Consiglio convocato per la
convalida del bilancio di previsione del 2013 e del triennio 2013-2015
approvato il 18 ottobre 13.
L'atto si rende necessario in
quanto nella seduta di ottobre per un errore materiale non era stata inserita
l'approvazione del "piano delle alienazioni per l'anno 2013".
Si tratta di un documento che la
Giunta aveva predisposto e discusso sin dal mese di giugno in quanto contiene
la vendita di aree pubbliche che consentono il rispetto del patto di stabilità
e quindi l'equilibrio di bilancio. Nella seduta di ottobre la consigliere
Mattavelli aveva segnalato tale mancanza, la risposta del segretario e della giunta,
espressa senza la possibilità di verificare fu che verosimilmente il piano non
era nella lista delle approvazioni perchè approvato nel precedente consiglio.
In realtà la verifica fatta con
gli uffici confermò l'errore.
In questi casi la legge consente
attraverso l'istituto della "convalida" di correggere succesivamente
gli errori materiali matenendo tutti gli effetti legali della delibera
originaria. E' di tutta evidenza che il legislatore italiano ha preso atto che
gli errori materiali sono possibili e ha definito una procedura per superarli
senza alterare la volontà politica dell'Ente.
Questo strumento normativo ha
permesso di superare il problema pratico e il Sindaco ha illustrato tale
passaggio anche portando le scuse al Consiglio per l'errore involontario.
Non è irrilevante ricordare, come
ha sottolineato nel commento l'assessore al bilancio, che la procedura del bilancio di previsione 2013 si è protratta
fino a novembre per tutti i Comuni italiani a causa delle NON SCELTE del
governo centrale e che il nostro Comune ha dovuto ripetere e revisionare da
aprile ad oggi la complessa procedura di predisposizione del bilancio almeno
tre volte a causa delle continue modifiche delle norme e dei contributi
statali.
Tutto chiaro? Neanche per sogno!
Le opposizioni sulbiatesi si sono
organizzate con due dichiarazioni di voto al FULMICOTONE e con una rumorosa
claque presente in sala.
Usando le stesse identiche frasi,
come al solito preparate allo stesso tavolo, i due capigruppo si scagliano
contro tutti (a Roma abbiamo la grande coalizione per costruire, mentre a
Sulbiate stanno uniti per distruggere).
I loro giudizi sommari sono
rivolti senza distinzione contro chi amministra e contro chi lavora per il
Comune: superficialità ... irresponsabilità ... una catena di errori umani ...
nessuno controlla gli atti e senza il nostro controllo chissà cosa sarebbe
successo ... la delibera di convalida è inaccettabile ... qui state scherzando,
ecc. ecc.
Nel clima cupo e deludente di
questa esagerata sceneggiata le tragicomiche conclusioni alle quali arrivano le
due dichiarazioni di voto sono: la messa sotto accusa dei funzionari pubblici,
il Comune ha operato per 20 giorni nell'illegittimità di tutti gli atti,
abbiamo corso il rischio di perdere finanziamenti pubblici.
Il Capogruppo di SDS, G. Stucchi,
conclude la sua dichiarazione chiedendo la testa del segretario comunale.
Il Capogruppo di F4, D.
Mattavelli, chiede di mandare a casa il Segretario, le dimissioni della giunta
e quelle del Sindaco.
Inoltre Mattavelli, non
soddisfatta, estrae il coniglio dal cilindro declamando il testo di una
prossima mozione di sfiducia al sindaco e a tutti gli assessori.
Nella prima parte del Consiglio
l'ordine del giorno prevedeva anche la discussione di tre regolamenti studiati
dalla Commissione scuola: 1) servizio refezione scolastica 2) servizio
post-scuola 3) assegnazione borse di studio. L'assessore Crippa con il
regolamento sulle borse di studio realizza uno dei punti del programma
elettorale e - al netto delle consuete polemiche sul metodo di lavoro delle
commissioni - incassa il voto favorevole anche delle opposizioni sui
regolamenti 2 e 3 e l'astensione di SDS sul regolamento della refezione (con F4
contrario) e con il riconoscimento del lavoro positivo svolto.
Chiusura alle ore 22,45
Noi prendiamo atto ancora una
volta che le opposizioni hanno voluto costruire una montagna di polemiche e di
tensioni su un problema procedurale degno del miglior Dottor Azzeccagarbugli di
manzoniana memoria.
Prendiamo atto che la volontà
delle opposizioni continua ad essere prioritariamente orientata
all'ostruzionismo e che le tante dichiarazioni di volontà di collaborazione
democratica si concretizzano soltanto con azioni reali volte a distruggere e a
fare polemiche.
La contabilità del lavoro delle
opposizioni segna ancora ZERO alla voce PROPOSTE. Voto DIECI e lode alla voce
OSTRUZIONISMI E POLEMICHE.
Gruppo consiliare Sulbiate
Insieme
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