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giovedì 23 maggio 2013

CHI FA CAPRICCI E CHI FA "BUONE BATTAGLIE"?



IL BLOG Teorema il 20 maggio ha sparato le solite bordate con un intervento dal titolo:
"Le "giuste battaglie" non si perdono mai. Nel prossimo C.C. mozione su nuova viabilità."
La frase finale piuttosto pesante secondo lo stile consolidato di chi ama "fare il giornalista", un pregio recentemente richiamato da papa Francesco (vedi post precedente), ha provocato il commento personale del nostro consigliere Maurizio Stucchi.
Il commento è stato inoltrato a Teorema il 21 maggio per ottenere un giusto diritto di replica agli insulti.
Nessuna risposta è stata data a dimostrazione dell'apertura e della parzialità di "giornalisti" orientati alla chiacchiera.
 
PUBBLICHIAMO DI SEGUITO IL TESTO DELLA E.MAIL

Sulbiate, 21 maggio 2013

A volte mi chiedo se chi scrive su Teorema si renda conto delle “chiacchiere” di cui si rende colpevole, secondo l'accezione recentemente insegnata da Papa Francesco.
Sempre a titolo personale e perché chiamato in causa dagli insulti dall’autore del pezzo gradirei dare una risposta alla frase che riporto di seguito.
Faccio un piccolo esercizio di logica e di interpretazione della frase finale dell’intervento, ultimo di tanti pieni di chiacchiere con la stessa impronta.
Teorema commenta il 20 maggio “le giuste battaglie” e fra tante frattaglie dice:
“Perdere una battaglia significa pochissimo e poi spesso dopo una sconfitta subentra un periodo di tregua e dopo la tregua, a volte, la pace. E di pace, di tolleranze, di rispetto e capacità di ascolto in molti a Sulbiate, dopo venti anni, di politica inquinata dai personalismi e avvelenata dai capricci di ingombranti personalità dominanti, iniziamo a sentirne veramente un gran bisogno.”

Cominciamo dai 20 anni di politica inquinata: 2013-20= 1993 era sindaco Benaglia, 1995 sindaco Cavenago, 1999 sindaco Giorgi, 2004 sindaco Stucchi, 2012 Sindaco Crespi.
La politica “inquinata dai personalismi e avvelenata dai capricci di ingombranti personalità dominanti”: di chi stiamo parlando? Suppongo del solito mostro Stucchi, perché ovviamente gli altri sindaci sono tutti democratici e illuminati pur non essendo riusciti ad essere rieletti manco per il secondo mandato. O forse per non ingombrare avrei dovuto ritirarmi nel 2009 lasciando spazio alla nuova politica di tolleranza, di pace, di rispetto e di ascolto...  quella dei vostri partiti dei quali la gente normale sente proprio un gran bisogno?

Contribuisco con un esame di coscienza a fare un breve excursus di quelli che sarebbero i miei principali “capricci”, fatti peraltro non da solo ma con molti altri amministratori capricciosi e con il consenso di tanti cittadini che gli autori giudicano essere il “popolo bue” (ignorante perché sbaglia a votare) come erano yesman i miei consiglieri perchè appiattiti sui capricci del capo.

