Il giornale di Vimercate del 31/01/12 pubblica la chiarissima cronaca giornalistica dell’assemblea organizzata dai 9 consiglieri dimissionari “era proprio necessario?”.
L’articolo mette a nudo la strategia della partitica locale consigliata da ex “politici” che cercano di riemergere dall’oblio.
La serata ha fatto uscire il vero problema della partitica locale:
I PARTITI SONO TUTTI CERTI CHE I SULBIATESI NEL 2012 VOTERANNO ANCORA LA “LISTA CIVICA SULBIATE INSIEME” CHE HA AMMINISTRATO MOLTO BENE SENZA I PARTITI E SANNO CHE LO FARA’ ANCHE SENZA “L’ORCO” STUCCHI
La nostra gente ogni giorno contesta loro che dimettendosi hanno calpestato la volontà degli elettori del 2009 quando a grande maggioranza del 67% scelsero per 5 anni “Sulbiate Insieme” e il suo programma. Per questo devono inventare motivazioni incomprensibili e mai motivate nella sede Istituzionale.
Cavenago, definito “il vecchio leone della politica”, li ha istruiti convincendoli, a destra e a sinistra, che l’unico modo per modificare ancora la volontà dei sulbiatesi alle elezioni 2012, è quello di METTERE INSIEME LE DEBOLEZZE DEI PARTITI DI SULBIATE.
DOPO LE DIMISSIONI UNITARIE DEI PERDENTI, LI VEDREMO AMMUCCHIATI NELLA LISTA DEI POLITICI ACCOMUNATI DALLA CONSAPEVOLEZZA DELLA LORO IMPOTENZA (ELETTORALE).
La confessione pubblica dell’ex Sindaco Cavenago che ha lavorato sottobanco per indirizzare i deboli politici della nuova generazione del terzo millennio, è un insieme di lucida follia e di comica fantapolitica che porta questo assembramento di politici perdenti (* in calce i loro profili) a decidere l’assurda coalizione dei partiti allo scopo di nuovamente ingannare e disprezzare i sulbiatesi e la loro volontà.
- I PARTITI nel 2011 con le loro immotivate dimissioni del 27/12 imposte ai consiglieri – non per caso hanno scelto di non presentarle al Consiglio Comunale pur essendo convocato per il 28/12 - AZZERANO LA VOLONTA’ DEL 67% di cittadini che avevano scelto la Lista civica Sulbiate Insieme fino al 2014 (scartando in massa la proposta dei loro partiti)
- I PARTITI a maggio 2012 vogliono impedire ai sulbiatesi di eleggere ancora la lista civica - che per loro stessa ammissione sanno essere VINCENTE perché molto apprezzata dalla gente - proponendo la farsa del LISTONE tra partiti ciascuno dei quali E’ CONSAPEVOLE DI NON AVERE NE’ CONSENSO NE’ PERSONE CAPACI.
Noi sappiamo che le persone di buon senso hanno ben capito che Sulbiate può essere governato da amministratori seri che considerano i partiti un valore e un punto di riferimento ma non un elemento di divisione per la gestione e l’amministrazione locale.
La lista civica ha già ampiamente dimostrato che si possono fare e realizzare proposte amministrative lavorando insieme persone di tutte le estrazioni sociali e politiche. Sin dagli anni ’90 ed ancora oggi la lista civica è formata da persone che politicamente sono collocate in diverse aree. Il problema di carenza della democrazia a Sulbiate è nato nel 2009 con l’avvento del Partito Democratico che ha costretto 4 nostri eletti a imporre alla lista le scelte esterne del partito senza considerare il peso delle “teste” (4 consiglieri non possono scegliere ignorando il parere degli altri 8 solo perché hanno alle spalle il partito) anche a costo di insultare gli 8 colleghi definendoli “yes men del Sindaco tiranno”. Metodi tipici del più cupo bolscevismo.
INVITIAMO I SULBIATESI a diffidare dei consigli di questa curiosa aggregazione di persone che nascondendosi dietro al nome dei partiti, contribuendo al loro decadimento di fronte alla pubblica opinione, pensano di poter fare scelte in nome della popolazione e sostituirsi alle scelte assunte in regolari consultazioni elettorali.
