per molti anni è stata fra le prime e le poche a dare questo servizio nel vimercatese, negli anni recenti è stata affiancata da tante strutture similari più efficienti e moderne. Se si commenta che il problema è "... scrivere bene i bandi per avere qualità e non solo prezzo... " le diciamo francamente che siete fuori strada.

 SULL'INCONTRO PUBBLICO FRA I GRUPPI CONSIGLIARI
 Sappia che il gruppo Sulbiate Insieme ha dato disponibilità all'incontro pubblico fra i Gruppi a patto che ci usino la cortesia di telefonarci per concordare la data prima di deciderla per conto proprio. Naturalmente nessuno ha risposto perchè un confronto pubblico sui problemi reali del paese NON VIENE ACCETTATO perchè è molto più comodo scrivere volantini e periodici fasulli e privi di contenuto.

 SULL'INTRECCIO LAVORI PUBBLICI-privati:

 Il Circolo del PARTITO DEMOCRATICO lancia un messaggio un tantino ambiguo quando intima al privato che ha aperto una pratica edilizia in via Mandelli che dovrà rispettare la norma sulle distanze dei cancelli. Dato che il privato è nientemeno che il nemico dichiarato del PD locale, il vicesindaco già sindaco, la logica contorta e calunniatrice dell'autore del pezzo lo porta a insinuare il sospetto che in qualche modo a Sulbiate sia possibile avere trattamenti di favore e persino a concludere che "... un pò di programmazione con i lavori dei marciapiedi comunali non era meglio???". Caro sig. Felice trovi lei le parole per spiegare ai suoi committenti del PD come non siano aggirabili i regolamenti edilizi comunali da parte dei professionisti che fanno i progetti e firmano le DIA o le SCIA e come sia insensato (se poi lo chiede il periodico di informazione del PARTITO DEMOCRATICO diventa una barzelletta) chiedere che un Amministratore pubblico coordini i lavori di manutenzione straordinaria di casa propria con i lavori pubblici che sono notoriamente progettati e in esecuzione da circa tre anni e che riguardano convenzioni pubbliche sottoscritte da almeno 7 anni.

IL PGT E GLI ALLEGRI COMPAGNI DEL CEMENTO

Ai compagni del PD che scrivono (vedi “la finestra di fronte” in bacheca) le consuete demagogiche 
raccomandazioni sulla partecipazione per la definizione del Piano di Governo del Territorio (PGT), ricordiamo alcuni fatti che sono  ormai nella storia di Sulbiate.


Il nostro PGT vigente è stato elaborato e approvato fra il 2006 e il 2008, uno fra i primi PGT in Lombardia (in base alla legge 12/2005), perché HA DOVUTO ELIMINARE O RIDURRE I DANNI DA CEMENTO PROCURATI A SULBIATE dal PRG del 2002-2004 realizzato dalla giunta GIORGI, una lista civica dichiaratamente e orgogliosamente “di sinistra” composta da molti attivisti che oggi animano il PD.


Rinviamo al nostro sito per conoscere i dettagli dei danni di quel PRG e qui ricordiamo solo che quella giunta di “Comune aperto” a parole si dichiarava ambientalista, ecologista, pacifista, antinuclearista, e tanti altri ISTA….,  ma nei fatti fece un Piano Regolatore (PRG) che CONCESSE TUTTI I DIRITTI EDIFICATORI IRREVOCABILI che hanno originato tutto il cemento edificato a Sulbiate dal 2004 al 2012: resero edificabili una trentina di aree verdi o agricole, cementificando più aree di quanto avvenuto a Sulbiate in 50 anni
Si veda anche la grafica di Sulbiate con le gru e le aree verdi cementificate:

I responsabili politici di quello scempio, oggi in gran numero riciclatisi nel PD, pensano di essere ritornati "vergini" come erano prima del loro disastroso governo dal 1999 al 2004 che ha massacrato Sulbiate. Anzi si permettono di affermare in conclusione del loro pezzo: "per evitare di difendere solo gli interessi di alcuni chiediamo tavoli di confronto ... " così somministrando la calunnia che nell'attuale PGT siano stati difesi interessi particolari.
 Noi pensiamo che per fare politica locale e per essere capiti e apprezzati dalla nostra gente occorrano molta più coerenza e molte meno “facce di tolla”.
 Allora diffidiamo di coloro che saltellano qua e là fra le liste e le allenze politiche di convenienza (si veda ad esempio l'innaturale collaborazione sorta dopo il 2011 fra PD, LEGA e PDL contro la nostra lista civica) e si permettono di magnificare o denigrare lo stesso progetto o programma amministrativo in relazione alla sponda che scelgono ad ogni nuova legislatura.
 Siamo stufi dei giocolieri della politica.
Le persone che hanno appoggiato prima il disastroso PRG 2004 e poi il nostro PGT 2008 che adesso invece denigrano e disprezzano, come possono pretendere di avere l’autorità morale di determinare il prossimo PGT dopo avere cambiato 3 volte il loro giudizio in pochi anni. Si limitino a dare il loro parere nelle sedi istituzionali, magari dopo avere ammesso dignitosamente che in passato hanno fatto un pò di “confusione” e anche qualche danno.