CAPRICCIO della nuova scuola – abbiamo realizzato il progetto di scuola avviato da Benaglia, poi modificato, impostato e progettato da Cavenago e rifiutato da Giorgi; il mio capriccio fu sostenuto da 1.187 SI in un referendum (la metà degli aventi diritto al voto e quasi il 60% dei voti elettorali) e il mio peccato imperdonabile è di averlo concretamente realizzato in 3 anni.
CAPRICCIO del piano di recupero della vecchia scuola (il titanic) – l’idea originale è di Cavenago che nel 1998 impostò l’operazione “ nuova scuola “ con una parte di finanziamento legato alla cessione delle cubature residenziali della vecchia, il mio capriccio è di avere mantenuto quell’impostazione e di averla messa in atto nel 2005 con la “fretta” di adempiere al mandato elettorale ricevuto.
CAPRICCIO del piano territoriale sulla viabilità e la riorganizzazione del centro abitato – nel 2004 abbiamo incaricato l’architetto Resch che era il professionista già utilizzato da Cavenago per lo studio della riorganizzazione del centro storico già pubblicata nel 1998; il mio capriccio fu di usare lo stesso professionista riutilizzando il lavoro già fatto e pagato, di avere finalmente realizzato il sistema di tangenziali esterne per il traffico pesante e veloce con il declassamento della SP210 (la provinciale camionabile che attraversava il nostro Comune) avvenuto nel 2007 con il progressivo piano di ristrutturazione dei luoghi di vita del centro paese (vie XXV aprile, Mandelli, Madre Laura, Biffi, mancano le 3 piazze e via Dante).
CAPRICCIO del piano regolatore generale – abbiamo ricevuto in eredità il PRG del sindaco Giorgi approvato nel 2004, solo due mesi prima della loro sconfitta elettorale. Un piano con 200 mila metri cubi di residenziale, più che raddoppiate le cubature di quello solo adottato da Cavenago e con l’aggiunta del carico di 60.000 metri quadrati (come 40 campi di calcio!) di nuove di aree industriali in fianco alla Pedemontana. Il mio capriccio e il mio peccato è stato quello di non revocare un atto del sindaco Giorgi democraticamente eletto e sconfitto e di non costringere il Comune e gli operatori titolari dei diritti edificatori ad interminabili azioni legali di ricorso (sicuramente perdenti per il Comune); in alternativa abbiamo deciso di aprire trattative per ridurre i danni della cementificazione e per fare subito il nuovo PGT adottato nel 2007 senza concedere nessuna cubatura aggiuntiva.
CAPRICCIO della Pedemontana – abbiamo ereditato la scelta del sindaco Giorgi che ha messo la Pedemontana nel PRG approvando l’opera e rompendo il fronte del NO dei sindaci del vimercatese in cambio di nuove opere stradali connesse;  il mio capriccio è stato di convincere il territorio che le opere connesse, che sventravano altra campagna, potevano essere ridotte ed ottimizzate usando strade già esistenti e quello di lottare contro la Regione per vedere riconosciuto il nostro diritto ad avere il transito in galleria. Ricorso al TAR ancora aperto e da discutere. E adesso abbiamo un ultimo capriccio: quello di eliminare la tratta "D" nel totale disinteresse di tutti i partiti impegnati nell'essenziale impegno civile contro gli alberi sui tubi.
CAPRICCIO del recupero degli immobili storici – il sindaco Benaglia attuò il piano di recupero di due terzi di Piazza Castello, Cavenago quello della corte di Madre Laura, di Piazza Beretta e quello della Casa colonica San Paolo che la Giorgi modificò concedendo l’abbattimento del vecchio immobile. La Giorgi concesse anche ai privati il recupero della vecchia canonica di Brentana (immobile del 1400) con 9 appartamenti residenziali.  I miei capricci furono quelli di riuscire a non fare abbattere e di conservare la Casa colonica San Paolo, di proporre alla Provincia di Milano il restauro della vecchia Filanda (l’altra filanda di  Sulbiate inferiore – proprietà Canobbio - venne distrutta dal ricco piano di recupero della Giorgi, quello da 4,5 metri cubi/metro quadro!) di convincere la Parrocchia a riacquistare la Canonica per un recupero non residenziale.
CAPRICCI con il terzo settore – fra i miei capricci vanterei anche un’azione di stimolo concreto alle “collaborazioni vere” che hanno dato solide convenzioni di servizio sussidiario con i soggetti non profit presenti a Sulbiate: le convenzioni con l’associazione Don Mario Ciceri per la raccolta dei rifiuti e per la gestione dei mezzi per i servizi sociali; quella con la Polisport che affida ai gruppi sportivi del paese la gestione degli impianti sportivi pubblici; la costituzione e collaborazione della Proloco; la convenzione con la scuola Paritaria Parrocchiale e la messa a disposizione delle norme di PGT e dell’area pubblica per un nuovo edificio dell'infanzia, iniziative di sostegno alle azioni educative dell’Oratorio, dell’associazione La Clessidra e altre.
CAPRICCI per qualche sogno – fra i miei capricci, SEMPRE FILTRATI E MEDIATI DA DISCUSSIONI E SCELTE DI GRUPPO, vorrei inserire la disponibilità data alla Rosa d'Argento per la Residenza Sanitaria Disabili impantanata nelle procedure aicurziesi, quello di avere impostato l’opzione per ottenere dai proprietari del Castello in cessione al Comune della “casa da nobile”, di avere impostato le azioni per la conservazione della vecchia ala di Piazza Castello, di avere inserito nel PGT la normativa sui “piani particolareggiati” che consentono di definire norme di dettaglio per il recupero delle vecchie corti e di avere messo in progetto il “concorso di idee” per lo studio di soluzioni progettuali per sistemare le piazze Castello, Giovanni XXIII° e Beretta.  Di avere inserito nel PGT la normativa per “mettere una pezza” alle disastrose scelte del 2004 che circondarono l’insediamento produttivo della SILFA con 30.000 metri cubi di residenziale occupando gran parte del parco della storica villa Beretta (1600).

