E' oggettivo che la biblioteca di Sulbiate da tempo deve
affrontare i tagli di spesa che i vari governi hanno imposto alla pubblica
amministrazione locale.
Da sempre abbiamo un bibliotecario part time e di questo
dobbiamo accontentarci perchè è così in base alla spesa storica di un piccolo
Comune da sempre virtuoso.
I volontari di Sulbiate hanno sempre integrato questo
servizio pubblico con impegno e generosità encomiabili e sempre riconosciuti.
Grazie a questo impegno la nostra biblioteca (che è fra le
fondatrici nel 1974 del sistema bibliotecario vimercatese) non ha mai avuto
nulla da invidiare alle altre pur dotate di più personale è più risorse.
La nostra bibliotecaria e il responsabile del servizio, con
gli assessori, hanno sempre operato con grande acutezza per integrare il
servizio con una quota di sussidiarietà per mantenere un prodotto di qualità.
Momenti molto contenuti di "non servizio", quando si sono verificati,
sono stati compresi dalla popolazione che frequenta la nostra biblioteca.
Nell'attuale periodo di assenza della bibliotecaria (dovuto
a felicissimi motivi personali) non è possibile coprire interamente la sua
assenza a causa dei vincoli di spesa
pubblica non superabili.
Il servizio opera in
emergenza e al meglio delle sue possibilità e bisogna tenere conto che i
volontari non possono coprire il servizio del prestito librario per vincoli
operativi e regolamentari.
Il disservizio è un
concetto molto diverso dal "non servizio" causato da vincoli di legge
e normativi che impediscono soluzioni migliori e brillanti.
Il disservizio sbandierato da Teorema viene dichiarato da
persone incompetenti e disoneste che usano il circuito informativo con
malafede.
Siamo certi di queste affermazioni per i seguenti motivi.
Teorema con malafede sfrutta la delusione della nostra
collaboratrice Laura Brioschi che, giustamente, lamenta di avere subito una
decurtazione delle ore di incarico e perciò ha deciso di lasciare l'incarico di
Sulbiate.
La lettera di Laura viene letta e ripresa dal "Giornale di
Vimercate, che riporta il lamento.
Teorema, invece, sfrutta l'articolo dipingendolo come
"autorevole denuncia del giornale"; in realtà la testata giornalistica riprende il caso montato da Teorema e compagni con il consueto scopo di
denigrare l'operato del proprio Comune.
Ci spiace che Laura sia caduta in questa trappola e sia
diventata oggetto di sfruttamento per polemiche insensate e inutili.
Il suo ottimo lavoro di anni e anni di collaborazione anche
da volontaria con la biblioteca resta un fatto intoccabile e meritorio che non
può essere infangato dalle consuete iniziative pusillanimi dei redattori di
Teorema che non esitano neanche davanti allo sfruttamento delle difficoltà di
giovani come Laura che purtroppo lottano contro l'assenza di lavoro e la
precarietà.
Grazie Laura per gli anni e l'impegno profuso per la nostra
biblioteca, ti auguriamo di trovare presto la tua strada.
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