 La logica di questi parolai sulbiatesi – che sanno fare benissimo i GUFI che guardano dalla finestra - è la medesima dei politici che in questi giorni a Roma urlano chiedendo le dimissioni del Sindaco Marino, incuranti del fatto che tutti sanno che gli urlatori sono gli stessi che hanno eletto e sostenuto per 5 anni il precedente Sindaco Alemanno coinvolto nello scandalo MAFIA CAPITALE  dei corrotti romani!
BASTA con il prendere in giro la gente, a Sulbiate come a Roma bisogna avere il coraggio di prendersi le responsabilità politiche.
Il nostro Comune dal 2015 avvierà il procedimento per l’aggiornamento del Piano di Governo del Territorio (PGT) e la legge prevede obbligatorie e precise procedure per la condivisione pubblica a tutti i livelli (come già si fece nel 2006). Le raccomandazioni del PD le rimandiamo al mittente non senza la richiesta di invitare il loro attivista - l’attuale consigliere e capogruppo di SDS -  a onorare il suo attuale ruolo pubblico giustificando  le sue responsabilità politiche sulla cementificazione concessa a piene mani nel 2004 dal gruppo da lui co-fondato “comune aperto” i cui effetti sono grandemente visibili in paese e ancora in atto. Si veda ad esempio l’edificio in corso di edificazione in via Mandelli angolo Marconi che gode dei diritti edificatori concessi da "Comune aperto" che quasi triplicò la cubatura assegnata dal PRG in vigore nel 2002.
Lista civica Sulbiate Insieme


venerdì 21 novembre 2014

Linee di indirizzo associazioni, unioni, fusioni dei Comuni

A seguito delle informazioni ricevute dal Sindaco e dalla Giunta circa l'evoluzione incerta dei rapporti associativi in corso da molti anni con i comuni vicini, il gruppo di maggioranza alla guida del Comune di Sulbiate di fronte al passaggio Istituzionale che obbliga per legge entro il 2014 i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti ad associare tutte le funzioni con almeno un altro Comune, esprime al proprio esecutivo guidato dal Sindaco Crespi le linee di indirizzo da considerare al fine di adottare i migliori accordi territoriali per il servizio alla cittadinanza.

Tali indirizzi si fondano sull'esperienza di Governo maturata in tre legislature e sulle tante azioni concrete svolte dal nostro Comune nello scorso decennio sempre costantemente e fattivamente orientate - anche in assenza di obblighi normativi - a trovare le migliori soluzioni associative nel prioritario obiettivo di aumentare la qualità e l'efficienza dei servizi pubblici alla cittadinanza.

Brevemente si ricorda che sin dalla seconda metà degli anni duemila abbiamo condiviso con Aicurzio la convenzione sul settore tributi, in seguito dal 2010 con Ronco l'associazione sulla Polizia Locale e poi quella sul Bilancio, successivamente nel 2013 abbiamo preso l'iniziativa di proporre a Bernareggio e Aicurzio la convenzone per l'Ufficio Tecnico. Si tratta di accordi locali che sono da aggiungere a quelli più ampi sui servizi dell’area vimercatese (biblioteca, sociale, catasto, ecc.)

Dai risultati prevalentemente positivi nati da questi legami ed iniziative di collaborazione sovra comunale nasce la nostra ampia disponibilità a ricercare e trovare motivi per associare i servizi, disponibilità ancor più evidente da quando la normativa ha trasformato tale predisposizione volontaria in obbligo indilazionabile.

L I N E E   DI   I N D I R I Z Z O

L’indirizzo politico del Gruppo di maggioranza è pertanto quello di ricercare e trovare soluzioni associative ampie e a non limitare la sperimentazione a modesti interventi a due Enti atti a soddisfare il semplice rispetto dell’obbligo normativo. Pertanto alle semplici associazioni di servizi occorre fare seguire azioni politiche volte ad avviare i processi di unione ed a verificare con serietà anche successive possibilità più radicali.

L'analisi del nostro territorio e della sua storia recente, sopra rammentata, ma anche del suo passato remoto, ci portano a ritenere che siano maturi i tempi per proporsi come nucleo di 4 Comuni (Aicurzio, Bernareggio, Ronco e Sulbiate) che hanno le relazioni e le caratteristiche storiche, culturali e ambientali per sperimentare da subito i passaggi normativi delle Associazioni e delle Unioni senza escludere la possibilità di pervenire anche alla Fusione volontaria in omogenei soggetti territoriali. 

La premessa storica risale al periodo 1869-1909 quando per 40 anni i Comuni di Bernareggio, Sulbiate, Ronco e Aicurzio furono accorpati in un solo Ente che mantenne il nome di Bernareggio in quanto era l'Ente più popoloso e collocato al centro del territorio (era compreso anche Carnate). L'esperienza fu interrotta in quanto il legislatore prese atto che la vastità del territorio gestito e la preponderanza del legame territoriale costituito dalle Parrocchie non consentiva una gestione efficiente dei servizi pubblici. Dal 1910  i 5 Comuni ritornarono ad essere autonomi avendo come riferimento aggregativo gli storici nuclei abitativi e le singole Parrocchie.

Dalla storia nasce quindi un secondo forte motivo che consente di proporsi per sperimentare volontarie soluzioni innovative di aggregazione. Dal 2008/2009 sul versante ecclesiale è stata costituita la nuova "comunità pastorale" che aggrega le 4 Parrocchie dei Comuni di Bernareggio, Sulbiate ed Aicurzio in un unico ambito pastorale. Essendo esplicitamente trascritto negli atti pubblici del 1909 che uno dei principali motivi della ricostituzione dei Comuni storici era la forza delle Parrocchie, parrebbe logico prendere atto che tale ostacolo non dovrebbe più esistere. Dovrebbero essere ampiamente superati anche i problemi derivanti dalla vastità del territorio, dalla lontananza dei nuclei abitativi e dalla difficoltà di collegamento.

Riteniamo importante inserire fra gli indirizzi politici da considerare nella pianificazione di questi processi aggregativi, quello di conservare la presenza e la funzione degli antichi Comuni in relazione alla storia, alle tradizioni e alle peculiarità delle singole comunità. In sostanza i 4 Comuni devono poter mantenere il nome, la rappresentanza e le capacità di definire e determinare scelte locali all'interno dei nuovi soggetti o organismi Istituzionali. Sarà opportuno pertanto garantire la rappresentanza delle 4 comunità civili e il mantenimento dei punti di riferimento Istituzionali oggi rappresentati dalle sedi comunali dove sarà utile mantenere servizi specialistici decentrati evitando di chiudere le sedi locali.