Sicuramente chi viene chiamato a fare il Sindaco (tutti non solo Stucchi) diventa ingombrante ed è naturalmente portato a fare pesare la propria personalità, sennò che sindaco sarebbe! Farei notare che questo non è causato da personalismo o capricci, bensì dalle leggi italiane che impongono ai sindaci di governare, di prendere decisioni, di dare risposte ai bisogni, di avere responsabilità civili e penali, anche quando sono attorniati da politici di bassa statura, quelli che non decidono o quelli che portano interessi terzi di solito non precisamente coincidenti con l’interesse generale e il bene comune.

Un caso locale di interessi non coincidenti con quello generale potrebbe tranquillamente essere il Titanic e le sue opere di urbanizzazione tanto contestate nei gazebo dalla santa alleanza dei tre partiti. Fa colpo leggere che in pubbliche assemblee qualcuno vanta di avere “combattuto la buona battaglia” e di sentire i megafoni che fanno eco alle sue ragioni! Le stesse cose dette anni fa dal grillo, denunciare inutilmente al Prefetto e infine oggetto di ricorso al TAR dove certificarono la battaglia persa.
Adesso ci si appoggia ai gazebo, ai compagni del PD, di Teorema, a 500 firme raccolte con fatica e infine ci si attacca anche a San Paolo.

CHE SIANO ALTRI QUELLI CHE INQUINANO, CHE VOGLIONO DOMINARE SENZA MANDATO E CHE FANNO I CAPRICCI?

Il capriccioso Maurizio Stucchi

9 commenti:

  1. SANTO, SANTO SUBITO............

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  2. Egregio ViceSindaco, senz’altro per necessità di sintesi ha omesso alcuni dettagli; riporto,ad esempio,quelli relativi la costruzione della scuola e pubblicati dall’informatore Comunale di cui Lei era Direttore Responsabile :

     Vivi Sulbiate 17 settembre 2004 :
    - il progetto pubblicato prevedeva l’entrata principale su via Madre Laura (ora su via 4 Novembre,un parcheggio dedicato (in un’area protetta) di lato a via dei Donatori (e non su via 4 Novembre) e l’auditorium di fronte alla palestra.
    - Il costo del progetto originale di Cavenago (vedi Finestra aprile 1999) era stimato in 2.800.000 euro (5,3 miliardi di lire) più IVA..