La nostra proposta elettorale pone “al centro Sulbiate” e i suoi cittadini, vuole proseguire un percorso e dei progetti già ben avviati e concreti.
La proposta elettorale dell’ammucchiata dei partiti ha il solo obiettivo di impedire la vittoria del nemico e poi come e su cosa governeranno i partiti antagonisti?
Il segnale della diffidenza e del disinteresse che la nostra gente ha per questa classe politica locale è subito calcolato: una cinquantina di presenti!
Se togliamo i 10 autori delle dimissioni, qualche congiunto e amico intimo, i sodali del sindaco Cavenago, qualche curioso dell’ultimo momento, possiamo dire che i tre grandi partiti nazionali PD, PdL e Lega non sono neanche riusciti a fare intervenire alla loro assemblea la minima parte dei loro tesserati di partito sulbiatesi.
IL PROFILO DEI POLITICI PRESENTI ALL’ASSEMBLEA del 26 gennaio 2012, giustamente definiti dal redattore “i maestri degli agguati”
Fassina, Cereda, Villa: sono eletti per la lista civica nel 2009 e si ritirano con le dimissioni nel 2011; attività di governo degne di nota: N.P.
Leoni: in lista con la civica nel 2004 non viene eletto; nel 2009 viene eletto, passa al PD e si dimette nel 2011;
Lazzarini, Antonini, Gullo: appartengono a Comune Aperto che dopo 5 anni di governo viene sonoramente bocciato alle urne nel 2004; pesantemente sconfitti ancora nel 2009 pur alleandosi con i grandi partiti PdL e Lega, si ritirano con le dimissioni nel 2011;
Sanità, Pastore: nel 2009 scelgono di allearsi con Lega e Comune Aperto lasciando il precedente sostegno esterno che Forza Italia diede alla nostra lista civica; la scelta è bocciata dai loro elettori del PdL che in massa scelgono per Sulbiate di votare la nostra lista civica come fecero nel 2004 (alle provinciali 2009 il centro destra aveva il 60% e alle comunali a Sulbiate hanno preso il 33% dimezzando i voti);
Canobbio: eletto fra gli sconfitti nel 2009 si dimette nel 2010 per altri impegni; negli ultimi 20 anni alle amministrative di Sulbiate è sempre stato sconfitto con la sua Lega Nord.
Cavenago: eletto Sindaco dal 1996 al 1999 con maggioranza amplissima, in 4 anni perde tutti i consensi e nel 1999 è sconfitto con il 36% dei voti da un sindaco allora sconosciuto ai sulbiatesi (Giorgi); resta nell’ombra per anni e recentemente inizia a contrastare la lista civica che ha ripreso il suo operato, lo ha difeso contro i suoi calunniatori (Comune Aperto e molti degli attuali attivisti del PD) che oggi sono diventati i suoi alleati. La politica a volte fa miracoli.
TUTTI PERDENTI, BOCCIATI DI LUNGO CORSO O DIMISSIONARI.
IL SOLO AMMINISTRATORE VINCENTE FRA QUESTI “CAMPIONI DELLA POLITICA LOCALE” E’ STATO CAVENAGO NEL LONTANO 1996 quando fu candidato Sindaco dai Popolari della lista civica “Insieme per Sulbiate” - di cui siamo eredi - in una facile corsa lanciata dalla successione del Sindaco Benaglia.
Seguo per diletto i tre blog “politici” di Sulbiate: quello del PD, quello del PDL e quello della civica. Questo commento è inviato contemporaneamente a tutti e tre e probabilmente sarà allegato a un post qualsiasi. Magari qualcuno di voi tre lo può trasformare in post vero e proprio per dagli visibilità.
RispondiEliminaNei vostri blog si respira un clima di campagna elettorale pesante come un macigno. Ovviamente si scrive che la propria parte ha fatto cose corrette e gli altri hanno fatto scelte sbagliate. Gli argomenti sembrano interessare solo gli addetti ai lavori! Sembra una discussione tra sordi. E’ invece ora di intervenire in positivo, dichiarando cosa fareste se foste votati a maggioranza?
Ecco alcuni degli argomenti interessanti su cui sbilanciarsi, due opzioni contrapposte sono indicate per stimolare la risposta. Di questioni importanti ce ne sono però molte e molte altre, c’è ancora molto tempo.