Riteniamo importante che i 4 Comuni trovino un accordo per definire un possibile piano di lavoro con l’ANCI, per coinvolgere la cittadinanza, per avanzare al Prefetto e alle autorità Provinciali e Regionali la loro candidatura per questo percorso innovativo che potrebbe anche consentire di minimizzare i costi dei passaggi intermedi da formule transitorie. 

C’E’ CHI FA E CHI … GUFA

CHIEDERE TAVOLI DI CONFRONTO IN DEMOCRAZIA è ragionevole e doverosa la discussione di proposte. E’ difficile però un confronto sereno con coloro che con una mano chiedono collaborazione e con l’altra insultano, non si informano e diffondono informazioni approssimative e surreali, attaccando con infaticabile metodo la loro Amministrazione pubblica come sul foglio pubblicato qui a fianco da SDS/PD “la finestra di Fronte”.

Rispondiamo telegraficamente alle tante inesattezze sollevate dai colleghi del PD/SDS, bravissimi nello sport di starsene comodi a guardare dalla finestra, un po' meno quando si tratta di realizzare qualcosa di concreto.

1   dosso e l’asfalto di via Mandelli-De Amicis: il CAP aveva in carico i lavori di ripristino dell’asfalto stradale mentre il dosso è in carico all’operatore del condominio nuovo; i privati non si sono accordati per realizzare le opere in contemporanea; così anche per l’angolo con via Piave, le finiture degli scalini pedonali e la parte di illuminazione sono opere a carico del privato da eseguire nei tempi dell’abitabilità dell’immobile. Quindi aspettiamo perché i privati non possono essere obbligati con la forza pubblica.
2   parcheggio via De Amicis: la riga bianca è incompleta semplicemente perché il giorno dei lavori c’erano auto parcheggiate che i proprietari non hanno rimosso.
3    asfalto colato dei marciapiedi verdi nuovi di via Mandelli è proprio fatto così: il pietrisco è la sua particolarità che lo diversifica dall’asfalto normale e col tempo si consolida come si vede bene in via Madre Laura che da 7 anni è finita e apprezzata da tutti.
4   palo di via Roma era finanziato nel 2011, la caduta dell’amministrazione interruppe tutto e il commissario escluse la spesa nel bilancio 2012; adesso ci sono meno risorse pubbliche e anche altre priorità.
5  Fondo di solidarietà Parrocchiale sarà uno altro strumento a favore dei bisognosi che si aggiunge alle risorse e al lavoro dei servizi sociali dei 3 Comuni; Sulbiate ha dato ampia disponibilità a coordinarsi per non sprecare/duplicare gli interventi su chi ha bisogno.
6  Sindacati dal 2004 ogni anno li incontriamo sulle politiche sociali e di bilancio, ma non ci hanno mai chiesto il megafono delle assemblee pubbliche che chiedono quelli del PD.
7  FILANDA: “per creare occupazione ci vuole BENALTRO” dicono oggi i colleghi che sono pure smemorati visto che ci raccontano una storia falsa. La verità è che nessun piccolo Comune in Lombardia è stato finanziato per 1.800.000 euro su un progetto così innovativo.

Allora NON LASCIAMOCI RUBARE LA SPERANZA DALLE GUFATE DEL PD, visto che oltretutto nel 2009 avevano approvato il nostro programma elettorale compreso  il progetto di recupero innovativo della Filanda ancora prima che venisse finanziato. Come non ricordare ai sulbiatesi che non pochi attivisti di SDS/PD negli ultimi 15 anni hanno avuto l'occasione di essere al governo a Sulbiate per ben 7,5 anni - 5 con la Giorgi e 2,5 con noi (SIG!) – SEMPRE CON PESSIMI RISULTATI CERTIFICATI da conseguenti sonore bocciature elettorali.

Oggi stiano pure alla finestra ad ammonire: “ci vuole ben altro ...“ Pochi danni e tante…  GUFATE

venerdì 19 settembre 2014

Outlet, Monti, Pd e dintorni.........


Pubblichiamo l'intervento del vice Sindaco Maurizio Stucchi trasmesso al blog Teorema in risposta al loro post " Vecchi ricordi (e vecchi scheletri) ritornano..."

Ho letto il vostro commento su teorema al mio scambio di lettere con l’assessore Monti.
In allegato la mia posta al direttore Losa del cittadino e spero concluda un' inutile polemica basata sulle congetture del passato e non sui fatti.
Spero la pubblichiate con il suo allegato, per consentire ai vostri lettori di avere un quadro reale sulle critiche gratuite di Monti al nostro territorio.
Annoto con rammarico che anche il vostro sito si limita a sottolineare le parti pruriginose del discorrere di Monti, quelle che rivangano le falsità del periodo sul progetto outlet.
Allego allora la delibera comunale del 18/7/2011 che, rispondendo a interrogazione, documenta i contenuti della riunione con Allevi che Monti racconta a suo modo. Credo che interessi ai sulbiatesi rileggerla per verificare le fantasie di Monti peraltro già sbugiardato da questi atti pubblicati nella campagna elettorale 2012.
Concludo osservando che Monti ha insultato gli amministratori del PD di Vimercate e del circondario, il sottoscritto li ha difesi in qualche modo, ma il PD di Sulbiate fra tutti i commenti possibili sulle tematiche politiche aperte dall'aggrssione di Monti (unioni, PTCP e cementificazione, parentopoli) si limita a riprendere le falsità dell’outlet lasciando perdere di ragionare sui temi della politica e di argomentare a sostegno delle scelte del Vimercatese e dei colleghi del PD.
Mi pare una dimostrazione lampante che al PD sulbiatese il tempo e l'esperienza non insegnino nulla visto che di outlet a Sulbiate e di tutti gli intrighi e sotterfugi connessi non esiste neppure l'ombra.
Grazie, cordiali saluti
Maurizio Stucchi

lunedì 16 giugno 2014

CONSIGLIO COMUNALE 6 giugno 2014

Il consiglio comunale è convocato per l’approvazione del bilancio preventivo 2014 e della serie di regolamenti e di aliquote di imposta ad esso legati.