     Vivi Sulbiate 18 – 12 -2004 :
    - nel piano triennale 2004-2007 è CONFERMATO il costo per la costruzione del nuovo plesso scolastico = 4.000.000 (quattro) milioni di euro

     Vivi Sulbiate 19-04-2005 :

    - rivisto il progetto e la scuola viene posizionata nell’attuale posizione
    - il costo dell’intervento passa da 4.000.000 (quattro) milioni a 7.300.000 (sette milioni trecentomila euro) = + 3.300.000 (tremilioni trecentomila euro) per fare,come riportato nell’articolo, “ una struttura EFFICENTE e realizzata secondo tecniche d’avanguardia per abbassare i costi di gestione e di manutenzione.
    “ costi :
    • Per ridurre il peso dell’investimento abbiamo inserito nella gara di appalto la contropartita del patrimonio della vecchia scuola; l’area però sarà parzialmente mantenuta a uso pubblico (parcheggi e verde a servizio di piazza Giovanni XXIII).
    • Per il precedente progetto di ristrutturazione esisteva un accordo con la Cassa Depositi e Prestiti per un mutuo ventennale di 1,5 milioni di euro a tasso fisso, dal costo della rata annuale di 120.000 euro. Abbiamo modificato i termini ottenendo un mutuo trentennale da 3 milioni di euro a tasso variabile, con rata attuale di circa 141.000 euro. (ALLA DATA C’ ERANO IN CASSA 2,1 MILIONI DI EURO).

    Fermiamoci qua,signor ViceSindaco : la scuola che e’ costata 7,5 milioni di euro (4,7 milioni di euro in piu’ di quella prevista da Cavenago) non né EFFICIENTE né ALL’ AVANGUARDIA.
    E’ classe energetica C : vuol dire che il consumo energetico normalizzata per metro quadro passa da 30 kw per mq della classe A a 70 kw per metro quadro per la classe C.
    Quindi per tutti gli anni a venire per ogni metro quadro consumeremo PIU’ DEL DOPPIO DI UNA CLASSE A.
    Ed in più , ci siamo trovati il TITANIC ed un MUTO TRENTENNALE DA CIRCA 140 mila euro all’anno.

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    1. non illudiamoci, ti risponderanno una stupidaggine tipo "santo subito" ed eviteranno di entrare nel merito dei problemi.
      Sono solo persone incapaci di riconoscere il lavoro degli altri e in genere inconcludenti se non fannulloni.
      Andate avanti senza curarvi di pochi vendicativi invidiosi

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    2. Egregio ViceSindaco,

      certo che Lei ha realizzato la scuola in tempi “impressionanti”.
      Quello che ho riportato,facendo riferimento a documenti,NON CHIACCHERE , è l’evoluzione dei costi :
      - 2milioni ottocento mila euro nel 1999 (dalla Finestra del 04/2009)
      - 4milioni di euro (dal piano triennale lavori pubblici 2004-2007 pubblicato sul Vivi Sulbiate del dicembre 2004)
      - 7milioni trecentomila euro (dal Vivi Sulbiate del aprile 2005)

      In sei anni il costo è passato da 2,8 milioni di euro a 7,3 milioni di euro.
      E,sotto la sua amministrazione 2004-2009, da 4milioni a 7,3 milioni.
      3,3 milioni di euro in più; per una scuola classe energetica C.
      La scuola venne inaugurata nel 2008 ; ebbene più o meno nello stesso periodo furono inaugurate :
      nel 2007 : scuola di Correggio = classe A
      nel 2009 : scuola di Ponzano Veneto = classe A+
      nel 2009 : scuola di Bareggio = classe A
      nel 2009 : Scuola di Montegridolfo = classe A
      Come vede, c’era qualcuno più avanti………

