Il Giornale di Vimercate del 30 dicembre titola “Fondo solidale contro Aicurzio e Sulbiate - non hanno dato un soldo per i bisognosi”
Se l’articolo del Giornale di Vimercate avesse l’obiettivo di dividere i Comuni della Comunità pastorale sarebbe perfetto.
Si mettono in cattiva luce I sindaci di Sulbiate e Aicurzio che avevano promesso e non hanno dato mentre si esalta quello di Bernareggio che “dona” ben 4 mila euro.
Il Parroco Don Luca non avrebbe mai fatto un intervento così improvvido contro due dei suoi Sindaci.
Infatti a parlare è Luigi Fassina - non sappiamo con quale delega – noto a Sulbiate quale esponente politico dai trascorsi a dir poco “dirompenti”. Ancora una volta dobbiamo assistere ad una delle sue bravate: si fa intervistare dal Giornale di Vimercate presentandosi ai lettori come “UNO E TRINO”: è contemporaneamente il rappresentante della “comunità pastorale Regina degli Apostoli”, l’esponente del PD e l’ex candidato sindaco.
Il giornale di Vimercate notoriamente specializzato in scandali e montature non poteva ricevere un assist migliore per il suo titolone scoop!
Il giornalista non perde l’occasione per ridicolizzare il Fassina presentandolo come il rappresentante del Fondo che “vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe”, quindi (da ex candidato sindaco sconfitto) vuole “puntare il dito contro i sindaci di Sulbiate e Aicurzio” - politicamente ritenuti di altro colore - che non collaborerebbero per i poveri, quindi (da esponente del PD) “vuole ringraziare personalmente di cuore la giunta di Bernareggio del sindaco Esposito” collega del PD.
Tutto esagerato, offensivo e inopportuno per uno che parla per conto del Fondo di Solidarietà della Comunità Pastorale.
Esagerato anche il modo con il quale Fassina si celebra “siamo riusciti a raccogliere ben 30 mila euro” e classifica i poveri in italiani e stranieri, in sospettabili e insospettabili come se ci fossero distinzioni di rango e di provenienza fra poveri.
Tutto l’articolo è incentrato sulla figura, sui giudizi e sull’operato di Fassina e non emerge un solo accenno al Parroco, ai sacerdoti, alle 4 Parrocchie con i loro fedeli e associazioni che hanno operato per il Fondo.
A noi pare troppo.
Siamo la lista civica che è al governo a Sulbiate, dobbiamo difendere il nostro Sindaco e la Giunta da queste sciocchezze fatte scrivere a nome del Fondo (peraltro sappiamo che a Sulbiate si stanno cercando risorse fra le pieghe residue del bilancio 2014), e abbiamo il dovere morale, essendo anche parrocchiani e convinti contribuenti del Fondo, di fare alcune richieste al Parroco.
Invitiamo il Parroco a riprendere in mano le redini del Fondo e a considerare se non sia il caso di chiedere al politico Fassina di lavorare per il Fondo, ma di stare fra le quinte senza sfruttarne la ribalta. Chiediamo che a parlare ai giornali del Fondo e dei suoi poveri sia direttamente il nostro Parroco incentrando i comunicati sul nocciolo della questione: la carità cristiana e il buon cuore dei tanti che danno contributi.
Eviteremo di gettare benzina sul fuoco della polemica politica, di fare arrabbiare i due Sindaci con le loro giunte che si vedono ingiustamente sbeffeggiate da uno che usa il Fondo per propri secondi fini, che fa campagna per la sua parte politica e persino si presenta come benefattore usando i soldi e la generosità degli altri.