Al primo punto del Consiglio è prevista la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria al maestro Pasquale Galbusera noto col nome "il Bernareggino", scultore e artista molto conosciuto per le sue opere che si è innamorato della chiesa di Sant'Ambrogio fino a realizzarne le opere di arredo liturgico. Con il Parroco don Raimondi la comunità pastorale che unisce le quattro Parrocchie dei tre Comuni di Sulbiate, Bernareggio e Aicurzio da 5 anni è impegnata in una pregevole azione di aggregazione e amalgama delle comunità religiose. Un chiaro esempio che ci offre la comunità ecclesiale di quanto sia positivo aprire le porte dei confini comunali e ribaltare il vecchio concetto di "campanile" per considerarli elementi che servono certamente a marcare i caratteri e i valori storici delle singole comunità ma allo scopo fondamentale di usarli per aprirsi, per condividerli e metterli a disposizione accrescendo reciprocamente il valore della comunità allargata. Così in questo caso la ricchezza della chiesa di samt'Ambrogio di Sulbiate con il lavoro della sua Associazione si impreziosisce della maestria, della generosità e delle opere di un artista di Bernareggio; così questi gioielli e talenti vengono condivisi ed entrano nella disponibilità di tutti gli appartenenti alla comunità allargata che sentendoli propri trovano motivo di unità.
La cittadinanza onoraria conferita al maestro Galbusera su proposta dell'associazione culturale Sant'Ambrogio è un atto civico di apertura importante e ci consente di auspicare che anche in campo civile si possano continuare ad attuare le relazioni associative già in corso fra i Comuni, nella ricerca di motivi e modalità efficienti per i cittadini dei tre Comuni di condivisione di beni, strutture, procedure e servizi pubblici.

In merito alle altre delibere si approvano gli aggiornamenti dei regolamenti IMU e TARSU e il nuovo regolamento IUC (imposta Unica Comunale); inoltre si deliberano le tariffe delle varie imposte locali. Alcune scelte sono purtroppo ancora in sospeso in attesa di decisioni del Governo.

Le scelte principali deliberate sulle tre imposte IUC a carico del patrimonio immobiliare vogliono mantenere continuità e coerenza con i precedenti anni senza aumentare le imposte e rispondono ai seguenti criteri.
1) a Sulbiate si paga una sola imposta: TASI o IMU è stata quindi esclusa la doppia imposizione
2) a Sulbiate si sono apllicate tariffe per mantenere le imposte dei precedenti anni
L'assessore ha sottolineato il fatto che ormai da 3 bilanci (2012, 2013 e 2014) di fatto non si riesce a fare politiche e scelte di bilancio principalmente a causa delle tante modifiche legislative e tagli provenienti dal Governo con ritardo rispetto ai tempi di gestione. Si auspica che dal prossimo anno si ritorni a pensare al futuro .... riprendendoci la nostra capacità di scelta e programmazione a favore dei cittadini.
Il bilancio 2014 ha contenuti in linea con i precedenti bilanci che sono la conferma della stasi dell’economia che si protrae da ormai più di 5 anni e soprattutto dell’instabilità delle norme e delle risorse che il Governo mette a disposizione, anzi toglie, ai Comuni.
Il bilancio previsionale del 2014 e il triennale viene approvato con il voto contrario delle opposizioni.

Gli ultimi due punti riguardano due nuovi regolamenti, sugli spettacoli viaggianti e sugli interventi comunali a supporto del proseguimento degli studi, le borse di studio per la scuola secondaria e superiore e il prestito d'onore agli universitari.

Chiusura alla 22,45

sabato 31 maggio 2014

CONSIGLIO COMUNALE 19 maggio 2014

Il consiglio comunale è convocato per l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e per la presentazione del bilancio previsionale 2014 e del triennale.
Il bilancio 2013 ha contenuti in linea con i precedenti bilanci che sono la conferma della stasi dell’economia che si protrae da ormai più di 5 anni e soprattutto dell’instabilità delle norme e delle risorse che il Governo mette a disposizione, anzi toglie, ai Comuni.
Il dato da commentare è l’avanzo di amministrazione che supera i 700 mila € a causa di alcune poste straordinarie. L’assessore spiega che l’avanzo ordinario è inferiore a 300 mila euro a cui si aggiungono "partite tecniche-straordinarie" per quasi 180 mila euro derivanti dai rimborsi IMU dallo parte dello Stato, per altrettanti euro che erano a disposizione da un decennio per opere idrauliche recentemente dichiarate non prioritarie da Brianzacque e infine un residuo di 70 mila euro recuperato dall’importo che aveva destinato nel 2012 il Commissario sul progetto ex-filanda.
La dichiarazione di voto contrario del PD è a motivo di “un bilancio tiepido” e anche, fra l'altro, dei troppi alberi rinsecchiti in giro per il paese.
La dichiarazione di F4 annuncia l’astensione e un sollecito ad aprire il confronto allo scopo di ricominciare a fare mutui per fare opere pubbliche “nuove”; a tal proposito elenca una serie di opere già previste, già in progetto e/o già in avanzato stato procedimentale (così promuovendo il nostro programma e lavoro amministrativo); si tratta però di procedure bloccate da Enti esterni al Comune per motivi burocratici vari (il PTCP della Provincia ostacola la tangenziale nord, la Pedemontana blocca la via 1 maggio, il PGT di Aicurzio non prevede l’ampliamento di via Ciceri, Brianzacque declassa le priorità delle fognature sulbiatesi). L’unica opera non bloccata è la scuola dell’infanzia che era stata affidata insieme al terreno per realizzarla ad una iniziale disponibilità della Parrocchia che è recentemente venuta a mancare.