CULTURA
- Chi tra voi è per una concezione della cultura che favorisca incontri e senso critico, che permetta la socializzazione nel paese e arricchisca tutti con la comprensione reciproca tra vecchi e nuovi sulbiatesi? chi ritiene cha la cultura abbia anche una funzione di stimolo e sana provocazione intellettuale?
- Chi invece ritiene che fare cultura sia qualche acquisto di libri in biblioteca, solo qualche “teatro” dialettale e il recupero delle proprie radici. Mentre l’integrazione dei nuovi sulbiatesi è insegnare a senso unico affinché diventino come noi …
TERRITORIO
- Chi condivide l’idea che ormai si è costruito in modo esagerato e insostenibile e che l’unica soluzione assolutamente obbligata è quella di non consumate ancora un solo metro quadro di suolo prima che siano stati utilizzati la gran parte degli appartamenti vuoti in Sulbiate?
- Chi invece pensa ancora, con logica fallimentare, che per finanziare il comune bisogna distruggere il poco verde che ci rimane?
VIABILITA’
- Chi pensa che il paese debba essere vissuto “slow”, con occasioni di socializzazione, con qualche parco per anziani e bambini, con le panchine per sedersi e chiacchierare dove il cittadino è messo al centro e i veicoli in secondo piano?
- Chi invece pensa che i parcheggi devono essere ovunque per arrivare ovunque con la macchina, chi ha attacchi di orticaria pensando ai sensi unici e ad una circolazione più regolamentata?
(Le piste ciclabili ora fanno pena! Gincane, pali della luce, e sovrapposizione degli spazi con i pedoni)
SOCIALE
-Chi pensa che in questo momento di crisi, la risposata ai disagi materiali e personali che essa comporta debba, oltre che a mettere a disposizioni risorse, favorire una solidarietà e una socialità più diffusa?
-Chi invece pensa che bisogna fare della “carità”?
OUTLET
-Chi è per il NO?
-Chi è per il SI?
Questi sono gli argomenti che ritengo interessano la gente per scegliere a chi dare il voto.
Suriv Kumar Fumagalli
caro Fumagalli, il tema all’ordine del giorno purtroppo non sono le cose da fare nel programma… quelle arriveranno fra poco.
EliminaOggi il problema è la credibilità degli uomini e del gruppo di amministratori da scegliere.
La discriminante è fra quelli che sanno fare e quelli che sanno chiacchierare.
Chi oggi è nel PD e pontifica teorie e grandi strategie come le parti positive del tuo discorrere (chi non le apprezza sulla carta?) sono in gran parte gli stessi che fondarono e sostennero Comune Aperto e che governando affondarono Sulbiate con il PRG 2004 senza neanche ricordarsene! Leggi bene la cartina delle GRU: 60.000 metri di capannoni e 200 mila metri di residenziale aumentandole da 80mila! Un altro esempio: il problema non è outlet SI/NO! Troppo semplice! Il problema è: perché Comune Aperto ha dato i 40 mila metri di capannoni nel 2004? E oggi: come minimizzare l’impatto di questi terribili insediamenti? L’outlet era un’alternativa da studiare che non è stata percorsa… è stata solo l’arma del PD per aizzare tutti contro la lista civica!
Essersi resi “vergini” dietro il logo del Partito Democratico e dare la colpa è degli altri, non basta.
I sulbiatesi non dormono e faranno la scelta giusta fra:
- coloro che propongono di continuare un progetto serio e fatto di cose concrete già realizzate e in corso
- coloro che chiacchierano sulle grandi idee e propongono solo di impedire ai sulbiatesi di scegliere ancora la lista civica anche al costo di fare alleanze politiche contro natura.
I blog sono uno strumento molto utile, comunque anche limitati...stiamo realizzando un sito web utile a chi come te voglia scendere nel dettaglio con tutta una serie di atti pubblici assemblati in modo da essere più facilmente accessibili. Se comunque, nel frattempo lo ritieni utile, siamo a disposizione (per chiunque lo voglia) ogni lunedì in sede. Trovi riferimento nella prima pagina del Blog.
RispondiEliminaEx. Cons. Vincenti
Residente a sulbiate dal 2008.