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lunedì 30 aprile 2012

FASSINA CALA L’ASSO

Il candidato del PD scimmiotta quella della LEGA e la spara grossa.
Nella sua partita al ciapanò, cala l’asso.
Questa la frase ricopiata letteralmente comprensiva dei significativi errori di sintassi: “… l’ex-Sindaco è andato ai primi di maggio all’incontro con il Distretto Commerciale a Bernareggio con la società che intende costruire l’Outlet la quale ha offerto  offrendo un contributo di 30-50.000 € per 3 anni in caso di realizzazione  di Outlet”
Fra le tante cose che Fassina non ha capito, questa è una novità. Sorvoliamo sull’errore di sintassi (rileggere le balle che si scrivono?) che già in sé denuncia la notizia taroccata ad arte. Non pare irrilevante essere sicuri su chi abbia offerto i soldi per giustificare il suo teorema: il sindaco cattivone al soldo dei potenti che svende il territorio. 
La realtà è che il Sindaco di Bernareggio ricevette dalla proprietà dell’area commerciale la disponibilità di massima per entrare nel distretto commerciale (il Comune di Bernareggio avviò la procedura per la formazione del distretto commerciale con Sulbiate, Aicurzio e Ronco)  per importi che potevano essere quantificabili nei valori medi che offrono le strutture commerciali nei distretti già funzionanti. Indicativamente le cifre proposte dall’operatore furono quelle indicate dalla società di consulenza come cifre di mercato ed erano dai 10 mila annui  in caso di media distribuzione (l'attuale taglio del PE19) fino a 50 nel caso di presentazione di variante e di approvazione regionale della grande distribuzione. Le cifre servivano per compilare il progetto da presentare in Regione, che poi Bernareggio non presentò.
La documentazione è presso il comune di Bernareggio e la consulenza era di una cooperativa di area PD specializzata sui distretti commerciali. Ma Fassina è tanto malfidente e sprovveduto che neppure è in grado di verificare in casa sua.
Che un Sindaco possa offrire soldi per conto dell'operatore non solo è una fantasia di Fassina è pure una sciocchezza il solo pensarlo.
In una cosa ha ragione nel suo pezzo quando dice: prima delle carte le scelte politiche.
Appunto le scelte politiche, perché Fassina continua a sbandierare 2 delibere di Giunta che erano di indirizzo tecnico e sono ampiamente scadute e ininfluenti?
Sul PE19 e PE20 la scelta politica è del 2004 fatta da Comune Aperto: cementificare 60.000 metri quadrati di aree verdi intorno al casello Pedemontana.
Fra gli autori della scelta seduti nel Consiglio Comunale del 22 aprile 2004 gli attivisti del Partito Democratico: Comi Maria, Passoni Gianenrico (all’epoca consigliere e assessore); gli altri consiglieri che approvarono il PRG: Antoniazzi Paolo, Pizzi Gisella, Corno Alberto, Savi Giorgio, Rovida Alessandro; fra i fondatori e gli animatori di Comune Aperto c’era anche Stucchi Guglielmo che oggi è in lista PD con Fassina.
L’unico gruppo a votare CONTRARIO il nostro, mentre la LEGA era oculatamente assente in quanto il capogruppo Canobbio aveva appena ottenuto, come operatore privato, il Piano di Recupero di via Filanda da 4,5 metri cubi al metro quadrato e successivamente lo avrebbe venduto a una compagine societaria partecipata anche dai titolari delle aree PE19 e 20.
Stante questa scelta politica dissennata (alla quale il PD di Fassina non è per nulla estraneo avendo al suo fianco ai banchetti molte di quelle persone e dei tifosi di Comune Aperto di allora) a noi è toccato di attuare azioni finalizzate a minimizzare il danno per il bene del paese: la nostra scelta politico/amministrativa, è quella del “buon padre di famiglia” che vuole vedere e indagare tutte le soluzioni possibili e scegliere il meglio delle alternative alla brutta soluzione vigente.
Le ALTRE SCELTE POLITICHE sulla Residenza Disabili scelta politica da noi FATTA nel 2008, sulla EX FILANDA scelta politica da noi fatta nel 2007.
Tutto il resto delle azioni successive sono scelte importanti ma di carattere realizzativo, amministrativo e tecnico. 
Qualcuno dica a Fassina che al  “ciapanò” l’asso perde.

1 commento:

  1. Fassina è un grande.
    Con tutto il casino che ha fatto contro l'outlet ha nel suo partito quelli che hanno approvato le aree da cementificare.
    Bravi e soprattutto coerenti.
    Fossi in loro mi vergognerei a presentarmi agli elettori.

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