Viene presentato il bilancio 2014 e il triennale che saranno votati il prossimo Consiglio.
Vengono prese alcune decisioni sulle imposte sulla casa e sugli immobili: la TASI (che si paga per i servizi comunali indivisibili) verrà versata solo dagli immobili che non pagano IMU (cioè le prime case) e avrà un valore complessivo pari alla vecchia ICI sulla prima casa; l’aliquota TASI sarà decisa solo dopo che il governo avrà definito la normativa ancora incerta.

Regolamento sulle CONSULTE DI QUARTIERE
Le novità importanti: elezione diretta dei rappresentanti, voto ai sedicenni e agli stranieri, tre consulte invece di quattro.
Purtroppo assistiamo all’ultimo atto di una rottura annunciata dalle opposizioni.
Le opposizioni dopo avere cooperato per arrivare ad un testo di regolamento ragionevole allo scopo di rilanciare uno strumento di partecipazione popolare, non riescono a rinunciare alla demagogica pretesa di OBBLIGATORIETA’ DEL PARERE delle consulte sulle materie urbanistiche.
E’ stato ricordato dal sindaco e dai consiglieri che le procedure pubbliche sui temi urbanistici prevedono già l’obbligo della raccolta dei pareri di associazioni e gruppi. Infatti il PGT vigente studiato ed elaborato dal 2006 al 2008 coinvolse i “comitati di quartiere” in numerose sessioni informative e di discussione pubblica. Infatti nella legislatura 2004/2009 i quartieri parteciparono attivamente anche sui temi urbanistici e si ottennero anche risultati concreti importanti da questa collaborazione (come ad esempio la rete dei collegamenti ciclopedonali verso la nuova scuola o la soluzione della gran parte degli allagamenti fognari in tutto il paese).
E’ stato sottolineato che purtroppo la fase positiva dei comitati si concluse quando i quartieri vennero occupati dai responsabili dei partiti politici (due dei quattro presidenti erano in contemporanea anche segretario di partito) ed usati per azioni di parte e di opposizione. Questo scelta dei partiti è stata una pesante responsabilità politica che è coincisa con la conflittualità e con il deciso allontanamento della popolazione dai comitati che dal 2009 in poi sono di fatto diventati soggetti di parte politica.
La maggioranza nel votare favorevolmente il regolamento, auspica che si possa ritornare a consegnare le nuove consulte di quartiere alla comunità civile e alla libertà di azione civica non vincolata dall’influenza negativa dei partiti politici.

Piano regolatore cimiteriale
Viene approvato il documento che ha un valore pianificatorio ventennale. Prevede un ampliamento verso sud con circa 900 nuovi posti per coprire le future esigenze.
Nella fase operativa immediata verranno realizzati i primi interventi necessari per un valore di 250 mila euro. Saranno realizzati nuovi loculi, un nuovo campo cimiteriale comprese anche nuove tombe di famiglia, un rinnovo delle strutture di servizio interno con una rampa per i disabili.

Chiusura alla 23,45

mercoledì 12 marzo 2014

NEI PROGETTI DI CULTURA E LAVORO DI MONZA E BRIANZA C'E' SULBIATE CON LA SUA FILANDA



L'intervista che pubblichiamo spiega il progetto del Distretto Culturale evoluto della provincia di Monza e Brianza.
Ormai siamo alla fase esecutiva e gli anni di lavoro preparatorio che abbiamo alle spalle ci danno ragione di avere visto giusto.

Adesso la sfida è ancora più alta: bisogna trasformare i progetti, la credibilità e i finanziamenti ottenuti in opere e attività che funzionino davvero.

lunedì 10 marzo 2014

LA VECCHIA POLITICA E' QUELLA CHE RIMANDA LE SCELTE GIUSTE ... A DOPO LE ELEZIONI


Come è noto Le opposizioni a Sulbiate si uniscono perché è conveniente combattere gli avversari e non perché esistono programmi e ideali comuni da perseguire. Sugli ideali e sui programmi sono fra di loro incompatibili, ALLORA TROVANO LA COMPATIBILITA' SOLO SU GENERICHE CAMPAGNE VOLTE A DISTRUGGERE E DENIGRARE IL LAVORO DEL LORO COMUNE.
Nel caso della convenzione che unisce i 3 uffici tecnici di Bernareggio, Sulbiate e Aicurzio la loro obiezione è: "meglio rinviare e aspettare le elezioni!"
Nei loro cartelli però non scrivono la verità nascosta che si lasciano scappare in Consiglio Comunale: "è una convenzione fatta per omogeneità politica!". Proprio loro che sono del PDL e del PD e stanno avvinghiati solo per convenienza. Proprio loro che fecero comunella con il sindaco leghista di Aicurzio per vincere le elezioni del 2012.
Noi riteniamo che sia stato ottenuto un buon risultato chiudendo l'accordo convenzionale con due Sindaci che vanno alle elezioni. Significa che l'accordo è buono, che incontra le esigenze di due Comuni piccoli obbligati per legge, ma anche di Bernareggio che non ha l'obbligo formale di associare le funzioni.
L'attesa delle elezioni è una cerimonia della vecchia politica, quella che decide appunto per "famiglia politica" e non in base a oggettiva convenienza per la cittadinanza.
In questo caso sono chiarissimi i benefici futuri e i tre sindaci non hanno avuto dubbi sulla decisione.
In sintesi. Da tre uffici comunali divisi con 5 responsabili, si passa a un ufficio associato con 2 responsabili; ogni Comune mantiene i suoi uffici operativi locali. I risparmi sono valutati in circa il 4-5% su costi annui intorno ai 500 mila euro.
Dopo le elezioni, chiunque vinca a Bernareggio o ad Aicurzio potrà liberamente fare le sue valutazioni e scegliere di proseguire o di chiudere la convenzione, prendendosi piena responsabilità politica della scelta.
Quanto al dubbio espresso dalle opposizioni di perdere autonomia, identità e sovranità ...
Noi abbiamo tanto rispetto e considerazione per queste preziose caratteristiche delle nostre comunità civili che siamo certi che non potranno essere dispersi patrimoni e tradizioni costruiti nei secoli, solo a causa di scelte organizzative che uniscono gli uffici o i funzionari creando efficienza e risparmi.
 