      A Lei che fa fatti e non chiacchere, l’onere della smentita

      Il chiacchierone

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  3. Tanto per non smentirsi il chiacchierone continua a rimestare nel torbido.
    I progetti citati sono tutti in "bioarchitettura" (come le materne di Mezzago e Ronco) filosofia di progettazione e costruzione che all'epoca non abbiamo potuto valutare come alternativa avendo avuto mandato elettorale di realizzare il progetto del 1998 vincitore di una gara pubblica già assegnata.
    TUTTO POTEVAMO FARE MA NON ABBANDONARE IL PROGETTO DEL 1998 CHE VANTAVA DIRITTI ACQUISITI E SCELTE ELETTORALI PRECISE.
    La bioarchitettura comunque aveva costi rilevanti e non è certamente ancora molto frequentata se non per strutture dell'infanzia o di modeste dimensioni (come quelle citate)
    Correggio è già stata citata nella campagna elelttorale del 2009 e al confronto tecnico con Sulbiate ha dimostrato dati imbarazzanti quali il costo al mq. realizzato di 1.421€ contro i 951€ di Sulbiate. Chideremo al blog di ripubblicare la lettera aperta pubblicata nel 2009 che risponde alle solite polemiche riprese nelle chiacchiere odierne.
    In quanto alla variazione dei costi bisogna raffrontare quelli di gara (senza iva e costi aggiuntivi) e considerare che le principali voci di aumento sono frutto di scelte precise: antisismica, ampliamenti e migliorie (cantine, biblioteca) condivise con Istituto e famiglie.
    Non abbiamo nulla quindi da smentire perchè i fatti a Sulbiate non li fanno coloro che chiacchierano a vanvera riproponendo sempre le solite malignità infondate.
    salutoni, M. Stucchi.

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  4. Egregio ViceSindaco,

    la scuola di Correggio è costata 5MILIONI,650MILA mila euro (1MILIONE 650 MILA MENO DELLA SUA) ; ha una superficie calpestabile di 3098 mq in una area di 9200 mq; ha 15 aule didattiche,6 di interciclo,1 polifunzionale,1 spazio biblioteca, 1 PALESTRA e spazio mensa.
    Puo' SINO A 420 ALUNNI ;

    IL COSTO PER “POSTO ALLIEVO” E’ : 13452 EURO
    Il COSTO “POSTO ALLIEVO DI SULBIATE” E’ : 18000 EURO

    4500 euro in meno per "posto allievo"

    Non faccia i conti a metro quadro; loro hanno razionalizzato gli spazi (ha meno corridoi e più stretti).

    LA SCUOLA CLASSE EMERGETICA “A “ DI CORREGGIO PRODUCE UN REDDITO DI 30500 EURO /ANNO ANZICHE’ UNA SPESA (ha azzerato il costo per il riscaldamento e per la produzione dell'acqua calda,PRODUCE energia elettrica e VENDE quella che non consuma)
    Quanto rende la nostra ? quanto costa mantenerla ?

    Certo che non si poteva cambiare il progetto; pero’ si potevano mettere :
    -vetri con intercapedine riempito di argon e vetro esterno temperato con trattamento STOPSOL (non le tende ??)
    -impianto fotovoltaico
    -impianto solare termico per l’acqua calda
    -impianto geotermico (che sfrutta il calore del sottosuolo)
    -impianto di trattamento dell’aria (non aprono le finestre)
    -recupero dell’acqua piovana
    -illuminazione con tubi solari
    -la domotica (non il termostato manuale nelle aule)

    Proprio sicuro che niente di tutto questo poteva essere fatto ?
    Quanto ci costerà, per i prossimi anni, avere una classe C al posto di una classe A ?

    Simpaticamente, suo “chiacchierone”

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Il messaggio di cui sopra è stato cancellato in quanto offensivo nei confronti dei componenti del nostro Ufficio Tecnico.
      Ai "nostri" tecnici ribadiamo la stima e la gratitudine per il lavoro svolto in questi anni.

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  6. Basta dire che il Re è nudo e vi agitate ! Ciao vecchi ipocriti

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