Siamo veramente delusi per avere ascoltato i colleghi
dell'opposizione che accusano l'Amministrazione di assumere le difese dei
dipendenti pubblici per carpirne la benevolenza, fidelizzarli e perfino
renderli ostili verso l'opposizione (sig!).
Ci pareva grave l'accusa di falso in atto pubblico che i
due capigruppo avevano sferrato nei confronti dei privati e dei funzionari
pubblici e avevamo pensato che erano stati guidati dai soliti cattivi maestri
vista la loro personale poca familiarità con materia e regolamenti edilizi.
Ci pareva di poco buon senso che i due non avessero preso
atto delle puntuali risposte ricevute cogliendo l'occasione per tacere e
chiudere lo scivolone, magari ringraziando per la spiegazione.
Riteniamo inaccettabile il loro intervento in Consiglio
comunale che dichiara pubblicamente che i dipendenti comunali sono coperti e
difesi dagli Amministratori che sarebbero preoccupati non dei falsi in atto
pubblico (CHE CERTAMENTE NON ESISTONO) ma solo di captare la benevolenza di
funzionari che Mattavelli Daniela e Stucchi Guglielmo trattano da incapaci,
tiratardi o addirittura disonesti.
ELETTORI PLAGIATI
Siamo esterrefatti dalla dichiarazione messa agli atti
pubblici ed esposta in bacheca e speriamo che questa vicenda venga chiusa per
esaurimento degli accusatori i quali PER IL FATTO CHE NON HANNO LA VOLONTA' DI
PORTARE LE LORO ACCUSE ALLA VERIFICA NELLE SEDI DI COMPETENZA, possiamo
ragionevolmente dire che continuano ad ululare ai quattro venti insensate
accuse per raggiungere il LORO UNICO SCOPO di colpire i disprezzati
amministratori anche a costo di gettare fango sulle nostre Istituzioni e su
coloro che vi lavorano, per ottenere -
loro si - la benevolenza dei loro ignari e sempre più plagiati sostenitori.
IL PD AL GUINZAGLIO
In questa brutta fase della politica sulbiatese vogliamo
annotare la bassezza del ruolo del PD che subisce senza pudore le iniziative di
Mattavelli e soci facendosi condurre a guinzaglio in battaglie prive di senso,
funzionali a interessi non certo diffusi e persino in contrasto con scelte
politiche e programmatiche sottoscritte dal PD nel 2009.
Ma in politica la voglia di rivincita impostata nel
cercare fango inesistente nelle scartoffie del passato invece che sul confronto
sulle sfide progettuali per il futuro, gioca brutti scherzi e fa fare pessime
figure.
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