 

mercoledì 26 febbraio 2014

CONSIGLIO COMUNALE 21 FEBBRAIO 2014

Il consiglio comunale del 21 febbraio 2014 è convocato per alcune importanti delibere di carattere tecnico che riguardano attività prevalentemente sovracomunali
In apertura l'ormai consueta richiesta di comunicazione-polemica delle minoranze.
Mattavelli legge un comunicato in risposta alla comunicazione letta dal nostro capogruppo Brambilla, in merito all'esercizio del diritto di accesso e informazione dei consiglieri comunali, durante l'ultimo consiglio comunale del 29.11.2013.
Precisiamo, un'ultima volta, che nessuno mette minimamente in dubbio il diritto delle minoranze all'informazione. Se mai ci siamo permessi di far notare che le modalità di applicazione di questo diritto nel primo anno di amministrazione erano state a dir poco "intensive" e a nostro modo di vedere sproporzionate.
Non riteniamo di dover rientrare ulteriormente in argomento perchè pensiamo che chiunque fosse interessato abbia potuto farsi un'opinione in merito alla questione. Prendiamo comunque atto con soddisfazione che nei mesi successivi al primo anno (con più di 200 documenti protocollati) le richieste sono fortemente diminuite rientrando tutto sommato in una sfera di buon senso e normalità. Prendiamo atto che le minoranze hanno voluto inoltrare la documentazione al Prefetto Anche questa è ormai una tradizione e ricordiamo che il Prefetto non ha mai avuto motivo di dare seguito alle proteste che evidentemente non hanno contenuto.
Delibere
1) Comunicazione sui prelievi dal fondo di riserva per spese impreviste successive all'assestamento di bilancio di novembre, per 29 mila euro.
2) Convenzione fra i Comuni di Bernareggio, Sulbiate e Aicurzio per associare gli uffici tecnici comunali e la funzione di stazione appaltante (per le gare pubbliche superiori a 40 mila euro). Dal prossimo mese di aprile saranno unificati gli uffici tecnici con una convenzione che genera risparmi (valutati in circa il 4-5% su costi complessivi annui intorno ai 500 mila euro). In pratica i 3 comuni avranno due responsabili (invece di 5) degli uffici e un ragionevole beneficio in termini di economie di scala sulle attività; restano invariati i presidi locali degli uffici per il pubblico.
Qui la nostra dichiarazione di voto.
Mattavelli invece legge il comunicato congiunto delle minoranze che fra l'altro invita il sindaco "a non fare questa follia" e a lottare contro le leggi del governo che impongono ai piccoli Comuni di associarsi.
(nota di redazione: è significativo che le due liste di opposizione, emanazione di PD e PDL, chiedano alla lista civica di agire illegalmente disapplicando leggi scritte dai loro partiti e invitino a non fare associazione con il sindaco del PDL di Bernareggio e con il sindaco leghista Baraggia di Aicurzio che fu un loro accanito alleato nella campagna elettorale 2012! Ma i tempi cambiano e le convenienze degli opportunisti pure).
3) convenzione per lo svolgimento in forma associata della procedura di gara per la fornitura di GAS metano; nel 2014 scade dopo 12 anni la convenzione del metano; la normativa attuale prevede che le gare siano europee e affidate al Comune capoluogo di provincia. Monza quindi ha svolto l'istruttoria e viene approvato lo schema di gara europea.
4) approvazione dell'aggiornamento alla convenzione per la ex-filanda con la provincia di Monza Brianza.
La delibera è necessaria per aggiornare i valori e accogliere i nuovi partecipanti alla convenzione (il Politecnico e il comune di Usmate); Sulbiate ha operato per ottenere nuove quote di finanziamento alle quali ha rinunciato Cesano Maderno; il risultato finale che il progetto filanda di Sulbiate ottiene finanziamenti a fondo perso per quasi 2 milioni dei quali solo 200 a carico del nostro Comune. E' in fase finale la procedura di emissione del bando per il restauro (avvio lavori previsti per metà 2014, durata un anno); la convenzione su progetto del Politecnico prevede la novità di un'azione di anticipo di avvio dell'attività della "fabbrica del saper fare" nel corrente anno da fare in un luogo provvisorio da identificare. Dopo i passati voti e atti politici contrari a questo importante progetto le due opposizioni esprimono un voto di astensione.
5 e 6) revoca della delibera di consiglio del settembre 2013 per la procedura societaria di riparto delle azioni delle aziende del sistema acque delle province di Milano, Monza e Lodi. Approvazione dei nuovi testi di delibera. Il risultato di queste operazioni di scissione, fusione e riparto quote sarà che ogni comune avrà quote di partecipazione solo nella sua società provinciale di gestione integrata del ciclo dell'acqua. Prima di questa riorganizzazione societaria ogni comune deteneva quote azionarie sia di CAP holding (milano) che in Brianzacque (monza).
7) interrogazione di F4 sulla gestione dei servizi per gli anziani di villa serena e gelsi. Qui la risposta dell'Assessore Crippa.
 
Chiusura ore 23,45.

venerdì 7 febbraio 2014

IN RICORDO DI EUGENIO CORTI

Lo scrittore Eugenio Corti è morto martedì, all’età di 93 anni nella sua casa di Besana Brianza.
 
