Il Partito Democratico di Sulbiate ha in corso una campagna sull'amianto, tanto intempestiva quanto inopportuna.
Fare informazione e invitare i sulbiatesi a fare pulizia sarebbe un atto da ringraziare ma il PD ha qualche scheletro nell'armadio...
Ecco i perchè.
La campagna PD è inopportuna perchè si sovrappone al periodo di raccolta dei dati stabilito dal Comune per il "CENSIMENTO E PROCEDURE DI SMALTIMENTO DELL'AMIANTO" avviato in settembre 2012 e con scadenza dicembre 2012. Si veda il sito del Comune
La legge regionale che disciplina le modalità per tale attività è datata 24 luglio 2012 ed integra la legge regionale 17/2003 e l'amministrazione ha già messo in atto le procedure di legge.
La RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DI AMIANTO SUL TERRITORIO è obbligatoria e il piano di smaltimento deve essere concluso entro il 2016.
In questo contesto la campagna del PD è intempestiva perchè proponendosi oggi paladino della pulizia e dell'ecologia con la campagna AMIANTO dimostra che solo è alla ricerca di visibilità e di polemica contro l'amministrazione che sta facendo quanto previsto dalle norme.
Ancor più penosa è la considerazione che l'ultimo assessore al territorio e all'ambiente è stato un certo Fassina, oggi ancora attivista del PD e consigliere comunale, che nei due anni del suo assessorato (giugno 2009 - maggio 2011) non ha mai pronunciato la parola amianto e proposto interventi sul territorio.
CONCLUDIAMO raccomandando ai sulbiatesi di eseguire il censimento e programmare lo smaltimento entro il 2016, la questione è seria ed è necessario affrontarla. Da quasi 20 anni è risaputo che l'amianto è pericoloso e ne è stato proibito l'uso. Finalmente il 2016 segnerà la fine di questa calamità.
Lista civica Sulbiate Insieme.
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