Lo straordinario valore culturale ed artistico delle sue opere è, e resterà per sempre, la testimonianza indelebile di un grande uomo.
 
Le esequie si terranno, domani,  sabato 8 febbraio alle ore 11 presso la Chiesa di Besana Brianza.
 
Nel prossimo mese di maggio, su iniziativa dell'Associazione Le Radici, verrà proposta a Sulbiate la mostra “Dalla Brianza al Mondo, lo scrittore Eugenio Corti”, progetto nato dall’amore di molte persone per lo scrittore ed, in particolare, per l’opera “Il cavallo rosso” e realizzata dalla "Fondazione Costruiamo il Futuro"

Qui potrete leggere un articolo apparso oggi su "Il Sole 24 Ore"
 
 

domenica 26 gennaio 2014

GIORNO DELLE MEMORIA



“La memoria di questa immane tragedia, che colpì così duramente soprattutto il popolo ebraico, deve rappresentare per tutti un monito costante affinché non si ripetano gli orrori del passato, si superi ogni forma di odio e di razzismo e si promuovano il rispetto e la dignità della persona umana”.

(Benedetto XVI Angelus del 27 gennaio 2013)

sabato 25 gennaio 2014

A proposito di PTCP e PGT

A seguito degli articoli de “il cittadino” dal titolo “guerra del mattone” del 18 gennaio che mettono in evidenza il contrasto fra i Comuni e la Provincia, è necessario mettere in evidenza l’irrazionalità del nostro sistema burocratico e normativo che costringe i vari livelli amministrativi pubblici a battaglie legali l’un contro l’altra.
Sgombriamo il campo dall’equivoco principale: tutti concordano che la Brianza è edificata al 51% del suo territorio e deve essere protetta dal nuovo cemento, la guerra legale in corso fra comuni e provincia non è pro o contro il mattone, bensì riguarda vere e proprie azioni irrazionali messe in atto dalla burocrazia provinciale di Monza e Brianza che sconvolgono la coerenza e gli atti della pianificazione territoriale locale definita dopo il 2000 dal Comune di Sulbiate con molti ed espliciti atti di approvazione da parte delle Province di Milano e di Monza e della Regione.
In sintesi a Sulbiate i fatti dell’ultimo decennio per il governo del territorio sono i seguenti:
a) 2000/2001 - Regione e Provincia di Milano ci impongono Pedemontana e Ferrovia: quasi 3 chilometri di transito a occupare circa il 10% del territorio comunale;
b) 2002/2004 - il Comune (giunta: lista civica orientata a sinistra) inserisce nel Piano Regolatore Generale le grandi infrastrutturali e concede molti diritti edificatori sia residenziali che industriali/commerciali;
c) 2007/8  - la nuova amministrazione di Sulbiate Insieme, per mitigare gli effetti del PRG (che aveva combattuto) realizza subito il PGT previsto dalla nuova legge regionale 12/2005;  una pianificazione più razionale dei diritti (non rimuovibili) concessi nel PRG finalizzata a proteggere l’abitato dalla Pedemontana prevedendo fasce verdi di protezione (per 400 mila metri quadrati) interposte alle residenze
d)   2009 - la nuova provincia di Monza visiona a più riprese il PGT definitivo (già giudicato conforme al PTCP dalla prov. di Milano) anche emettendo vari provvedimenti di approvazione; in molte occasioni di discussione del nuovo PTCP sono stati comunicati a tecnici e assessori provinciali gli errori di impostazione che prevedevano “verde strategico” su aree già edificate, convenzionate o identificate come edificabili, sempre ricevendo assensi circa le correzioni di errori tecnici.
Due Sindaci e un Commissario Prefettizio hanno presentato osservazioni dettagliate su errori tecnici e scelte in contrasto a precedenti atti pubblici e privati.
Il risultato finale è deludente: la provincia di Monza ha ignorato l’azione e la documentazione prodotta nel corso di tre anni  da due Sindaci e un Commissario Prefettizio (il Vice Prefetto di Monza), ha ignorato gli atti emessi dai suoi stessi uffici provinciali e non ha considerato i pareri della precedente Provincia di Milano (fino al 2009) e della Regione così calando dall’alto il suo PTCP che, per Sulbiate, è un atto che distrugge letteralmente il territorio, il suo equilibrio stabilito e condiviso con cura e precisione dalle procedure di PGT su tutti i versanti sociali, territoriali ed economici.
Il metodo adottato dalla Provincia è tanto insensato che non poteva essere distruttivo solo per la comunità di Sulbiate.
Infatti la Provincia ha raccolto il record di 103 ricorsi fra i quali spiccano 10 Comuni, una società pubblica e persino Confindustria.
Il caso di Sulbiate se possibile ha un’aggravante che è incredibile per una società che vuole essere “civile” e fondata sul “diritto”: il nostro PGT esisteva già dal 2008 cioè prima della nascita nel 2009 della provincia di Monza, la gran parte degli altri Comuni ricorrenti avevano la possibilità di adeguare ai voleri provinciali i loro PGT non ancora formati e approvati , ma per Sulbiate ciò era tecnicamente impossibile.
Il risultato di tutto ciò è riassunto nella parte finale del nostro ricorso al TAR:
“Gravissimo – quindi – è il pregiudizio inferto non solo alla sfera di autorevolezza dell’amministrazione comunale, le cui legittime decisioni pianificatorie sono state poste nel nulla in modo illegittimo, creando anche sconcerto nella cittadinanza, ma anche alla stessa sfera operativa ed alla vita amministrativa locale, poiché le decisioni provinciali finiscono per sostituirsi impropriamente a dettare direttive anche per la gestione amministrativa dell’ente locale.”
Confidiamo che il Giudice amministrativo possa restituire a Sulbiate le sue decisioni cancellando la serie di errori e prevaricazioni compiute dalla nostra Provincia ai danni dei loro amministrati.
Facciamo salvi i buoni propositi della provincia sul PTCP e le intenzioni sui contenuti, ma non ci capacitiamo come possa essere stato possibile che tutti i livelli di responsabilità tecnica e politica della provincia abbiano inanellato questa serie di delibere erronee e in piena contraddizione a propri precedenti atti.
Infine riteniamo corretto affiancare a queste considerazioni, molto critiche verso la Provincia, l'attestazione di stima che il Comune di Sulbiate deve riconoscere alla stessa Provincia di Monza per l'attività di capofila del progetto di restauro della ex-filanda "la fabbrica del saper fare" a supporto del nostro Comune.
Un progetto di valorizzazione del territorio periferico della provincia che riteniamo straordinario e condotto con "visione innovativa" dagli assessorati competenti e con grande professionalità dai funzionari e dagli uffici provinciali.

venerdì 17 gennaio 2014

anche sul PAES il PD sulbiatese si nomina giudice inquisitore

Il PD nel suo sito riprende il romanzo del PAES pubblicando in 5 puntate il loro gioco preferito: parlare e sparlare contro il proprio Comune. Il nostro commento parte dalla loro conclusione del primo intervento del 8 gennaio, che è la seguente:

 "Nota: Massima è stata l'attenzione all'obbiettività, ma errare è umano! In caso di imprecisioni, tutti i contributi saranno ben accettati, l'importante è che le osservazioni siano frutto di commenti e non di bla, bla, bla. Quando si fa un bilancio, le promesse per il futuro o le ragioni di mancate realizzazioni, non sono pertinenti. Interessa il contenuto concreto, misurabile e documentato!"
Si tratta di una nota che calza perfettamente al loro modo di fare politica attraverso la polemica e la mistificazione dei fatti (non documentata e misurata con le spanne e criteri denigratori). Eccone i motivi.
Per prima cosa invitiamo tutti a rileggere l'articolo di Vivisulbiate n°40 del dicembre 2013 pagg.4,5,6 dove è presentato con chiarezza e precisione il punto del progetto 202020 che è alla fine del 2° anno dei 10 disponibili per la sua realizzazione, cioè dal 2011 al 2020.
 Emerge in modo evidente da che parte sono i ciarlatani (quelli che blablabbano) che tacciono i fatti, sottolineano le criticità e non fanno mai nulla, neppure quando hanno avuto responsabilità dirette. Adesso che non hanno responsabilità di governo si arrogano il diritto di fare un consuntivo del PAES sostituendosi a coloro che per obbligo devono farlo nel prossimo anno. Quindi fanno un esercizio inutile, per il quale sono incompetenti, che vuole solo denigrare il Comune, e che SOPRATTUTTO INGANNA I SULBIATESI perchè il PD e il suo gruppo consiliare SDS hanno avuto tutte le informazioni nell'ultimo consiglio comunale nella risposta alla loro interrogazione (leggi) - che non a caso non viene citata nè pubblicata da Teorema - con la  quale hanno appreso che le risposte agli schemi PAES saranno ufficiali fra pochi mesi a maggio 2014 quando, senza le loro valutazioni fasulle e di parte, potranno fare commenti appropriati e non chiacchiere a vanvera.
I fatti certi che accompagnano il lavoro degli amministratori invece sono:

 1° FATTO CERTO Il nostro Comune ha fatto tutte le azioni previste per rispettare i passi concreti dell'impegno preso nel 2010 e del percorso PAES tracciato nel novembre 2011
 2° FATTO CERTO Il nostro Comune in questi anni ha già attuato VERAMENTE azioni importanti sul proprio patrimonio che sono difficilmente riscontrabili in altri Comuni: due strade totalmente illuminate a LED, la procedura in corso per il restaturo innovativo della Filanda, le nuove caldaie in palestra e le pompe di calore nella nuova scuola, tutte le ciclabili, le strade e il nuovo verde pubblico (l'unico rammarico è il non essere riusciti ad installare i pannelli solari sul tetto della scuola, quando facemmo l'errore di affidare per 2 anni l'incarico ad un assessore inconcludente che quasi certamente è fra gli autori di questi articoli denigratori)

 3° FATTO CERTO  In tutte le assemblee pubbliche "trimestrali" che abbiamo tenuto dal 2010 al 2011 sono sempre stati informati i cittadini dei lavori in corso sul progetto 202020; dopo il novembre 2011 è cambiata l'amministrazione e successivamente dopo la seconda metà del 2012 è stata interrotta l'operatività della Fondazione Idra alla quale gli 11 Comuni hanno affidato la fase progettuale di impostare i contenuti dell'informativa pubblica. Non sono scuse bensì è un modo per dimostrare il torto di coloro che vogliono rappresentare il falso dell'inerzia del nostro Comune (che nel caso ci fosse sarebbe del tutto paragonabile a quella degli altri Comuni, in prevalenza di area PD).
Nel 2014 con il ripristino delle funzioni di "consulente" dei Comuni della "nuova Fondazione Idra" l'amministrazione ha in progetto la ripresa dei temi dell'informativa pubblica che saranno svolte con le modalità più efficaci già rappresentate nell'articolo di Vivisulbiate.
Il redattore del pezzo del PD che vuole fare un bilancio con quella fasulla e parziale tabella consuntiva sminuendo o dimenticando di dare atto delle tante realizzazioni fatte sui beni pubblici, compie un atto parziale, non pertinente e con fini certamente lontani dal dare un contributo nell'interesse dei sulbiatesi.

 Continuiamo a sostenere l'irrazionalità dei metodi di coloro che pretendono di ottenere risultati e apprezzamenti dalla popolazione solo attraverso azioni di denigrazione e di rappresentazione distorta di fatti evidenti agli occhi di tutti. Archiviamo l'ennesimo capitolo del progetto auto-distruttivo di questo gruppo della nostra comunità destinato a restare minoranza culturale e politica a causa di se stesso.